La Duke quanto è importante per KTM?
Molto, perché è stata proprio la prima KTM stradale, nel 1994, e abbiamo speso tanto tempo per sviluppare questo modello, fino all'attuale 690. Ora ci aspettiamo molto, visto il salto tecnologico che ha compiuto, e siamo tranquilli con i competitor perché offriamo un motore molto dolce ma potente, un allestimento elettronico molto completo e sospensioni di qualità. Inoltre la moto è molto leggera.
Tra i competitor avete citato la Yamaha MT-07, la Suzuki SV 650... ma anche la Kawasaki Z800, la Yamaha MT-09... Sono molto diverse.
Sì, perché la Duke può avere tanti competitor, ma allo stesso tempo è anche una moto molto particolare, perché leggera, monocilindrica, ha doti di coppia, prestazioni generali e una dotazione elettronica che altre non offrono. È vero che con gli stessi soldi puoi comprare una tre, quattro cilindri di 800 cc, e può sembrare un buon rapporto prezzo/qualità, ma la Duke offre un allestimento più ricco. Le altre non hanno il TFT, sospensioni altrettanto buone, un peso di 147 chili. E poi la nostra garantisce un divertimento di guida che le altre non offrono.
Vero, ma un cliente poco tecnico non può percepire un mono più povero?
Può essere che un bicilindrico sia percepito come qualcosa che offre di più, ma quando si prova la moto si capisce che non è vero, e noi siamo così sicuri del nostro prodotto che non abbiamo dubbi che questo avvenga. Voi avete provato la Duke e avete visto che non è da meno rispetto a un bicilindrico, come la MT-07.
Può essere una moto per i principianti? Quando si guida sportiva diventa estrema.
Penso che nella versione base possa essere una moto facile, perché piccola e leggera, e per le doti di guida si possa utilizzare come un'ottima scuola per imparare. Il motore in basso è docile e regolare, ma resta comunque una moto veloce; per questo ai principianti consigliamo Track Pack, che offre il mode rain, molto dolce in basso, e il controllo di trazione.
A proposito, perché quando si spegne il quadro tutto torna nella modalità massima sicurezza? È una KTM, non una giapponese...
La nostra politica è offrire sempre il massimo della sicurezza sulle moto che prevedono la possibilità di variare le impostazioni, e il setup delle mappe e dell'ABS è talmente rapido e intuitivo che il pilota ci mette meno di 30 secondi per tornare al setting preferito, pensiamo che valga la pena di "perdere" 30 secondi piuttosto che ritrovarsi in difficoltà perché le condizioni del manto stradale sono cambiate e noi ci siamo dimenticati di resettare il tutto... Per mettere l'ABS supermoto e togliere il traction servono più di 30 secondi... Se sembrano troppi si può prendere la "dongle key", accessorio che consente di mantenere sempre inserito un certo tipo di settaggio.