Il tre cilindri in linea inglese subisce interventi all’albero motore e all’alternatore, è stato poi ottimizzato il bilanciamento, l’inerzia e la calibrazione elettronica. Il team di ingegneri, a detta di Triumph, è riuscito ad ottenere un’erogazione della coppia ancora più fluida e precisa soprattutto ai bassi regimi. La frizione, dotata di una nuova leva, vanta poi innesti più dolci e leggeri durante l’inserimento del primo rapporto.
In ottica comfort, il manubrio e i riser già presenti sui modelli Explorer sono stati introdotti anche sulle versioni GT Pro e Rally Pro. La sella è stata poi ridisegnata con un profilo meno scavato, con l’obiettivo di offrire maggiore libertà di movimento al pilota e contribuire a ridurre l’affaticamento dopo diverse ore passate alla guida. Riprogettata anche la sella “low”, che riduce di 20 mm la luce da terra ottenendo un’altezza minima di 830 mm sulla GT Pro e di 855mm sulla Rally Pro.
I modelli 1200 GT Pro e GT Explorer hanno pedane leggermente arretrate, consentendo una maggior luce a terra quando si è in piega e scongiurare così il contatto repentino con l’asfalto. Ambito sospensioni, la nuova funzione Active Preload Reduction introdotta nell’agosto 2023 offre al motociclista una maggiore sicurezza riducendo il precarico della sospensione posteriore quando la Tiger 1200 si ferma, abbassando l’altezza della sella fino a 20mm semplicemente premendo per un secondo il pulsante “Home” sul blocco comandi.
Per il resto delle componenti, le moto non subiscono aggiornamenti, e rimangono fedeli al model year precedente, vantando un'elettronica di tutto rispetto: ABS Cornering, traction e cruise control, dispositivo che facilita le partenze in salita, luci ausiliarie e fari adattivi a LED. sulle versioni Explorer troviamo anche il radar.