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Special su base Suzuki Katana, una delle più belle ed avveniristiche quattro cilindri supersportiva del anni 80. L’edizione originale fu disegnata dal tedesco Hans Muth ed è stata una delle più anticonvenzionali moto di tutti i tempi.
Special su base Suzuki Katana, una delle più belle ed avveniristiche quattro cilindri supersportiva del anni 80. L’edizione originale fu disegnata dal tedesco Hans Muth ed è stata una delle più anticonvenzionali moto di tutti i tempi. Il motore è quello della Suzuki GSX 1400, che non è più in produzione. Questa special, dalla GSX 1400 prende anche il telaio.
La moto di partenza per questa speciale è una H-D XR 1200. le sospensioni sono tutte Ohlins e le pinze freno anteriore delle Brembo ad attacco radiale.
Un piccolo “mostro” che si può ricavare da un pacifico ciclomotore Honda Monkey 50.
La Kitaco è una azienda giapponese, ben conosciuta anche nel nostro paese, per le elaborazioni degli scooter e dei motori di 50 cc. La foto non rende l’idea: questo è un minidragster di 50 cc con motore monocilindrico bialbero, quattro tempi e quattro valvole. Ma non vi sembra una impressionante quattro cilindri supersportiva?
La moda del “basso e lungo” che impazza oggi in Giappone coinvolge anche questo, irriconoscibile, Honda Zoomer 50. Il motore è stato spostato all’indietro in modo da farlo apparire un piccolo dragster.
Un Suzuki Burgman 400 con un'impressionante la ruota posteriore. Andrà fortissimo sul dritto, ma in curva…
Una special che ricorda la Honda Daytona 750, una delle più belle sportive nate per le competizioni delle derivate di serie degli anni Settanta. La base è quella della Honda CB750 Four.
Con piccoli ritocchi estetici e nuove sospensioni è stata trasformata, ma non stravolta una Kawasaki Zephyr 1100, quattro cilindri venduta solo in Giappone.