Il nostro
Federico Aliverti ci racconta
come va la Ducati 1098 provata in esclusiva da Motociclismo a Monza.
“
Non sono mai salito su una Ducati di serie così veloce e così
maneggevole.
Quando entri in piega sembra di guidare una 600, ma quando spalanchi il
gas ti ricordi che sei su una 1.100 davvero incattivita...
Il motore
è una bomba, ma un po’ me l’aspettavo, perché a Borgo
Panigale per
me sfornano i più bei bicilindrici del mondo: tiro ai bassi fluido fin
da 1.500 giri, spinta ai medi corposa soprattutto dopo i 7.000, potenza
in alto in quantità industriale (oltre i 10.000).
La
ciclistica,
invece,
mi ha proprio spiazzato. Non è la classica Ducati
facile
per tutti (tipo 999) e neppure una supersportiva efficacissima ma un po’
legnosa (tipo 998).
Per me la 1098 è un concetto tutto nuovo per quanto riguarda
lo stile di guida secondo Ducati. Mi sembra la prima “rossa” in
grado
di assecondare al 100% una guida moderna: è reattiva di avantreno ma
precisissima
in percorrenza di curva, è leggera come una piuma ma saldamente poggiata
a terra, è corta e compattissima ma ugualmente abitabile.
E che sound
il motore… Quando mi sono lanciato fino a 291 km/h di tachimetro in
fondo al rettilineo di Monza, mi sembrava che l’asfalto si arroventasse
sotto la gomma posteriore ad ogni cambio marcia; poi è bastata la pressione
di un dito sulla leva del freno per rischiare di ribaltarmi in avanti!
Questi dischi da 330 mm sono di gran lunga i più potenti che mi
sia mai capitato di provare su una moto di serie, ma secondo me meritano
ancora un lavoro di messa a punto: sull'esemplare testato, quando il pilota
tira la leva del freno con una forza media e solo a velocità elevate (sopra
i 150 km/h) si innesca una leggera vibrazione che si propaga fino ai
semimanubri.
E' un fenomeno che nessuna incidenza ha nelle prestazioni nè tantomeno
nella sicurezza, ma conoscendo il
proverbiale perfezionismo di Casa
Brembo verrà senz'altro eliminato. Ho notato anche altre straordinarie
peculiarità della 1098, ma non fatemi dire tutto adesso,
sarà una sorpresa
nell’articolo che uscirà il 17 novembre su Motociclismo”.
Brembo: "L'impianto non era pronto"
Riceviamo da Brembo S.p.A., produttore dei freni montati sulla Ducati 1098:
"In riferimento all’articolo
Motociclismo prova la nuova Ducati
1098 pubblicato sul vostro sito Motociclismo.it, vogliamo precisare
che i commenti sull’impianto frenante sono assolutamente prematuri in
quanto l’impianto della moto da voi testata era ancora prototipale, non
benestariato da Brembo e quindi assolutamente non ancora pronto per essere
testato.
Vi sottolineo che l’accaduto ci ha enormemente dispiaciuto e ha recato
un grave danno anche alla Brembo.
Vi prego pertanto di rettificare al più presto tutte le considerazioni
riguardo ad esso ed attendere il test a Kyalami su moto con l’impianto
definitivo per tutti i vostri commenti".
Motociclismo: "Aspettiamo il test di Kyalami"
Motociclismo ha soltanto evidenziato l'esistenza di una vibrazione, che
siamo certi sia al centro dell'attenzione dei tecnici della Brembo. E'
ovvio che ci riserviamo di esprimere un completo e approfondito commento
dopo il test di Kyalami previsto a fine novembre.