Ci sono delle date che hanno letteralemente cambiato il modo in cui ci approcciamo ai nostri spostamenti, che siano a due o a quattro ruote. Il 1986 verrà ricordato da tutti i motociclisti come l'anno dell’introduzione dell’obbligo dell’uso del casco. Discorso simile nel 1988, quando viene introdotto l’obbligo di utilizzare le cinture di sicurezza quando si viaggia sui sedili anteriori delle automobili. Misure dapprima viste con un pizzico di rabbia da parte di tutti, ma che oggi ci sembrano scontate e necessarie. Anzi, ora ci si sente “nudi” a viaggiare senza cintura, ma ancor di più senza casco!
Ora, forse, è arrivato il momento di fare uno step in più. Pensate, infatti, che negli incidenti che coinvolgono un pilota alla guida di una moto o uno scooter il 41% delle ferite mortali riguardano torace, colonna vertebrale e addome. Tutte zone che possono essere protette con un dispositivo airbag. E gli studi lo dimostrano. Pensate, ad esempio, che alla Dakar, dove l’airbag è obbligatorio dal 2021, i traumi al torace, all'addome e alla colonna vertebrale sono diminuiti addirittura del 51% grazie proprio all’utilizzo di questo dispositivo. Discorso simile in MotoGP, dove le fratture della clavicola si sono ridotte addirittura del 56%. E l’importanza di questo dispositivo l’ha compresa Tucano Urbano, che dal 2021 lavora per cercare di salvare vite democratizzando il più possibile l’'airbag. Tutto questo perché, nonostante i dati di laboratorio dimostrano che la capacità di assorbimento di un urto da parte di un airbag è di circa 8-10 volte superiore a quella di un paraschiena, questo dispositivo ancora fatica ad entrare nel guardaroba dei motociclisti. Abbiamo capito che è un’invenzione straordinaria, ma, purtroppo, ancora pochissimi lo indossano abitualmente. Rendendo l’airbag più comodo, accessibile e più versatile, Tucano Urbano spera in una sempre maggior diffusione di questo sistema.
Proprio per questo l’Azienda brianzola propone ora il Airscud Flex, il nuovo gilet airbag, con tecnologia In&motion integrata. Tutto foderato in rete, con paraschiena integrato (certificato CE EN 1621-2 – Livello 1), Airscud Flex è realizzato in due tessuti ad alta tenacità: in rete di poliestere su petto e schiena; in poliestere mechanical stretch su fianchi e spalle. Grazie alla certificazione CE in classe C (oversuit), lo si può indossare in tre modi:
- Sotto a qualsiasi giacca da moto;
- Sopra alla propria giacca da moto o al proprio outfit, con in più il vantaggio di avere sia la massima sicurezza grazie alla costruzione antiabrasione sia la costruzione Water Resistant a protezione dell’area In&box sia la massima ventilazione prodotta dalla rete;
- Sotto allo zaino (con un peso massimo di 8 kg).