Nel fine settimana appena trascorso abbiamo preso parte all’undicesima edizione della
20.000 Pieghe, e grazie al Team Harley-Davidson italia… ci siamo fatti notare! Sia per la moto scelta, per partecipare all’evento la nostra scelta è caduta su una
Fat Bob, davvero cattiva, sia per il risultato finale.
Ma andiamo con ordine. La manifestazione combina sapientemente la bellezza del mototurismo e la competizione della regolarità. Quest’anno la 20.000 Pieghe si è svolta lungo le bellissime strade delle Dolomiti Friulane, con base ad Arta Terme (UD). Per ognuna delle tre giornate il Moto Club Motolampeggio ha preparato un road book, organizzando sapientemente le partenze e i vari punti di interesse lungo il percorso. Tutto è stato scandito al minuto, anche gli arrivi presso i punti di ristoro. Tabella di marcia che i concorrenti dovevano rispettare per guadagnare punti. Oltre a ciò, una prova di regolarità al giorno ha messo piloti e squadre in sfida tra loro. Competizione sì, ma senza dimenticarsi il divertimento. Le spirito della 20.000 Pieghe è proprio questo, unire il lato sfida a quello fun. Ad esempio, i selfie nei luoghi prefissati cosegnavano punti extra!
Analizzato il road book della prima giornata e preparato le mappe siamo partiti di buon mattino con i nostri compagni di avventura (Giacomo Marzoli Marketing Manager di Harley-Davidson Italia e due colleghi della stampa) alla volta dell’Austria, passando per il Passo del Monte Carnico, il Passo del Paramollo e la Sella Nevea. Da lì in Slovenia, su per il passo del Predil e di nuovo in Italia, attraverso il Parco Naturale delle Alpi Giulie e lungo il Passo Rest, per un totale di circa 350 km di strade mozzafiato immersi in paesaggi da sogno. La seconda giornata è iniziata nuovamente all’insegna del bel tempo e con altri 350 km in programma. Sempre di buon’ora siamo partiti per un’altra avventura in mezzo alla natura, lungo la riserva naturale del Lago Cornino, il Pian delle Merie e la Forcella di Pala Barzana; da lì lungo la strada del Paia delle More e il Lago Barcis. Il terzo giorno, però, il tempo non è stato clemente con noi, costringendoci ad affrontare una giornata quasi completamente sotto l’acqua. Celati tra le nuvole i fantastici paesaggi di Sappada e Santo Stefano di Cadore, il Passo di Sant’Antonio e il Parco Naturale delle Tre Cime, il lago di Misurina, il passo Mauria e l’ultimo strappo sul ripidissimo Zoncolan.
Tre giorni, 20.000 pieghe e 1.000 km che ci hanno permesso di apprezzare le bellezze della Carnia, gustare le specialità della zona e divertirci in sella alla “nostra” Fat Bob, che si è rivelata una sorpresa! Al termine dei tre giorni di manifestazione, ad avere la meglio sui 164 iscritti, è stato Flavio Albanese, con la sua KTM 1290 Adventure; secondo posto per Lorenzo Braccialini (BMW F 700 GS) e terzo Luca Sgammeglia (Triumph Triple Street Triple R). Noi abbiamo chiuso in 24esima posizione della generale. Nella classifica a squadre, invece, noi del team Harley-Davidson ci siamo piazzati al terzo posto, preceduti soltanto dal Team Orobicbikers, che si è aggiudicato la vittoria, e il Team Mazzano Racing.