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04 October 2010

Mercato settembre: calo delle immatricolazioni del 31,9%. Moto a -12,1%, scooter a -37,9%

Le immatricolazioni, a settembre, sono andate ancora male, con 21.963 veicoli e un calo del 31,9%.

Mercato settembre: calo delle immatricolazioni del 31,9%. moto a -12,1%, scooter a -37,9%

Milano 3 ottobre 2010 – Confindustria ANCMA ha diffuso lo scorso 1 ottobre i dati relativi alle vendite di moto e scooter del mese di settembre: le immatricolazioni sono andate ancora male, con 21.963 veicoli e un calo del 31,9%, rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. L’andamento negativo è stato più drastico nel segmento degli scooter: ne sono stati immessi sul mercato 15.397, facendo rilevare una flessione del 37,9%. Per le moto il ribasso è stato più moderato, con 6.566 unità e una perdita del 12,1%. Si è registrato un segno rosso anche per i cinquantini: con 7.877 pezzi ne sono usciti dai concessionari il 13,9% in meno.

 

Da gennaio a settembre, complessivamente, le immatricolazioni sono state 270.619. Ciò significa che sono diminuite del 22,4% rispetto allo stesso periodo del 2009. Più nello specifico, le vendite degli scooter hanno raggiunto quota 186.594 con un ribasso del 26% rispetto al periodo di riferimento, mentre le moto hanno totalizzato 84.025 unità, che rappresentano il 12,1% in meno in confronto all’anno scorso. Da gennaio a settembre sono stati venduti anche 75.068 ciclomotori (50 cc), con una flessione del 9,2% sui primi nove mesi dell’anno passato. Sommando le vendite di cinquantini, moto e scooter si raggiungono 345.687 veicoli, che indicano una perdita del 19,8% rispetto allo stesso periodo del 2009.

 

Ha commentato il presidente di Confindustria ANCMA Corrado Capelli: “Nei primi nove mesi del 2010 mancano all’appello 85mila veicoli rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e, senza novità di rilievo, confermiamo una previsione sull’anno intorno al -25%. Abbiamo accolto con favore l’annuncio che probabilmente saranno ridistribuiti i fondi dedicati agli incentivi e non utilizzati da alcune categorie. Tuttavia auspichiamo una decisione tempestiva, in modo da non deprimere ulteriormente le vendite nell’attesa. Un sostegno agli acquisti nel nostro settore servirebbe ad attivare un’inversione di tendenza, che a cascata estenderà i suoi benefici sull’intera filiera: distribuzione, accessori e componenti. Siamo certi che la domanda sia pronta a ripartire anche perché il mercato dell’usato è sempre più vivace. Contiamo molto anche sull’interesse suscitato dalla prossima edizione di EICMA a novembre, dove ci sarà un record di nuovi modelli presentati”.

 

Analizzando le vendite degli scooter per cilindrata si evidenzia una preferenza de consumatori per le cubature comprese fra i 300 ed i 500cc, fascia in cui si sono venduti 71.025 veicoli, comunque in calo, seppur moderato, del 12,8%. Sono invece crollate del 34,2% le vendite dei 125 cc, di cui sono state immatricolate 56.805 unità. Nella fascia 150-200 cc si sono registrati 40.388 pezzi (-30%), mentre per i 250 cc sono stati targati 16.966 scooter.

 

Fra le moto sono due le fasce di cilindrata più vendute: quella compresa fra gli 800 e i 1.000 cc, con 20.885 veicoli e un incremento del 3,6%, e quella oltre i 1.000 cc, con 22.199, che indicando una crescita dell’11,4%. Continuano a perdere le cilindrate medie: le 600cc con 9.139 unità (-40,8%), le 650-750cc con 18.972 (-29%) e le 125cc con 6.479 (-15,5%).

 

Le analisi delle vendite di moto per categoria di appartenenza mettono in evidenza una diminuzione dell’interesse verso le naked, che hanno perso il 27,4% con 29.530 vendite. Gli acquisti restano sempre bassi fra le sportive, che non hanno superato le 9.991 unità (-25,2%). Continuano a crescere i volumi delle enduro stradali con 20.756 pezzi (+1,3%) e le custom con 8.993 unità (+8,7%). Resistono le supermotard, che perdono solo lo 0,3%, e sono arrivate a 7.416. Rappresentano una quota sempre più importante di mercato le moto da turismo di cui sono stati venduti 6.079 pezzi, con un rialzo del 28,5%.

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