Stewart salterà il Superbowl di Genova a causa di una malattia
Cattive notizie per lo show del Superbowl di Genova in programma il 28 novembre: l’attesissimo campione James Stewart non potrà partecipare.
Stewart salterà il superbowl di genova a causa di una malattia
Nella foto da sinistra: Alvaro
Lardinelli (responsabile eventi Off Road Pro Racing), James Stewart e Alfredo
Lenzoni (General Manager Off Road Pro Racing)
Genova 16 novembre 2009 – Cattive notizie per lo show del
Superbowl
che si svolgerà nel capoluogo ligure il prossimo 28 novembre:
l’attesissimo
campione James Stewart, vincitore del Supercross USA 2009, sarà costretto
a saltare la manifestazione, perché è ammalato. Sembra che la patologia
sia dovuta ad un virus. Stewart lo avrebbe contratto con un’intossicazione
alimentare avvenuta a Bercy (Francia). La forma virale, poco chiara ai
medici, ha costretto i sanitari ad imporre al pilota americano il riposo.
Stewart salterà anche il Supercross di Brisbane, in Australia, in programma
per il 5 dicembre. Si sospetta che Stewart non possa nemmeno partecipare
alla gara di apertura del Supercross USA di Anaheim.
La delusione di Alfredo Lenzoni, titolare della società Off Road pro Racing
promotrice del Superbowl di Genova, è grandissima. La notizia dello stop
forzato di Stewart gli è arrivata solo mentre si occupava dello svolgimento
del Motolive all’EICMA di Milano. Ha detto Lenzoni: “Potete
solo immaginare
il mio stato d’animo. Sto lavorando da due anni a questo progetto di cui
Stewart era il fulcro e il principale protagonista. Oggi in un attimo è
di nuovo tutto in discussione. Investimenti, aspettative degli appassionati,
credibilità di un’azienda subiscono un duro colpo. Purtroppo la situazione
clinica di James è davvero preoccupante e la sua rinuncia è assolutamente
obbligatoria e forzata. I giorni che restano sono pochi ma stiamo già lavorando
per cercare delle valide alternative in modo da offrire uno spettacolo
all’altezza della nostra tradizione”.
Sembra addirittura che il sistema immunitario di Stewart sia compromesso.
Per questo i medici hanno stabilito che dovrà restare fermo per quattro
settimane, cui ne seguiranno altre quattro che serviranno per fare delle
analisi più approfondite. Raggiunto telefonicamente dall’ufficio stampa
della Off Road pro Racing, Stewart ha dichiarato: “ Sono realmente
amareggiato di non poter correre in Italia, le mie esperienze più belle
sono sempre state quelle internazionali, i fan sono incredibili e gli
organizzatori
danno veramente il massimo per supportarmi. Quando mi hanno comunicato
il mio stato fisico la mia prima risposta è stata: Fuck that, I’m going
to Italy ( fanc… io devo andare in Italia) poi parlando con lo staff
medico
e il mio manager Larry Brooks ho capito quanto grave sia in realtà la
situazione:
rischiare significherebbe non solo compromettere la prossima stagione
agonistica,
ma addirittura la mia stessa vita”. Peccato, sarebbe stato un vero
spettacolo poter vedere Stewart in Italia.