Tre giorni per godersi le strade che corrono lungo la costa o si inerpicano sui monti, dove si può godere di una vista panoramica che si spinge molte miglia all’orizzonte, fino all’ l’Isola di Montecristo. Siamo partiti da Portoferraio e nel percorso abbiamo toccato Marciana Marina, Sant’Andrea, i borghi sulla litoranea del Monte Capanne, il Monte Perrone e podium.
L'elba in lungo e in largo
L’ELBA IN LUNGO E IN LARGO Tornarci è sempre un piacere. Sono quasi
10 anni che frequentiamo la maggiore delle isole dell’Arcipelago Toscano
e ogni volta ci riserva piacevoli sorprese. L’abbiamo girata in moto tutta
più volte, e ogni angolo degli oltre 200 km quadrati che la compongono
merita di essere visitato: la parte orientale, dominata dal monte Calamita,
zona ricca di metalli, con paesaggi dalle forme aspre; la parte centrale,
pianeggiante e ricoperta da vegetazione spontanea; la parte occidentale,
che si sviluppa intorno al monte Capanne (1.018 metri e circa 8 km di diametro).
Proprio quest’ultima è la nostra destinazione preferita: meno sfruttata
dal punto di vista turistico, ha mantenuto un aspetto più “selvaggio”.
Le strade sinuose che l’attraversano sono l’ideale da percorrere in moto
anche se i panorami meravigliosi sulle coste frastagliate, ricche di piccole
insenature, rischiano di distrarre dalla guida. Quindi sono da percorrere
a velocità moderata (anche perché l’asfalto è scivoloso), fermandosi spesso
nelle apposite piazzole per godersi con sicurezza e tranquillità i magnifici
scorci.
Portoferraio
PORTOFERRAIO Il nostro itinerario inizia da Portoferraio, dove il
traghetto
approda dopo circa 1 ora di navigazione da Piombino. Il porto più importante
dell’isola vanta un bel centro storico, con viuzze strette e vecchie case.
Una passeggiata fino al Forte Stella, passando vicino alla Palazzina dei
Mulini (residenza cittadina di Napoleone durante il suo esilio sull’isola)
regala una magnifica vista sul golfo. A questo punto riprendiamo la strada
in direzione Procchio/Marciana e, dopo circa 5 km, troviamo l’indicazione
per Villa San Martino, residenza estiva di Napoleone Bonaparte imperatore.
Dopo pochi minuti ci si trova sul piazzale antistante la villa, invaso
da bancarelle di souvenir. La residenza è visitabile ma spesso gremita
di turisti.
Marciana Marina
MARCIANA MARINA Riprendiamo la strada per Marciana Marina, gradevole
centro balneare con una grande spiaggia e un lungomare ornato da un secolare
filare di tamerici che conduce alla torre saracena (di nome ma non di fatto,
in realtà una torre pisana del XII secolo). Prima di proseguire, scottati
da precedenti esperienze, diamo un occhio alla benzina: da qui fino a Marina
di Campo non si trova un distributore (e son quasi 30 km, anche se non
pare). Proseguiamo verso Marciana e i cambiamenti non tardano a farsi sentire:
la strada si inerpica, un susseguirsi di curve, tornanti, ripide salite,
il traffico si riduce drasticamente e il paesaggio da tipicamente marino
diventa quello di alta collina. Marciana è uno dei paesi più antichi e
caratteristici dell’Elba, colonia romana del I secolo a.C.: il villaggio
ha mantenuto intatta la sua impronta medievale. Per raggiungere la bella
fortezza pisana del XII secolo che sovrasta il paese, vale la pena percorrere
le scalinate che attraversano il centro abitato o, in alternativa, fare
in moto la strada che sale tra i boschi. Accanto alla fortezza si trova
la casa del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e il Centro Accoglienza
Visitatori. Poco lontano si trova l’Osteria del Noce, una terrazza che
domina il mare, dove Rita e Alberto ci regalano momenti memorabili: pesce
di giornata, pane fatto in casa, un vinello bianco fresco e dolci
indimenticabili.
Se fossimo persone serie dopo pranzo approfitteremmo dell’occasione per
fare una passeggiata fino al Santuario della Madonna del Monte (627 metri),
raggiungibile attraverso un sentiero tra i castagni secolari. Costruito
nel 1595, il santuario fece da sfondo, nel settembre 1814, all’ultimo
incontro tra Napoleone e la sua amante polacca, la contessa Maria Walewska.
Gli scogli di Sant'Andrea
GLI SCOGLI DI SANT’ANDREA Dicevamo, se fossimo persone serie... ma
non lo siamo, quindi ci dirigiamo verso la costa e dopo circa 8 km imbocchiamo
il bivio per Sant’Andrea. Proseguiamo fino alla Villa dei Limoni, dove
ci accoglie il signor Ezio, modenese trapiantato all’Elba, che gestisce
con simpatia questo accogliente B&B. Scaricata la moto ci precipitiamo
sugli scogli di Sant’Andrea, uno dei luoghi più scenografici dell’isola,
dove le bianche rocce di granito levigate dall’acqua si incontrano con
un mare limpido e turchese. Oltre 400 km di autostrada seguiti da un pomeriggio
tra sole e mare mettono a dura prova la nostra resistenza fisica (non abbiamo
più l’età!) quindi, dopo aver cenato e aver degustato un paio dei vini
“da meditazione” dell’Elba, il letto ci sembra un miraggio.
I borghi della litoranea Monte Capanne
I BORGHI DELLA LITORANEA CAPANNE Al mattino riprendiamo le nostre moto
e iniziamo a percorrere la strada litoranea che contorna il Monte Capanne,
accompagnati da un intenso profumo di macchia mediterranea. Sostiamo brevemente
a Chiessi e Pomonte, piccoli borghi marinari che sembrano essersi fermati
nel tempo. La spiaggia di Fetovaia, vista dall’alto, è un vero spettacolo:
un’incantevole insenatura di sabbia candida incastonata tra il verde della
vegetazione e un mare da fare invidia alle Maldive! Un tuffo è assolutamente
d’obbligo. Sbirciamo dalla strada le belle spiagge di Secchetto e Cavoli
e raggiungiamo Marina di Campo, uno dei maggiori centri turistici dell’isola,
un susseguirsi di alberghi, pensioni, case in affitto; la attraversiamo,
seguiamo la direzione Pila e quindi a sinistra verso Sant’Ilario, frazione
montana sorta in epoca longobarda alle pendici del monte Perone. Poco lontano
si trova San Piero, altro piccolo paese che offre una magnifica vista sul
Golfo di Campo.
Monte Perrone e Podium
MONTE PERRONE E PODIUM Riprendiamo la strada per raggiungere il Monte
Perone e passiamo accanto alla Torre di San Giovanni, edificata dai pisani
nel XI secolo, che aveva funzioni di avvistamento. La strada che ci conduce
al Monte Perone (630 metri) è una gioia per gli occhi: la macchia mediterranea
ha lasciato posto a lecci, castagni e una moltitudine di felci rigogliose,
scorci di mare accompagnano il nostro cammino fino al panorama che si gode
dal belvedere: tutto il versante sud dell’isola e se la giornata è
particolarmente
limpida si scorge anche l’Isola di Montecristo. Proseguiamo per Poggio,
l’antica Podium: di origini romane, deve ai pisani il suo attuale assetto
e a Napoleone la fama delle sue fonti di acqua oligominerale. Tenuta benissimo
dai suoi abitanti, è un gioiello: case color pastello ingentilite da vasi
di fiori si affacciano su stradine in pietra levigate dal tempo che
improvvisamente
si aprono su slarghi assolati. Una passeggiata che vale la pena!
Cotoncello
COTONCELLO Rientriamo a Sant’Andrea passando per Marciana e ci godiamo
un pomeriggio di mare sugli scogli di Cotoncello (piccola gemma tra gli
oltre 70 arenili dell’isola, da non perdere). Alla sera ci concediamo
un’altra tappa gastronomica e lungo la strada ci odiamo uno strepitoso
tramonto sul mare. Purtroppo domani rientriamo sulla terraferma, ma ci
sarà ancora il tempo per un ultimo tuffo. E comunque l’Elba resta dov’è,
facilmente raggiungibile e difficilmente dimenticabile. Soltanto Ibiza,
tra le isole che abbiamo frequentato nel Mediterraneo, ha la stessa magia,
soprattutto nelle poco affollate settimane a cavallo tra primavera ed estate.
Bloc Notes
INFO UTILI
L’Elba ha una superficie di 223,5 kmq e uno sviluppo costiero di 147 km.
L’itinerario proposto si può effettuare anche in un solo giorno, ma sarebbe
un peccato, perché le soste sulle spiagge o sugli scogli sono una componente
essenziale del divertimento. Consigliamo di non recarsi sull’isola nei
momenti di maggior flusso turistico. La quantità di veicoli in questi periodi
è tale che perfi no in moto possono esserci problemi di parcheggio.
DORMIRE
Noi pernottiamo sempre a Sant’Andrea, ci piace il posto e vi si trova
una buona offerta alberghiera. La nostra prima scelta è Villa dei Limoni,
5 camere, una splendida terrazza e la simpatia di Ezio Ferrini. È aperto
da marzo a ottobre; c’è la possibilità di spuntini freddi. Tel. 0565-
908332;
www.villadeilimoni.it
; e-mail
info@villadeilimoni.it
. In alternativa consigliamo l’Hotel Ilio (tel. 0585-908018; www.ilio.it)
e l’Hotel Cernia (tel. 0565-908210;
www.hotelcernia.it
): nei mesi estivi obbligatoria la mezza pensione.
MANGIARE
Osteria del Noce: Marciana; tel. 0565-901284;
www.osteriadelnoce.it
. Ottima fusione tra la cucina elbana e quella ligure. Posizione panoramica.
Consigliabile prenotare, non è economica ma non costa più di quello che
merita. Da Marco: Sant’Andrea; tel 0565-908338; ristorante/pizzeria conterrazza
sul mare. Buono il pesce alla griglia.
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