Dopo la leggera flessione registrata nel mese di giugno 2022, il mercato di moto, scooter e ciclomotori continua la battuta di arresto e nel mese di luglio 2022 fa segnare, complessivamente, un -7% rispetto allo stesso periodo del 2021. Questi numeri però non vengono letti da ANCMA unicamente in modo negativo, ce lo spiega il presidente dell’associazione Paolo Magri, le sue parole: “Quello che commentiamo nuovamente oggi è uno scenario con il quale il settore convive da qualche mese. Non assistiamo in realtà a un preoccupante calo della domanda di due ruote, ma alle conseguenze dei problemi globali di approvvigionamento, che in questa fase indeboliscono complessivamente la disponibilità di veicoli e falsano ancora il reale potenziale del nostro mercato”.
Entrando nel vivo dei dati mensili, a luglio sono stati messi in strada complessivamente 32.897 nuovi veicoli, il 7% in meno sul 2021, che poteva tuttavia contare su un giorno lavorativo in più. A trascinare verso in basso il mercato è il segmento degli scooter, con 17.046 veicoli immatricolati e una flessione del 9,2%. Più contenuta la perdita delle moto (-7,5%), che targano 13.185 mezzi. In controtendenza i ciclomotori che, grazie alla spinta degli elettrici, crescono del 12,5% e fanno registrare 2.666 unità.
Tiene ancora per ora il cumulato annuo, che, con 205.732 unità, fa segnare un lieve calo del 2,8%. Diverso l'andamento di scooter e moto. I primi incassano una perdita del 10,6% con 99.068 mezzi immatricolati, le moto invece, grazie ai 92.356 veicoli targati, registrano un incremento del 3,9% rispetto al 2021. Ottimo l'andamento dei ciclomotori, che crescono del 18,3% e immettono sul mercato 14.308 unità.
Prosegue “il volo” degli elettrici, che nel mese di luglio crescono del 79,4% e fanno registrare 2.184 mezzi. Analogo l'andamento del cumulato annuo, con 11.356 veicoli immessi sul mercato, corrispondenti a una crescita dell'81,7%. Molto buono il segmento degli scooter che, con 6.644 unità, sfiora quasi il raddoppio rispetto all'anno precedente (+97,4%).