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18 November 2008

GM vende le sue quote Suzuki e Hamamatsu riacquista le azioni proprie

Il più grande costruttore americano ha ceduto il pacchetto con cui deteneva circa il 3% del totale di azioni ordinarie della Suzuki. Le quote azionarie sono state riacquistate dal gruppo di Hamamatsu. La rinuncia del colosso statunitense alla partecipazione nel capitale della Casa giapponese non incide sugli accordi di ricerca e sviluppo fra i due Marchi.

Gm vende le sue quote suzuki e hamamatsu riacquista le azioni proprie




Detroit (STATI UNITI) 18 novembre 2008
– General Motor (GM) comunica la cessione di 16.413.000 azioni ordinarie della Suzuki, circa il 3% del totale di quelle emesse (542.647.091). Contestualmente la multinazionale giapponese annuncia il riacquisto delle azioni proprie nel numero corrispondente a quelle contenute nella quota di partecipazione ceduta dal colosso americano. Il prezzo d’acquisto è stato fissato in 1.363 yen (14,15 dollari – 11,18 euro) per azione, valore di riferimento alla chiusura delle contrattazioni di borsa del 17 novembre. Il valore dell’operazione supera i 232 milioni di dollari (più di 183 milioni di euro).

La partecipazione di GM nel capitale della giapponese risale al 1981, quando il gruppo americano deteneva circa il 5,3% delle azioni di Suzuki. La quota di GM scese al 3,5% negli anni successivi, ma la società americana aumentò la sua partecipazione al 10% nel 1998, sino ad arrivare a più del 20% nel 2001. Nel 2006 GM vendette il 17,4% di azioni Suzuki possedute e con la cessione dell’ultimo pacchetto ha definitivamente lasciato il controllo della Casa di Hamatsu.

Rick Wagoner, presidente e CEO di General Motors e Osamu Suzuki, presidente e CEO di Suzuki Motor, hanno fanno sapere che le due multinazionali continueranno nella loro collaborazione, portando avanti ed implementando i progetti di sviluppo sulle tecnologie avanzate, come i veicoli ibridi e le fuel cells (celle a combustibile) e le altre operazioni di joint venture.

Rick Wagoner ha così commentato la mossa di GM: “Nonostante la cessione delle quote, l’operazione non avrà alcuna influenza sui nostri accordi bilaterali”.

Ha detto Osamu Suzuki: “GM ha deciso di vendere la partecipazione nella nostra società per rafforzare il proprio bilancio e noi appoggiamo la decisione. L’uscita dell’americana dal nostro gruppo non comporterà variazioni al piano industriale di Suzuki”.
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