La tecnica
È rimasta una naked economica, ma a livello tecnico ed estetico ha fatto
un importante passo in avanti. La rinnovata ciclistica dona quel plus tecnico
ed estetico che riconferma la Hornet ai vertici della categoria per appeal
e sostanza.
L’adozione della nuova sospensione anteriore più rigida (parliamo
di
struttura, non di tarature), ha portato al ridimensionamento del cannotto
di sterzo, ora più massiccio, mentre il telaio monotrave superiore in acciaio
è rimasto invariato. Anche il monoammortizzatore, regolabile nel
precarico
molla su 7 posizioni, è sempre lo stesso, eccezion fatta per la taratura,
ora meno rigida. Nuova anche la sella, non tanto per
conformazione,
quanto per il rivestimento diversificato tra la zona pilota e quella passeggero.
L’impianto frenante è invariato, vale a dire doppio disco
anteriore
da 296 mm con pinza a 2 pistoncini e un disco singolo dietro accoppiato
a una pinza monopistoncino. Il motore, derivato
dall’unità
a carburatori che equipaggiava la CBR600F fino al 1998, rimane lo stesso
della precedente Hornet: 4 cilindri in linea di 599,6 cc alimentato
a carburatori e con 4 valvole per cilindro comandate da una catena laterale.
La presenza dei carburatori in luogo della più moderna iniezione elettronica
non pregiudica le performance del motore, il quale, anzi, si fa apprezzare
sia per elasticità, sia per prestazioni globali.
Le differenze
Sono bastati pochi ritocchi a dare alla Hornet un’immagine di naked di
alto livello. Eppure il prezzo è rimasto praticamente immutato: 7.690
euro, solo 80 più del modello 2004 che si può ancora trovare da qualche
concessionario a costo fortemente ribassato.
Di nuovo, sul modello 2005, c’è una bella strumentazione digitale, simile
a quelle che si vedono sulle supersportive: oltre al classico contagiri
circolare c’è un ampio display LCD multifunzione che incorpora due trip
parziali, l’orologio, il tachimetro e l’utile indicatore del livello
carburante. Sul model year ‘04 era presente solo la spia di riserva e
l’antiquato rubinetto sotto il serbatoio. Altra novità assoluta è
la
presenza di un cupolino. Piccolo e diviso in due parti, ha il compito di
celare alla vista il retro della strumentazione.
Qui sotto una carrellata delle principali differenze rispetto al modello
dell'anno scorso.
(La Hornet 2005 è quella a sinistra).
Avantreno nuovo
La forcella rovesciata, messa in evidenza dal color oro, è quasi perfetta.
Il cupolino non appesantisce la linea filante della Hornet.
Tutto sotto controllo
La nuova strumentazione mantiene il contagiri analogico e si arricchisce
di un display multifunzione digitale di facile lettura.
Piastra sottotono
La forcella rimane priva di regolazioni, ma garantisce rigidità e ottima
scorrevolezza. Sono invece ancora esili le piastre di sterzo.
Uno sguardo alla praticità
La Hornet 2005 si è affinata anche nei dettagli più piccoli: nella foto
si notano le tubazioni del freno anteriore semplificate.
Piccole migliorie
I carburatori non cambiano, ma sparisce l’antiquato rubinetto della
benzina:
il livello del carburante è evidenziato sul display LCD.
E' già special
Va allo specialista vicentino De Pretto la palma della prima personalizzazione
della Hornet 2005.
La moto è un’autentica scultura, a cominiciare dal terminale di
scarico
Blast omologato (455,76 euro): un silenziatore slash cut molto
accattivante
che esalta la linea affilata del codone. Ma non mancano elementi mirati
a esaltare la guida sportiva: il kit Retroracing (79,80) che solleva il
retrotreno di 4/5 centimetri, unito al manubrio Strike (221,40), che porta
a una guida più aggressiva e caricata sull’avantreno.
Non mancano parti pensate per l’uso stradale.
Il paramotore (153,66), o il pianalino posteriore (110,40) che ricalca
la linea della sella. Molti sono i dettagli mirati a impreziosire il look,
dedicati a chi ama farsi ammirare. Per esempio le "frecce" (ricavate
dal pieno) e il kit portatarga (158,16) con tanto di sottosella.
A destra, i semimanubri per una posizione di guida più raccolta: adatta
alla guida sportiva.
Bellissima la coppia di cerchi OZ e l’impianto frenante Braking, con
dischi
perimetrali anteriori e a margherita posteriore.
Tutte le parti speciali sono in alluminio con di macchinari a controllo
numerico e sono disponibili con finitura lucida, anodizzata nero o argento.
Per altri colori e i dettagli sulla moto contattare direttamente
la DPM al numero di telefono 0444.905700 oppure consultate il sito
www.deprettomoto.com.
Gli accessori DPM per la Hornet si possono in tutte le concessionarie
Honda.
In sintesi
LA SCHEDA
Motore: a 4 tempi, 4 cilindri in linea raffreddato a liquido, alesaggio
per corsa 65x45,2 mm, cilindrata 599,6 cc, rapporto di compressione 12:1,
distribuzione bialbero in testa, 4 valvole per cilindro, lubrificazione
a carter umido, potenza max 96,5 CV (71,0 kW) a 12.000 giri, coppia max
6,4 kgm (63 Nm) a 9.500 giri, capacità serbatoio carburante 17 litri di
cui 3,3 di riserva. Alimentazione: 4 carburatori da 34 mm.
Accensione:
elettronica digitale. Avviamento: elettrico. Impianto elettrico:
batteria 12V-6Ah. Trasmissione: a ingranaggi a denti dritti, rapporto
1,864 (82/44); finale a catena,rapporto 2,800:1 (42/15). Cambio:
a 6 marce. Frizione: multidisco in bagno d’olio con comando a cavo.
Telaio: monotrave in acciaio; inclinazione cannotto di sterzo 25,45°,
avancorsa 98 mm. Sospensioni: anteriore forcella rovesciata con
steli da 41 mm, escursione ruota 120 mm; posteriore forcellone oscillante
con monoammortizzatore idraulico regolabile nel precarico molla su 7 posizioni,
escursione ruota 128 mm. Ruote: cerchi in lega leggera a 3 razze
, anteriore 3,50x17”, posteriore 5,50x17”; pneumatici tubeless,
anteriore
120/70-17, posteriore 180/55-17. Freni: anteriore a doppio disco da 296
mm con pinza a 2 pistoncini; posteriore a disco singolo da 220 mm con pinza
a singolo pistoncino. Dimensioni (in mm) e peso: lunghezza 2.100,
larghezza 710, altezza 1.070, interasse 1.420, altezza sella 790, peso
a vuoto 178 kg. Prestazioni: velocità max nd.
(i risultati del nostro centro prove sono pubblicati sulla rivista)
Manutenzione
Tagliando: programmato ogni 6.000 km. Lubrificazione: olio
raccomandato
multigrado SAE 10W-30; controllo ogni 1.000 Km; sostituzione ogni 12.000
km. Distribuzione: gioco valvole da controllare ogni 12.000 km:
aspirazione 0,16 mm; scarico 0,22 mm. Pneumatici: pressione di gonfiaggio,
ant 2,50 bar, post 2,90 bar.
Dati anagrafici
Costruttore: Honda Italia Industriale S.p.a, via della Cecchignola
5/7, 00143 Roma, tel 848-846632, fax 06-54928300. Gamma colori: arancio,
argento, azzurro, nero, tutti metallizzati. Garanzia: 2 anni
integrale.
Prezzo: 7.690 euro, indicativo chiavi in mano.
Optional e prezzi: cupolino maggiorato (67,46), copricodino (143,05),
sella bassa, puntale motore (359,29), manopole riscaldate (260,40), copricarter
in colore motore (64,33).