SBK 2009: A Imola Haga vince Gara 1 e Fabrizio Gara 2
In Gara 1 vittoria perentoria del giapponese Haga in sella alla Ducati ufficiale, che precede sul traguardo di due secondi il ritrovato Biaggi, secondo con l’Aprilia, ed il compagno di squadra ducatista Michel Fabrizio, giunto in scia. Nella seconda manche trionfa Michel Fabrizio con la Ducati, che vince di forza relegando il compagno di squadra Haga al secondo posto. Sorprendente terzo posto per Marco Simoncelli, al debutto nella categoria con l’Aprilia e giunto al traguardo con poco più di tre
Cronaca Gara 2
di Silvano Di Giovanni
Imola (BOLOGNA) 27 settembre 2009 - GARA 2
TrionfaMichel Fabrizio con la Ducati, che vince di forza relegando il compagno
di squadra Haga al secondo posto. Sorprendente terzo posto per Marco Simoncelli,
al debutto nella categoria e giunto al traguardo con poco più di tre secondi
di distacco. Con un ritmo velocissimo sin dalle prime battute e con una
serie di duelli e colpi di scena che si sono succeduti per tutti i 21 giri
sia nelle posizioni di testa, sia nelle retrovie, Gara 2 è vissuta ancora
una volta contesa tra Haga, Biaggi e Fabrizio. Nella seconda manche, però,
Biaggi non è mai sembrato in grado di contrastare le Ducati, che si sono
saldamente inserite nelle prime due posizioni e le hanno mantenute sino
alla fine. Ma è nel corso del tredicesimo giro che la gara cambia fisionomia.
Fabrizio riprende di prepotenza la testa della gara e prova ad allungare
inanellando una serie di giri impressionanti sull'1’49” basso. Haga
perde
quel secondo, secondo e mezzo che non riuscirà più a recuperare. Nel frattempo
colpo di scena alla staccata della variante bassa. Simoncelli in forte
recupero su un Max Biaggi in difficoltà, infila il romano all’interno
con una manovra ai limiti. Biaggi è costretto a rialzare bruscamente la
moto per evitare la collisione e taglia la chicane. Al rientro è sulla
traiettoria di Spies, che seguiva come un ombra i due piloti dell’Aprilia.
Per evitare lo scontro Spies finisce nella ghiaia e perde tre secondi preziosi
che si riveleranno fatali per il ricongiungimento nella lotta per il terzo
posto. Simoncelli è davanti, e a nulla vale il tentativo disperato di Biaggi
di rifarsi sotto negli ultimi giri. Più che recuperare pochissimo tempo
non può ed è costretto a lasciare il podio al compagno di squadra, che
lo precede sul traguardo di 8 decimi. Bella prova di Byrne e grande rimonta
di Rea, protagonista di un paio di fuori pista acrobatici dovuti ad un
eccesso di foga che finiscono col relegarlo al sesto posto della classifica
finale. La
gara di Imola riapre un campionato che sembrava destinato a finire nella
mani di Ben Spies. L’americano se ne va da Imola con 3 punti di distacco
da Haga, dopo che i 18 di vantaggio in suo possesso questa mattina sono
evaporati come neve al sole… È che la grande giornata di Ducati e di
Aprilia,
ha scombussolato i piani e le ambizioni di Yamaha. Sicuramente bisognerà
aspettare l'ultima gara di Portimao per designare il Campione mondiale
Superbike 2009. In tanto domenica prossima prepariamoci ad una infuocata
Magny Cours.
di Silvano Di Giovanni
Imola (BOLOGNA) 27 settembre 2009 - GARA1 Vittoria
perentoria del giapponese Haga in sella alla Ducati ufficiale, che precede
sul traguardo di due secondi il ritrovato Biaggi, secondo con l’Aprilia,
ed il compagno di squadra ducatista Michel Fabrizio, giunto in scia. È
stata un gara tiratissima dal primo all’ultimo giro con un terzetto
composto
da Haga, Biaggi e Fabrizio che si è dato battaglia senza sosta. Al
via scatta al comando con una partenza lampo Max Biaggi, che fa subito
la lepre seguito come un ombra da Haga e Fabrizio. Fino al secondo giro
fa parte del gruppetto di testa anche il giovane Rea con la Honda, ma,
nel corso del terzo giro, un lungo per un impercettibile contatto nel curvone
che porta alla staccata della Rivazza, lo costringe ad un fuoripista con
relativa scivolata. L’inglesino comunque risale in sella e, dopo una
rimonta
temeraria, riesce a concludere in settima posizione. Per tutta la gara
Haga rimane alle spalle di Biaggi, provando ogni tanto l’affondo, ma senza
troppa convinzione. Al decimo passaggio dal via, il giapponese passa in
testa, ma una tornata dopo Biaggi riprende la guida della gara. A quattro
giri dal termine la svolta: Haga passa Biaggi e sfodera un paio di giri
sul passo dell’1'49", un ritmo a quel punto impossibile per i suoi
avversari. È il segno che si era tenuto qualcosa di riserva e guadagna
quel paio di secondi che gli consentono di gestire il vantaggio sino alla
bandiera a scacchi. Fabrizio dietro prova ad attaccare Biaggi in tutti
i modi. Quando mancano due giri alla conclusione il ducatista lo passa,
ma dopo poche curve è costretto a cedere ad un deciso attacco del più esperto
Biaggi. Gara in sordina per l’americano Spies, che non si mostra mai della
partita. Pur essendo arrivato a soli cinque secondi da Haga, ma suor ritmo
non è mai sembrato poter infastidire concretamente il terzetto di testa.
È lotta serrata per quinto posto fra Kyonari e Haslam, tutti e due con
le Honda. La spuntata il giapponese proprio all’ultimo giro dopo una lunga
rimonta. Bella prova di Simoncelli, costretto però al ritiro nel corso
della decima tornata, al termine di una rimonta che lo aveva portato fino
al quinto posto. Dopo Gara 1 il vantaggio di Spies su Haga si è assottigliato
a soli 6 punti in un campionato che sembra improvvisamente riaperto a tutte
le soluzioni.