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Le Case barano sul peso delle moto

Un lettore ci scrive per capire come mai le Case dichiarano pesi a volte ben differenti da quelli riscontrati sulla nostra bilancia. In più, vuole capire cosa si intende di preciso con peso in "o.d.m.", ossia in ordine di marcia

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Caro direttore, da tempo mi chiedo la ragione per la quale venga universalmente accettato, sia dagli appassionati sia dagli addetti ai lavori, lo scorretto e diffusissimo malcostume per cui le Case dichiarano per i loro prodotti un peso che mai, dico mai, alla verifica si rivela corrispondere alla realtà. Il peso di una moto non è un dettaglio e mi insegnate che una mendace riduzione anche di cinque o più chili ha notevole rilevanza. Altrimenti per quale scopo barerebbero? E perché mai voi accettate le differenze che rilevate quasi fossero scontate anziché evidenziare che si tratta di falsa informazione al mercato? Infine gradirei un chiarimento definitivo: per o.d.m. s’intende sempre con cinque litri di benzina oppure con il pieno? Anche lì ballerebbero almeno altri dieci chili!

Carlo - Monza (MB)

Caro Carlo, fino all’arrivo dell’omologazione Euro 5, le Case moto avevano la facoltà di comunicare il dato “a secco”, cioè il peso della moto senza benzina, olio e tutti i liquidi (a volte anche senza batteria). Da qui scaturivano dati di peso effettivamente “super piuma”, sorprendenti e difficili da verificare anche per noi. Oggi però la norma di omologazione obbliga a rendere noto il peso “in ordine di marcia”, ovvero con tutti i liquidi e il serbatoio pieno al 90% della capacità. Questa maggiore chiarezza nella comunicazione delle Case si traduce in una più facile verifica da parte di Motociclismo, che come noto rileva sia il peso della moto a vuoto (cioè senza la sola benzina) sia la capacità effettiva del serbatoio. Con questi dati in mano, possiamo certificare che le Case non barano e che la differenza fra il rilevato e il dichiarato non supera mai l’1-2%.

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