Ad oggi ha percorso 170.000 km, toccando 56 nazioni e correndo 6 Rally internazionali, in 4 continenti. Ha lasciato l’Inghilterra nel 2014 per arrivare a Magadan, sull’Oceano Pacifico russo, seguendo le orme di Ewan McGregor e Charley Boorman, nel famoso film-documentario Long Way Round. “
Ho attraversato la Old Summer Road (o strada delle Ossa) insieme ad un altro ragazzo di nome Lukas. È stato fondamentale essere in due: abbiamo avuto grandi problemi con i mezzi e con le condizioni meteo e della strada, esattamente quello che si è visto in Long Way Round. Ci hanno detto che da lì non passava nessuno da circa tre anni”. Poi l’Estremo Oriente e il Sud- Est Asiatico. “
Dopo la Corea, ho trascorso molto tempo in Giappone. Ci sono un sacco di persone adorabili, sono stato benissimo. Laos, Thailandia e Cambogia sono incredibili per il fuoristrada: puoi andare ovunque, senza limiti, e costa tutto pochissimo”. Quindi Australia, dove ha corso la Tatts Finke Desert Race e ha attraversato in solitaria il Simpson Desert: “
Non c’è nulla per 550 km, solo dune e sabbia e una pista segnata dal passaggio dei 4x4. Ho caricato una tanica di benzina (avevo 60 litri di carburante in totale) e 12 litri d’acqua”. Da lì è traghettato in Nuova Zelanda, il Paese che sembra essergli piaciuto di più, nel complesso: “
È piccolo, ma puoi trovare tutto quello che sogni, senza percorrere distanze infinite”. Lunga traversata fino in Messico partecipando al Sonora Rally, poi su in Alaska e di nuovo giù, fino in Sud America, dove era il momento di correre la Dakar 2017. Ma qui è intervenuta Motorex che, innamorata di questo personaggio, lo ha sponsorizzato per correre con una KTM 450 nuova di zecca. Questa volta si è iscritto nella Malle Moto, dove non si può avere assistenza meccanica, devi fare tutto da te. E ha finito secondo di categoria. Il viaggio con la 690 Rally è proseguito per il Sud America fino ad imbarcarsi per il SudAfrica, dove la moto è ferma da qualche tempo. Nuovi impegni lo hanno portato a viaggiare senza di lei: ha partecipato
Dakar 2018, con la stessa moto dello scorso anno, revisionata, ovviamente, dallo stesso Lyndon. Ha chiuso la gara in 33esima posizione. I posti più belli che ha visto? “
Tagikistan al confine con l’Afghanistan, ci sono piste a 4.000 m dove sei circondato da montagne alte 7.000/8.000 m. Ma non sono da meno i paesaggi dello Utah e del Colorado".