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Cairoli a Loket con la 350

Tony Cairoli torna a guidare la KTM SX-F 350! Il campione siciliano risale già dal prossimo GP in sella  alla moto con cui ha vinto cinque titoli iridati. Appuntamento al GP della Repubblica Ceca a Loket, questo fine settimana

Cambierà qualcosa?

Ve lo avevamo anticipato già sul numero di agosto/settembre di Motociclismo Fuoristrada nella rubrica Sacross&profano. Oggi, alla vigilia del GP della Repubblica Ceca a Loket, la notizia inizia a concretizzarsi: a meno di ripensamenti dell’ultimo minuto sabato e domenica Tony Cairoli scenderà in pista con la 350 e non più con la 450. Una scelta maturata in questa stagione, dopo i numerosi infortuni e le troppe cadute del siciliano. Così si torna indietro, ritrovando una moto che potrebbe restituire a Tony quella confidenza che forse non ha completamente mai trovato nella cilindrata piena. Prima di Loket, Cairoli si trova staccato di 92 punti dallo sloveno Tim Gajser che ha corso una stagione fin qui quasi impeccabile. Ma questa scelta che risvolti avrà sul Campionato?  Antonio continua a dichiarare che non è tutto finito e che il Mondiale è ancora lungo…. 

Perché 350 e perché adesso

La scelta della 350 non è figlia di un miglioramento di prestazioni. Nel caso di un pilota come Cairoli la differenza tra le due moto in tema di tempi sul giro è globalmente irrisoria. La differenza sta in altri aspetti: il tipo di guida della moto, cosa ti permette di fare, quanto margine offre in caso di errore. In questo senso la 450 è decisamente perentoria, basta un piccolo sbaglio per pagare un conto salato. E questo, per uno come Cairoli nell’ottica di un Campionato così lungo e articolato, può fare la differenza più che la maggiore potenza, l’erogazione più corposa e la guida meno fisica (e quindi meno dispendiosa ed esplosiva) che sono prerogativa della 450. Forse la pista di Loket non sembra la più adatta per ritornare a correre con la 350, contrariamente al GP successivo sul sabbione belga di Lommel, dove Tony potrebbe essere già molto competitivo.
Quindi perché cambiare proprio adesso? Possiamo immaginare i motivi: dallo scorso GP di Mantova è passato praticamente un mese, una sosta insolita per un calendario più che intenso nella prima parte. La sosta ha così permesso di concentrarsi sulla messa a punto della moto e per ritrovare i vecchi automatismi. Inoltre, se Tony e la sua squadra hanno deciso di tornare alla 350 è perché con tutta probabilità sarà la moto che il siciliano guiderà l’anno prossimo. Sarebbe assurdo riprendere di nuovo la 450 per il 2017. Poter finire la stagione con la 350 dà la possibilità al team di fare un importante lavoro di messa a punto direttamente in gara, il miglior banco prova.

Il passaggio contrario del 2015

Tony e la 350 sembravano una coppia indissolubile. Cinque titoli dal 2010 al 2014, ma soprattutto un feeling eccezionale tra i due. Poche cadute, pochissimi infortuni rilevanti e tante, tante vittorie. Poi è arrivata la stagione 2015 e con lei un aggiornamento tecnico profondo della moto. Dopo 4 GP Antonio non si è più sentito competitivo e ha deciso di lasciarla per passare alla 450 dal GP di Spagna. Anche in quel caso decisamente a sorpresa. Vinse subito, ripetendosi nella gara successiva in Inghilterra e salendo sul podio in Francia. Sembrava aver fatto centro ancora una volta. Ma poi è arrivata Maggiora e la famosa caduta che gli ha rovinato la stagione. Poi un altro incidente durante questo inverno e l’ultimo infortunio alla mano nello scorso GP UK. Ma, più di tutto, non si è quasi più visto il Tony che guidava come solo lui sa fare. Sempre in difesa, sempre molto rotondo, quasi mai aggressivo. E poi una lunga serie di scivolate molto strane che hanno alimentato le considerazioni sul suo scarso feeling con la 450.
Da domenica si torna a casa. Sarà di nuovo festa? In bocca al lupo Antonio!
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