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14 January 2010

Giallo sul trionfo BMW: Coma (KTM) fa ricorso e strappa a Verhoeven la vittoria nella tappa 11

Il sogno di tornare a vincere nella Dakar per Monaco è finito presto. I commissari di gara hanno accettato il ricorso di Coma che ha dimostrato di aver ricevuto indicazioni errate.

Giallo sul trionfo bmw: coma (ktm) fa ricorso e strappa a verhoeven la vittoria nella tappa 11



San Juan (ARGENTINA) 14 gennaio 2010
– Siamo a tre vittorie di Marc Coma. BMW e Frans Verhoeven non sono più l’accoppiata vincente nell’undicesima tappa della Dakar. Al loro posto bisogna sostituire il duo che, in effetti, era dato inizialmente per favorito dagli scommettitori: il pilota catalano e la sua KTM. Tutta colpa di un agente di polizia o presunto tale. I commissari di gara hanno, infatti, accolto il ricorso presentato da Marc Coma, che è riuscito a dimostrare, attraverso le immagini, come il “sospetto”, l’uomo che portava una divisa della polizia e che aveva sbarrato la strada con dei birilli, gli abbia fornito le indicazioni sbagliate. La commissione, analizzando il tracciato GPS riferito a Coma, ha così sottratto al tempo di arrivo al traguardo della speciale, i circa dieci minuti persi nel percorrere avanti e indietro i 3 km dell’inutile deviazione avvenuta al km 13. Coma ha sostenuto che, di fronte ad un’autorità la quale segnalava l’obbligo di deviare (come spesso succede nei rally) non ha potuto fare a meno di seguire le indicazioni ricevute. Lo ha fatto, nonostante avesse riconosciuto che il percorso intrapreso non coincidesse affatto con quello stampato sul roadbook. La tesi è passata. Con il compenso dei tempi i 5’ di ritardo, che aveva Coma, si sono trasformati in 5’37” di anticipo, assegnando la vittoria di tappa al catalano con la KTM e relegando BMW con Verhoeven in terza posizione, preceduta dal francese Frétigné (Yamaha) secondo a 05’13”. Assegnata la colpa allo scherzetto del poliziotto e riconosciuto il miglior tempo nella speciale a Coma, si sono rimescolate anche le carte della classifica generale. Cyril Despres (KTM) non è stato minimamente toccato dalla faccenda e resta capofila provvisorio a 1h 20’54” di vantaggio. Ad inseguirlo però, non è più il norvegese Ullevalsetern (KTM), scalato in terza posizione, ma il cileno Francisco “Chaleco” Lopez (Aprilia), risalito in seconda piazza. È proprio il caso di dirlo: che storia!
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