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Spunta l’alettone posteriore sull’Aprilia MotoGP

In occasione della prima sessione di prive libere della MotoGP al Mugello Lorenzo Savadori è sceso in pista in sella alla sua RS-GP equipaggiata con un alettone posteriore. Vediamo a cosa serve

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Il week end della MotoGP al Mugello (qui gli orari TV) ha preso ufficialmente il via questa mattina con la prima sessione di prove libere di questa mattina, nella quale Takaaki Nakagami ha fatto registrare il miglior tempo (1'46"662), davanti a A. Espargaró e Bagnaia (parimerito a +0,408). Ma ad attirare l’attenzione ci ha pensato anche l’Aprilia RS-GP di Lorenzo Savadori.

La moto del pilota italiano, infatti, era equipaggiata con un particolare alettone posteriore, è la prima volta che in MotoGP si vede una soluzione simile. Oltre alla nuova ala, tutto il codone della sua RS-GP era diverso rispetto a quello delle moto dei suoi compagni di squadra, con due diversi canali studiati per ottimizzare il flusso aerodinamico.

L’alettone è stato posizionato sul codone con l’idea di aiutare a creare un po’ di carico aerodinamico, soprattutto nella fase di staccata, così da provare a ridurre il saltellamento della ruota posteriore. In questo modo la moto dovrebbe restare più ancorata al suolo, migliorando così l’ingresso in curva.

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