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12 September 2008

Stabilimenti inglesi saturi, la produzione Triumph si trasferisce in Tailandia

Gli stabilimenti della Casa inglese di Hinckley stanno arrivando al limite delle capacità produttive, per questo la Triumph ha deciso di avviare in uno delle sei fabbriche che possiede in Tailandia una linea di montaggio per le nuove moto destinate al mercato americano e asiatico. Tiumph, però, ammette: “Dal 1999 produciamo componenti per le nostre moto negli impianti tailandesi”.

Stabilimenti inglesi saturi, la produzione triumph si trasferisce in tailandia


Hinckley (REGNO UNITO) 12 settembre 2008 – Lo rivela la testata mensile francese Moto Revue: Triumph fa sapere che una partita di Rocket III e Classic, destinata ai mercati americano ed asiatico, sarà prodotta in uno dei stabilimenti tailan-desi posseduti dalla Casa di Hickley, a causa dell’impossibilità di assemblare nuove moto nelle fabbriche inglesi, le cui linee di montaggio sono giunte a saturazione. Dice Eric Pecoraro, responsabile marketing Triumph in Francia: “Dal 1999 abbiamo degli impianti produttivi in quel paese, che forniscono parti per le nostre moto, ma ci teniamo a precisare che non sono subfornitori. Nel 2005 abbiamo deciso di ingrandire un dei siti con una catena di montaggio per fornire il mercato americano, in particolare con la Rocket e la Classic, ma i motori sono rimasti in produzione ad Hinckley. La prima moto da quella catena di montaggio è uscita nel mese di luglio”. Pecoraro sottolinea che se in Francia dovesse crescere la richiesta delle moto di Hinckley, la Triumph potrebbe produrre alcuni modelli nello stabilimento tailandese. Non si esclude, quindi, che lo stesso possa avvenire anche in Italia.
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