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04 December 2012

Come mettere "in letargo" la moto durante l’inverno

Anche se oggi è più facile andare in moto d'inverno, in molti ancora non la usano nella stagione fredda. Ecco come fare il rimessaggio.

Come mettere "in letargo" la moto durante l’inverno

In questo periodo, c'è chi pensa all'Elefantentreffen e chi appena il casco al chiodo. Chi prima e chi dopo a seconda della latitudine e delle condizioni climatiche, molti motociclisti parcheggiano la moto nel box per il “letargo” invernale. Ma per arrivare a primavera e trovare la moto perfettamente "in forma" quando sarà ora di indossare nuovamente il casco è opportuno seguire alcune regole: con poco impegno, infatti, si evita di dover ricorrere al meccanico o al carrozziere per riparare i danni causati dal freddo e dalla lunga sosta. E poi, prendersi cura della propria moto non è mai una fatica!

Cominciamo! Conviene come prima cosa chiamare la propria compagnia e sospendere la polizza assicurativa. Quasi tutte le compagnie lo consentono anche se non sempre riattivare la copertura è un’operazione gratuita. Inoltre, spesso è richiesto di sospenderla per un minimo di tempo fino ad un massimo (ad esempio, da uno a quattro mesi). Poi, inizia il lavoro sul veicolo.

Intanto, fate una sosta ad un distributore di benzina: il serbatoio deve essere riempito fino all’orlo. Così si evita la formazione di condensa all’interno (l’acqua nel motore è causa di guai importanti) e i depositi che l’evaporazione naturale della benzina può formare nel serbatoio o nelle tubazioni.

Poi, è il momento della pulizia a fondo della moto: questo per evitare che sporco e grasso possano lasciare segni sulla carrozzeria o sulle parti metalliche nei mesi di “letargo”. Siccome anche l’acqua può fare danni se lasciata agire a lungo, la moto va asciugata completamente dopo il lavaggio. Un panno di tessuto morbido è l'ideale. Va lubrificata anche la catena che è a rischio ruggine e la sua sostituzione può costare dai 200 euro in sù.

Fra le componenti più delicate, c'è la batteria: il rischio è l’esaurimento. Le moto, quelle moderne in modo particolare, spesso assorbono energia anche da spente a causa delle componenti elettroniche che vengono alimentante continuamente. A questo si aggiunge il naturale degrado della pila, quando non viene periodicamente mantenuta dall’alternatore. Quindi, staccare i cavi collegati ai poli per non incorrere in questo inconveniente che può costare più di 100 euro. Occhio ai rimedi fai da te: spesso si crede che accendere periodicamente la moto nel box per qualche minuto aiuti ad evitare questa degenerazione, invece è l’esatto contrario.

A rischio in questi mesi di "fermo" nel periodo invernale sono anche le ruote: i cerchi rischiano di ovalizzarsi per lo sforzo di sorreggere l’intero peso della moto a lungo su uno stesso punto mentre gli pneumatici possono cristallizzare per il contatto costante con il freddo del terreno. Quindi, se c'è, utilizzare il cavalletto centrale. Altrimenti, acquistare due cavalletti, uno per ogni ruota. Aiuta anche togliere qualche frazione di bar di pressione e porre sotto alle ruote delle tavolette di legno che fanno da isolante.

Un ultimo consiglio: coprire la moto con un telo specifico serve a contrastare la formazione dell’umidità ed, eventualmente, ne consentirne la fuoriuscita. Infine, armatevi di pazienza: l'attesa della bella stagione può apparire più lunga del previsto, lontani dalla propria moto!

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