Errata corrige – beta 2009
Ci è stato segnalato un erroraccio
all’interno del test delle Beta 2009 sul numero di FUORIstrada di agosto.
L’analisi dinamica del nostro
Angelo Barbiero era “stranamente” identica a quella pubblicata un
anno
prima (settembre 2007).
Eh sì, è stato un errore madornale,
nato dal fatto di aver sfruttato la gabbia, ovvero il pre-impaginato, del
test delle Beta 2008.
Nel sostituire i pezzi del test
di quest’anno, il “come va” di Angelo è rimasto quello
vecchio e quindi
su quello sono poi state fatte le correzioni.
Ci scusiamo con tutti i lettori
per questa pesantissima svista e pubblichiamo qui sotto il testo vero relativo
alle Beta 2009, quello che sarebbe dovuto essere pubblicato.
Marco Marini
capo redattore
Motociclismo FUORIstrada
Beta RR 2009
“Parlare di nuove Beta non sarebbe
giusto. La Casa toscana ha cambiato davvero poco sui modelli 2009. Si apprezza
la nuova sella più morbida che migliora il comfort, ma sulle sensazioni
di guida ci sono pochi miglioramenti da sottolineare. Tra questi,
piace di più l’avantreno, grazie ad un’ulteriore riduzione di quel
senso
di pesantezza che disturbava l’inserimento, su cui i tecnici Beta avevano
lavorato già nel 2007. Adesso la moto è più facile e più sicura quando
si vuole spingere forte. Una delle caratteristiche principali è la
maneggevolezza
che però va un po’ a scontrarsi con il carattere dei motori molto brusco
che rende le moto meno fluide. Per quanto riguarda l’evoluzione dei
propulsori
c’è molto poco da dire. Restano gli stessi, ormai largamente collaudati
e conosciuti. È vero che in questo ambiente si ha sempre fame di novità,
ma c’è da dire che i motori sono ancora molto competitivi, sebbene abbiano
qualche annetto sulle spalle. Restano tre cilindrate, 400, 450 e 525. La
più piccola è tra le mie preferite in assoluto per la facilità di utilizzo.
Sono convinto che in mano ad un esperto non paghi così tanto contro una
450. D’altro canto, se a guidarla è un amatore, fa emergere le sue
caratteristiche
di moto più facile e intuitiva, senza quei CV di troppo che stancano e
vanno saputi gestire. La 450 si conferma una moto da gara, perfetta in
fettucciato, con un motore potente ma che chiede anche qualcosa in più
al pilota. Soprattutto in mulattiera, l’erogazione pronta del propulsore
va gestita e alla lunga stanca molto più delle altre. Discorso opposto
per la 525 che offe un motore molto più rotondo e sfruttabile con una coppia
che aiuta ad arrampicarsi anche nelle salite più difficili. Per contro,
il freno motore più presente e il peso maggiore si fanno sentire specialmente
quando si affrontano le discese. In generale restano dei prodotti di buona
qualità, competitivi rispetto alla concorrenza. Certo che la nuova generazione
di RR è attesa da tutti. Aspettiamo fiduciosi il prossimo anno”.
Angelo Barbiero