Domenica 20 luglio si correrà a Laguna Seca. L’anno scorso Stoner e la sua Ducati avevano vinto il GP degli U.S.A., staccando di oltre 30” Rossi, ma per il pesarese quest’anno, con le Bridgestone, sarà diverso. Sotto i riflettori anche Spies, Capirossi e Pedrosa. SEGUE…
Tutta un'altra storia
Salinas (California, U.S.A.)
16 luglio 2008 – TUTTA UN’ALTRA STORIA
Valentino Rossi non
ha mai avuto un grande feeling con Laguna Seca, dove è arrivato sul podio
(terzo) solo nel 2005. Nella passata stagione il Dottore si era trovato
in difficoltà già nelle qualifiche, in cui era riuscito a girare in
1’22”683,
posizionandosi quinto in griglia; la pole era di Casey Stoner con
1’22”292.
Stoner aveva anche vinto il Gran Premio, mentre Valentino era arrivato
quarto, con 30” e mezzo di ritardo, preceduto da Melandri e Vermeulen.
Per quest’anno, però, secondo Rossi, sarà tutta un’altra storia
grazie
al pacchetto Yamaha-Bridgestone: “Arriveremo con la stessa soluzione
tecnica
che avevamo a disposizione in Germania, quindi dovremo lavorare duramente
per recuperare il gap in termini di performance da Stoner; dobbiamo partire
dalla prima fila dello schieramento, perché con Casey così in forma è difficile
raggiungerlo, partendo indietro. Laguna non è mai stato un circuito a me
favorevole e rimane uno dei pochi tracciati dove non ho ancora vinto. In
passato, la pista si è rivelata dura per la nostra moto, ma è un circuito
favorevole alla Bridgestone, per cui sono convinto che il nostro pacchetto
funzionerà molto bene”.
Sotto pressione
SOTTO PRESSIONE In pista
a Laguna Seca arriverà anche Daniel Pedrosa, spinto dalle pressioni del
suo manager Alberto Puig, dopo aver ricevuto l’ok definitivo dei medici.
Il Folletto spagnolo nella caduta in Germania ha riportato un'infiammazione
generale della mano sinistra, con ematomi e lesioni ai tendini estensori,
oltre alla frattura scomposta della falange distale dell'indice, che è
stata ridotta; ha sofferto la distorsione dell'anulare, dito che è stato
immobilizzato. Pedrosa è stato inoltre sottoposto a fissazione di una frattura
al polso sinistro e ha sofferto un trauma distorsivo dell'anca destra.
In queste condizioni, dice Daniel: “Di comune accordo con il mio dottore
abbiamo che proverò a correre. Certo, non so come mi sentirò sino a quando
non salirò in sella. Laguna Seca richiede molto dal punto di vista fisico,
anche quando sei al cento per cento. Quando poi si è nelle condizioni in
cui sono io, è ancora più dura. Ma io non ho paura”.
Alla prossima
ALLA PROSSIMA Chi sembra
invece essere titubante è Loris Capirossi che dice: “Il braccio mi fa
ancora male e ormai mi sono abituato a questa sensazione, ma come al solito
darò il massimo a Laguna. Ho bisogno di cominciare a fare qualche buon
risultato e questo è un buon posto per cominciare. Sono sicuro che sarò
al 100% per Brno”. Al Laguna Seca dovrebbe arrivare la conferma del
rinnovo
del contratto di Capirex con la Suzuki per il 2009. Secondo il pilota:
“È già fatta”.
Padrone di casa
PADRONE DI CASA Per questo
appuntamento, nelle liste della MotoGP si aggiunge Ben Spies, pilota ufficiale
della Suzuki nel campionato AMA Superbike. Ben sarà la wild card del team
Suzuki Rizla MotoGp. Sul circuito californiano Spies è di casa: ha già
vinto, partendo dalla pole, nelle due passate edizioni del Campionato AMA
Superbike. Dice il campione statunitense: “Sarà dura con tutti questi
campioni e avrò anche la pressione di dover correre in Superbike, ma darò
il massimo come sempre. Ho già fatto una gara in MotoGP e i test di Indianapolis
sono andati molto bene, quindi ora vedremo cosa saprò fare”. L’1 e
il
2 di luglio Spies aveva provato la Suzuki GSV- R sulla pista di Indianapolis,
registrando il secondo tempo (1’43”091), dietro al collaudatore
della
Ducati Nicolò Canepa (1’43”007). A Laguna Seca il pilota Suzuki AMA
si
presenta dopo aver preso maggiore confidenza con la GSV- R e, correndo
sul circuito di casa, aspira a regalare un altro podio al team Rizla, dopo
quello ottenuto da Chris Vermeulen domenica scorsa al Sachsenring.