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di Giorgio Sala
11 September 2017

140 cadute nel weekend di Misano!

MotoGP 2017, Misano: le foto più belle e le dichiarazioni dopo il GP di San Marino e Riviera di Rimini. Marquez e Dovizioso a pari punti, Petrucci sempre più vicino alla vittoria. Lorenzo sorprende, Viñales limita i danni, Zarco eroe
1/24 MotoGP 2017, Misano: la brutta caduta di Alex Marquez (Moto2) che gli è costata il weekend di gara

Il meteo cambia, ma lo spettacolo rimane!

Jonas Folger
il weekend di Misano, nonostante l’assenza di Valentino Rossi, non ha deluso le aspettative. Nella giornata di sabato il tempo è stato clemente per tutte e tre le classi del Motomondiale, mentre la domenica il meteo avverso ha rimescolato un po’ le carte. Il Misano World Circuit è uno dei tracciati più difficili da interpretare quando la superficie diventa bagnata, a prova di ciò sono le 140 cadute nel weekend tra piloti di Moto3, Moto2 e MotoGP (35 in MotoGP, 54 in Moto2, 51 in Moto3). Nella Classe Cadetta, Romano Fenati ha letteralmente fatto il vuoto dietro di sé; nella Classe intermedia Dominique Aegerter ritorna alla vittoria, e con Thomas Luthi 2° è arrivata la prima doppietta di piloti svizzeri nella storia del Motomondiale. Nella Classe Regina invece le emozioni sono state molteplici: Lorenzo ha stupito con la sua confidenza sul bagnato a bordo della Desmosedici GP, Petrucci ha provato a sorprendere Marquez che però è riuscito a portarsi a casa la vittoria. Un successo che porta il Cabroncito a pari punti di Andrea Dovizioso, con ancora 5 gare in programma.

Se volete rivivere i momenti salienti del weekend cliccate qui per vedere la gallery delle foto più belle. Il Motomondiale tornerà il 24 settembre per il Gran Premio di Aragona, al Motorland di Alcañiz.

Le dichiarazioni dei protagonisti

Jorge Lorenzo al comando negli atti iniziali della corsa
Marc Marquez: “È stata dura gestire la pressione fino alla fine”
“È stata una delle migliori gare della mia carriera: mi ha dato grandissima soddisfazione, ha richiesto grande concentrazione dall’inizio alla fine per gestire tensione. Sarebbe stato molto facile commettere errori, così ho deciso di attaccare solamente all’ultimo giro. Quel giro è stato fantastico: mi sono preso molti rischi, ma in una stagione così concitata sono importanti anche i cinque punti in più della vittoria; chiaramente ho corso tutta la gara in ottica Campionato. A inizio gara non mi sono trovato molto bene, probabilmente a causa della tanta acqua in pista, e ho avuto un paio di brutti momenti. Lorenzo è stato incredibilmente veloce all’inizio, così come Petrucci dopo aver preso il comando della gara dopo la caduta di Jorge, ma sono riuscito comunque a seguirlo e, alla fine, ad attaccarlo. Devo ringraziare il team per l’eccezionale lavoro svolto. Sono felice per tutti quanti dopo quello che è successo a Silverstone. Cerchiamo sempre di essere pronti per ogni situazione, quindi sapendo che per cambiare il setup da bagnato su questa pista è necessario molto tempo, abbiamo deciso che se la pista si fosse asciugata, e ci fosse stata anche solo una piccolissima possibilità di gara flag-to-flag, avrei avvertito la squadra. E così ho fatto, e anche se alla fine non è successo, è stato un bene esserci preparati, perché ci siamo andati davvero vicino. Questo Campionato è spettacolare: può succedere di tutto, ma ci siamo ripresi la vetta della classifica pari punti con Andrea. Le ultime cinque gare saranno tostissime, ma continueremo a spingere e a dare il 100%. Infine, vorrei congratularmi con Toni Bou per il suo 22esimo titolo (11° Mondiale nel Trial Outdoor, n.d.r.), è semplicemente incredibile. Continua così Toni!”

Danilo Petrucci: “Non ho rimpianti, Marc si è meritato la vittoria”
“È stata una gara bellissima. Fin dai primi giri sentivo di avere tanta fiducia. Sono stato in testa a lungo poi ho visto che Marquez stava recuperando. Ho pensato di mettermi dietro ma avevo paura che potesse scappare. Marc ha fatto un ultimo giro pazzesco e si è meritato la vittoria, ho cercato di recuperarlo attaccando alla curva 4 ma sono stato a un passo dalla caduta, ho tenuto su la moto col ginocchio. Avrei voluto vincere ma sono davvero felice per come è andato questo week end e ringrazio tutto il team”.

Andrea Dovizioso: “Ho deciso di non prendere rischi”
“Alla fine sono contento del mio terzo posto perché oggi non ero riuscito a trovare un feeling perfetto con la moto. Ho provato a rimanere insieme a Marquez e Petrucci e ce l’ho fatta per 20 giri, ma le condizioni della pista erano veramente difficili. Quando hanno iniziato ad abbassare i loro tempi avrei dovuto prendere troppi rischi per rimanere in contatto, ed ho preferito calare leggermente il mio ritmo per portare a casa i sedici punti del terzo posto, molto importanti in ottica campionato. Il weekend di Misano ci ha però confermato che possiamo essere competitivi su ogni circuito e che potremo giocarcela fino alla fine”.

Jorge Lorenzo: “Avrei potuto vincere con distacco”
“Che peccato la mia caduta! La moto andava molto bene e io stavo guidando in modo relativamente tranquillo, senza rischiare troppo e cercando di gestire bene le gomme. Purtroppo a un certo punto ho perso la concentrazione cercando di cambiare mappa con una diversa configurazione elettronica, ho utilizzato il freno posteriore in modo leggermente diverso e questo è bastato per provocare un high-side e farmi cadere. Sono molto dispiaciuto perché penso che avrei potuto vincere la gara con distacco e invece mi sono dovuto ritirare. Le corse di moto però sono fatte così e bisogna accettare che possano succedere queste cose”.

Maverick Viñales: “Il massimo stavolta è stato il quarto posto”
“Sono soddisfatto del risultato, perché è stato il massimo che potessimo fare: in tutta onestà, in gara ho chiesto alla moto il 100%, ho dato il massimo e stavolta è stato il quarto posto. Dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione, qui a Misano abbiamo fatto un grande step evolutivo rispetto alla scorsa gara bagnata, al Sachsenring, specialmente per quel che riguarda la guidabilità. Abbiamo ancora di tanto grip in termini di trazione, per cui c’è ancora del lavoro da fare. Nella prossima gara, in Aragona, dovrò spingere alla grande e credo che potremo recuperare i 16 punti che ci separano dagli avversari. Sull’asciutto siamo stati molto veloci, sono contento del passo in avanti fatto qui a Misano, spero potremo fare lo stesso ad Alcañiz”.

Michele Pirro: “Da metà gara ho iniziato la rimonta”
“Il weekend non era iniziato bene con la caduta di ieri in qualifica, che purtroppo ha compromesso la mia posizione in griglia, e oggi all’inizio della gara non volevo prendere troppi rischi e sono partito troppo lentamente. Da metà gara in poi sono riuscito a girare con un buon passo ed ho iniziato la mia rimonta, arrivando a ridosso di Viñales. Però faticavo molto a tenere il suo ritmo e alla fine ho deciso di non prendere troppi rischi perché, dopo le due scivolate di ieri, ci tenevo a finire la mia gara. Devo ancora migliorare perché mi manca il ritmo nei primi giri della gara, ma oggi mi sono veramente divertito”.

Jack Miller: “Ho aspettato troppo ad addolcire la mappatura”
“A inizio gara sentivo di avere un passo migliore di Viñales e Crutchlow ma alla fine il mio ritmo si è alzato drasticamente, credo di aver cambiato mappatura troppo tardi e di conseguenza stressato troppo la gomma posteriore. Sui lati era ancora buona, ma in mezzo mancava il grip ed è stato impossibile prendere Pirro all’ultimo giro. In questa seconda metà di stagione questa è stata la mia miglior gara e con questi punti racimolati sono pronto ad affrontare la prossima gara in Aragona”.

Scott Redding: “Weekend difficile ma sono soddisfatto”
“È stato un week end molto difficile. Non ho mai avuto feeling durante le prove libere e le qualifiche. Per questo motivo sono molto soddisfatto di questo risultato. Sono riuscito a girare con un buon passo gara, senza commettere errori. Questo è un bel risultato che mi dà fiducia in vista di Aragon. Ringrazio il team per il lavoro fatto in questo week end”.

Alex Rins: “Sul bagnato setup eccezionale”
“Sono felice del risultato, durante tutto il weekend abbiamo faticato in condizioni di asciutto, ma sul bagnato abbiamo fatto un buon lavoro. Dopo la partenza mi sono ritrovato ultimo, a livello di visibilità è un bel problema, a causa dell’acqua sollevata dalle moto che precedono. Pian piano sono riuscito a recuperare posizioni e a tenere il mio ritmo. Ho visto che sarei potuto arrivare anche nono e seguire i piloti davanti, ma ho aspetta l’ultimo giro per attaccare per l’ottava posizione. Nelle ultime curve ho incrociato la traiettoria con un altro pilota e ho perso terreno, senza possibilità dì recuperare. Il team ha preparato una moto con un setup fantastico per il bagnato, nonostante i soli 20 minuti in pista durante il warmup di domenica mattina”.

Jonas Folger: “Ci mancava la velocità, sono un po’ deluso”
“Non sono molto soddisfatto del weekend, ma ho fatto del mio meglio. Le qualifiche sono state molto diverse dalla gara, mi sentivo molto meglio in condizioni di asciutto. Nel warmup “bagnato” abbiamo provato a fare qualche modifica ma siamo stati fortunati, alla fine della fiera a fine gara abbiamo capito di aver intrapreso una strada sbagliata con il setting. Ho sofferto la mancanza di grip al posteriore e in curva nella parte finale della gara, ma comunque sono arrivato nono (anche se in parte è stata conseguenza dello stop di Zarco). Ci è mancata la velocità e sono un po’ deluso, mi aspettavo di meglio, specialmente in condizioni di bagnato. Ora dobbiamo concentrarci sul GP in Aragona”.

Andrea Iannone: “La tuta stretta ha bloccato il sangue alle braccia”
“Purtroppo ho avuto un problema al braccio. Avevo deciso di indossare la tuta da pioggia che però si è rivelata troppo stretta, e ha finito per bloccare il flusso di sangue nelle braccia. Dopo soli due o tre giri l’avambraccio ha iniziato a pulsare e a irrigidirsi, impedendomi di guidare bene. Non riuscivo a ruotare tutta la manopola del gas e non avevo sensibilità in frenata. È un vero peccato perché la moto stava andando bene e stava dimostrando un buon potenziale. Sono molto dispiaciuto per la Suzuki, avremmo potuto sfruttare le condizioni meteo a nostro favore”.

Bradley Smith: “La mia prima Top10!”
“Il punto in questa gara è stato: se si riga diritto si portano a casa dei punti, così ho cercato di giocarmela in modo intelligente già dalla partenza. Al via si è sollevata un sacco d’acqua e non si vedeva niente, in più c’era molta acqua ferma in pista; tuttavia mi sono trovato sempre meglio e man mano che la pista si asciugava da metà gara mi sono trovato ad acciuffare Folger e Pol, così abbiamo fatto anche la nostra piccola bagarre negli ultimi giri. Sono sceso sotto il muro dell’1’48, il che è stato ottimo, per poi chiudere decimo, la mia prima top10. Sono molto felice di aver messo insieme una buona gara e anche se è stata una corsa bagnata, dobbiamo replicare anche nelle gare su asciutto. Certamente stiamo andando nella direzione giusta, è stata una buona giornata”.

Pol Espagaro: “Difficile essere pronti con soli 20 minuti di test sul bagnato”
“Credo di aver dato il tutto per tutto in gara! In pista le condizioni si sono rivelate molto simili a quelle del warmup, ma questo tracciato offre poco grip col bagnato. In condizioni di asciutto non eravamo tanto lontani, ma con soli 20 minuti in condizioni di bagnato è stato difficile acquisire i dati necessari per una gara di 28 giri. Ho chiuso la gara facendo il massimo possibile… niente di più! Fortunatamente lunedì abbiamo dei test in programma per provare nuove soluzioni in vista del GP in Aragona; spero di poter fare meglio nelle prossime gare in condizioni di bagnato”.

Cal Crutchlow: “Dura finire senza una pedana e col manubrio a contatto col serbatoio”
“MI sentivo molto bene in moto, ero a mio agio e avevo fiducia. Sapevo che dopo circa 10 giri avrei potuto iniziare a spingere, non volevo prendermi troppi rischi all’inizio e sono finito per fare un volo di quelli che non facevo da parecchio tempo. È stato un mio errore, non è colpa di nessun altro. Volevo tenere dietro Jack e gli altri, ma appena dopo averlo passato sono caduto. Credo che avrei potuto ricucire il gap con Dovizioso e forse anche con Marquez a quel punto, ma ho semplicemente spinto troppo e sono caduto. Sono tornato in sella e ho racimolato qualche punto. È stata una gara lunga e faticosa, con il semimanubrio che toccava il serbatoio e senza pedana! Ho fatto quello che dovevo, ma sono molto dispiaciuto per il team di Lucio Cecchinello perché avremmo potuto ottenere un buon risultato in questa gara. Non o se avrei potuto vincere, ma credo che sarei arrivato insieme a Dovi. Viste le mie condizioni abbiamo passato un weekend positivo, mi sono sempre sentito bene e ci portiamo via un bagaglio di ottime esperienze. Siamo veloci sia sull’asciutto sia sul bagnato, ma ho commesso un errore in gara e mi è costato”.

Dani Pedrosa: “Come guidare sul ghiaccio”
“È stata una gara davvero difficile. Sfortunatamente ho faticato molto e non sono riuscito a mandare in temperatura le gomme, per me è stato come guidare sul ghiaccio. Domenica mattina sono caduto durante il warm up e anche se abbiamo provato a risolvere il problema non siamo riusciti a venirne a capo. Ho girato pianissimo, rischiando di cadere ad ogni curva. Solo alla fine, con la pista molto meno bagnata, sono riuscito a scaldare un po’ le gomme e i miei tempi si sono subito abbassati di almeno quattro secondi. Un vero peccato, abbiamo perso un sacco di punti. Ora possiamo solo mantenere la concentrazione sulle prossime gare e cercare di ottenere migliori risultati. Complimenti a Toni Bou, sono convinto che si sia pienamente meritato questo incredibile 22esimo Titolo Mondiale nel Trial, è un esempio per tutti!”.

Johann Zarco: “Dovevo finire la gara, è così che funziona!”
È stata impegnativa, ma dura per tutti quanti. Nel warmup mi sono reso conto di non essere forte quanto avrei voluto, ma in gara mi sono sentito a mio agio. Ero felice di avere controllo e vedere gli altri piloti non molto più veloci di me. Sono rimasto concentrato e poi ho visto cadere Lorenzo e Crutchlow, miei avversari in Campionati. Veder cadere loro mi ha fatto realizzare quanto fossero difficili le condizioni. La gara è stata lunga, ma pian piano la pista è diventata sempre meno bagnata senza però mai diventare completamente asciutta: questo mi ha dato fiducia, ma non quanto mi sarei aspettato, mi ha costretto a rimanere sempre concentrato e alla fine stavo gestendo bene il gap con Redding, pensavo che tutto fosse pronto per l’ultimo giro. Purtroppo sono rimasto senza benzina alla curva 11, ed è stato un vero peccato. Avevo fatto del mio meglio per risparmiare ogni goccia di carburante fino all’ultima curva, ma poi la moto si è fermata e ho dovuto spingerla sul LUNGO rettilineo dei box. Diversi piloti mi hanno sorpassato ed è stato un vero peccato, ma mi sono assicurato di concludere la gara, questo è lo spirito delle corse! Alla fine ho chiuso 15esimo, che equivale a un punto nella classifica del Mondiale, ma è meglio di niente".

Aleix Espargaro: “Sono deluso ma non perdo la grinta”
Le condizioni oggi erano davvero difficili. Questa mattina nel warmup non mi ero trovato bene, ma abbiamo fatto qualche importante modifica alla RS-GP e nella prima parte di gara il feeling era decisamente migliore. Poi ho iniziato ad avere dei problemi con la gomma anteriore fino alla caduta. È un peccato perché da qualche gara non riusciamo a concretizzare il nostro potenziale, sono deluso ma non perdo la grinta e la voglia di continuare a combattere”.

Sam Lowes: “Ho provato anche a rallentare ma non ho potuto evitare la scivolata”
Non posso essere felice di come si è conclusa la gara, ma in pista sono riuscito ad essere competitivo. Ho lottato, sorpassato, mantenuto un buon ritmo e la RS-GP funzionava alla grande sul bagnato. Quando la quantità d'acqua in pista ha cominciato a diminuire l'anteriore non mi dava la stessa fiducia, ho provato anche a rallentare ma non ho potuto evitare la scivolata. Nonostante il risultato questa gara è comunque un incentivo per la mia fiducia, che spero di poter sfruttare ad Aragon dove ho vinto la mia ultima gara in Moto2”.
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