Gli affidiamo la sicurezza della parte più preziosa del nostro corpo, la testa. Quindi è giusto trattarlo sempre al meglio. Non solo durante i periodi di inattività, ma sempre. Al termine di ogni viaggio o gita, il casco va pulito con accuratezza. In qualunque negozio di ricambi oppure online trovate decine di prodotti specifici. Ma sono efficaci anche quelli che avete in casa. Per rimuovere moscerini e altri insetti spiaccicati, basta un panno umido: lo si stende sul casco per qualche minuto, in modo da “ammorbidire” i residui, che poi sarà facile togliere con una sola passata. Per la calotta si può utilizzare un detergente sgrassatore non aggressivo e un panno in microfibra. Per raggiungere le cavità delle prese d’aria e i meccanismi di sgancio della visiera, utilizzate un cotton fioc inumidito. La visiera è delicata, basta poco per graffiarla: meglio smontarla, usare abbondante acqua e sapone neutro, rimuovendo delicatamente lo sporco e asciugando con microfibra seguendo un solo senso, non con movimenti circolari, che potrebbero lasciare micrograffi fastidiosi mentre si guida. Stesso accorgimento è valido per il plexiglas della moto.
Ultimi, gli interni. Se l’imbottitura è rimovibile, si può lavare a mano con sapone neutro. Altrimenti si immerge il casco in una tinozza di acqua tiepida (non calda!) e si sciacqua abbondantemente. In entrambi i casi, l’asciugatura va fatta in luogo ombreggiato e ventilato. Non usate phon o caloriferi, né esposizione diretta al sole.
Infine riponete il casco in un luogo fresco e asciutto, meglio se con visiera aperta e a testa in giù su un supporto specifico: in questo modo scongiurerete il formarsi di muffe.