TVS Motor Company sbarca in Italia, con una filiale diretta. Il colosso indiano, quarto produttore al mondo con 4,1 milioni di veicoli (a due e tre ruote) all’anno, da noi è conosciuto soprattutto per le partnership con BMW, per la quale produce la naked G 310 R e la piccola adventure G 310 GS, oltre al piccolo elettrico CE 02. Le intenzioni sono serie: “L’Italia nel 2023 è stato il più grande mercato per le due ruote in Europa, e si avvia a esserlo anche nel 2024. Proprio per questo, in Europa abbiamo deciso di aprire per prima una filiale in Italia, anche se stiamo pensando a Francia e Germania”. Ha dichiarato in conferenza stampa Sharad Mohan Mishra, Presidente e Head Group Strategy di TVS Motor Company. La rete dei concessionari verrà costituita da giugno, ma la previsione è di distribuire i primi veicoli già entro l’estate. Anche se così fosse (i tempi sono oggettivamente stretti) non si riuscirà a fare bottino pieno per il 2024, ma questo non impensierisce Mishra, che dice: “Arriviamo non per stare uno, tre o cinque anni, vorremmo rimanere per sempre”. Prematuro quindi parlare di volumi per la stagione 2024, anche se a tendere gli obiettivi sono altissimi: TVS vuole diventare uno dei big del nostro mercato. TVS Motor Italia è stata costituita lo scorso 28 marzo ed è guidata dal dottor Giovanni Notarbartolo di Furnari, che arriva da Peugeot Motocycles. Per quanto riguarda l’assistenza, i ricambi sono già in viaggio dall’India.
Ma quali moto verranno distribuite? La gamma sarà composta inizialmente da 8 modelli, per la descrizione dei quali riprendiamo i dati diffusi sul sito indino della Casa madre. Quelli di maggior cilindrata saranno la naked Apache RTR 310 e la carenata Apache RR 310: parenti tecnicamente delle BMW 310, sono spinte da un moderno monocilindrico da 312 cc, capace sulla naked di circa 35,6 CV a 9.700 giri. Il telaio è un traliccio in tubi di acciaio, con telaietto posteriore in alluminio. Di rilievo anche l’elettronica, con acceleratore RbW e piattaforma inerziale a 6 assi, per numerosi controlli come ABS cornering, antiwheelie, antisollevamento al posteriore e molto altro ancora. Due moto spigolose, dal taglio sportivo.
Di tutt’altro gusto la Ronin 250, spinta da un monocilindrico con raffreddamento ad aria e olio, da 226 cc e 20,4 CV. Una moto classica nello stile, o una 'modern-retro', come viene definita in TVS. Con questa gamma, è ovvio, TVS andrà a sgomitare in una fascia di mercato bassa, intendiamo per cilindrata, già ben presidiata ma non presidiatissima come, per esempio, quella poco più in su delle bicilindriche 500. Chi saranno i competitor di TVS? Molto dipenderà dalla politica di prezzi adottata per lo sbarco in Italia, per i quali ancora non ci sono notizie ufficiali. Verranno divulgati presto, ma presumibilmente potrebbero posizionarsi tra quelli dei marchi emergenti cinesi e quelli degli europei presenti con moto attorno ai 300/350 cc. E poi ci sarà una 125 entry level, denominata Raider 125.