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Controlli periodici obbligatori dal 2022. FEMA: "Non migliorano la sicurezza stradale”

Non c’è alcuna evidenza statistica che confermi come la manutenzione programmata e lo stato tecnico di una moto giochino un ruolo significativo negli incidenti stradali. La FEMA si oppone così alla Direttiva sui controlli tecnici periodici (2014/45 / UE) che entrerà in vigore, anche in Italia, nel 2022

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Nel 2014 è stata depositata la direttiva sui controlli tecnici periodici (2014/45 / UE - la trovate nell'ultima pagina con gli allegati), che disciplina l'ispezione tecnica di automobili e motocicli al fine di migliorare la sicurezza stradale. Il provvedimento, come immaginate, è stato tutt’altro che ben accolto da una parte del Parlamento europeo, con la FEMA (Federation of European Motorcyclists Associations) in prima linea per prorogare l’entrata in vigore e dimostrare come per diminuire gli incidenti non sia necessario intervenire sul veicolo, ma su aree come l'educazione stradale, le infrastrutture, la manutenzione delle strade.

Il dibattito, avvenuto tra il 2012 e il 2013, ha portato alla proroga dalla direttiva fino al 2022, con l’obbligo da parte degli stati interessati all’esclusione delle due ruote chiamati a trovare, entro il 2017, altre soluzioni utili a migliorare la sicurezza. Tre Paesi sono riusciti nell’intento di evitare una legge che obblighi il controllo tecnico periodico: Finlandia, Irlanda e Paesi Bassi.

Il 25 gennaio 2021 la commissione trasporti del Parlamento europeo ha discusso una relazione sull'attuazione degli aspetti di sicurezza stradale del pacchetto relativo ai controlli tecnici, di cui fa parte la direttiva sui controlli periodici.

Molti eurodeputati hanno chiesto l'ispezione tecnica periodica obbligatoria per tutti i veicoli a motore a due e tre ruote. A presentare la relazione finale è stato Benoît Lutgen, che ha però espresso molti dubbi sul fatto che l'ispezione tecnica periodica obbligatoria fosse il modo migliore per garantire più sicurezza a chi sta in sella. Per rafforzare il “no” al provvedimento, la FEMA ha scelto di scrivere una lettera a tutti i membri del Comitato Trasporti della Comunità Europea. In questa lettera (la trovate nella pagina a seguire in allegato, risale al 27 gennaio 2021) viene spiegato perché l'introduzione di un'ispezione tecnica periodica obbligatoria per tutti sia una cattiva idea.

In sintesi, viene affermato come l’obbligo abbia a che fare con questioni di interesse più che relative alla sicurezza, cosa confermata dai rapporti esistenti sugli incidenti all’interno della Comunità Europea.

“La formazione degli utenti della strada, gli aspetti comportamentali, le infrastrutture e l'applicazione delle regole del traffico giocano un ruolo molto più importante nella sicurezza stradale rispetto alle ispezioni tecniche periodiche”.

1/12 La BMW R 1200 RT del Long Test sottoposta ad uno degli interventi previsti dal tagliando dei 20.000 km. La verifica del gioco di funzionamento delle valvole è una operazione rapida grazie ai cilindri "boxer".

Lettera FEMA

Direttiva 2014 45 UE

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