È di pochi minuti fa la notizia che Andrea Dovizioso ha deciso di abbandonare la MotoGP a stagione non ancora conclusa per le difficoltà incontrate durante questa stagione e le ultime gare della precedente, in cui il forlivese in sella alla Yamaha del team WithU Yamaha RNF MotoGP non è mai riuscito ad entrare pienamente in confidenza. L'ultima gara del Dovi sarà il GP di San Marino, in programma dal 2 al 4 settembre 2022 fra i cordoli del Misano World Circuit. Al suo posto concluderà la stagione il collaudatore ufficiale Yamaha Caalrl crutchlow.
Ecco le parole di Lin Jarvis, Managing Director di Yamaha Racing:
"Voglio iniziare col dire che, ovviamente, siamo tutti dispiaciuti che Andrea lasci lo sport prima del previsto. È un grande nome della MotoGP e nel paddock ci mancherà.
Ci siamo considerati molto fortunati l'anno scorso per essere stato disponibile e disposto a unirsi al nostro programma MotoGP quando Franky è passato allo Yamaha Factory Team, creando così la necessità di un pilota sostitutivo per il resto della stagione 2021. La sua grande competenza, esperienza e la natura metodica è stata di grande interesse per la Yamaha e il team RNF."
"Purtroppo Andrea ha faticato a trovare il massimo potenziale dalla M1 e quindi i risultati non sono stati imminenti, il che ha creato comprensibile frustrazione ad Andrea. Infine durante la pausa estiva ci ha confermato la sua volontà di ritirarsi prima della fine della stagione. Dopo discussioni reciproche si è ritenuto opportuno che Andrea corresse la sua ultima gara a Misano, nel GP di casa. Naturalmente, la Yamaha continuerà a dare pieno supporto al 'Dovi' nelle prossime tre gare. Nel frattempo, godiamoci i suoi ultimi tre GP e festeggiamo a Misano la fine di una carriera spettacolare."
Le parole di Andrea Dovizioso, che spiega i motivi del ritiro:
"Ringrazio Lin per le sue parole, sono totalmente d'accordo con loro. Nel 2012 l'esperienza con la Casa di Iwata in MotoGP è stata per me molto positiva e da allora ho sempre pensato che, prima o poi, mi sarebbe piaciuto avere un contratto ufficiale con la Yamaha. Questa possibilità si è presentata, anzi in maniera un po' audace, nel corso del 2021. Ho deciso di provarci perché credevo fortemente in questo progetto e nella possibilità di fare bene."
“Purtroppo negli ultimi anni la MotoGP è cambiata profondamente. Da allora la situazione è molto diversa: non mi sono mai sentito a mio agio con la moto, e non ho saputo sfruttarne al meglio le potenzialità nonostante il prezioso e continuo aiuto del team e tutta la Yamaha. I risultati sono stati negativi, ma oltre a ciò, la considero comunque un'esperienza di vita molto importante. Quando ci sono tante difficoltà, occorre avere la capacità di gestire bene la situazione e le proprie emozioni. Non abbiamo raggiunto gli obiettivi prefissati, ma i consulti con i tecnici Yamaha e con quelli del mio team sono sempre stati positivi e costruttivi, sia per loro che per me. Il rapporto è rimasto leale e professionalmente interessante anche nei momenti più critici: non era così scontato che ciò accadesse "
"Per tutto questo e per il supporto, ringrazio Yamaha, RNF Racing Team, WithU e gli altri sponsor coinvolti nel progetto. Non è andata come speravamo, ma era giusto provarci. La mia avventura si concluderà a Misano, ma il rapporto con tutte le persone coinvolte in questa sfida rimarrà intatto per sempre. Grazie a tutti."