BMW presenta la Guida d’Italia 2010 e continua a sostenere il San Raffele di Milano
BMW ha presentato con una cena la Guida d’Italia 2010. Premiati il Villa Crespi di Orta San Giulio, come “Ristorante dell’anno”, ed Enrico Bartolini come “Chef emergente”.
RISTORANTI E CHEF
San Donato Milanese (MILANO)
24 novembre 2009 – RISTORANTI E CHEF La sede
italiana della
Casa di Monaco annuncia il grande successo della cena tenutasi ieri sera
per presentare l’edizione 2010 della BMW Guida d’Italia e che è
stata
l’occasione, in collaborazione con la Fondazione Centro San Raffaele del
Monte Tabor, per promuovere la raccolta di fondi a sostegno della ricerca
e per supportare l’attività scientifica della BMW Research Unit-HSR, che
ha sede presso l’Istituto Scientifico Universitario San Raffaele. Con
la cena è stato premiato come “Ristorante dell’anno” il Villa
Crespi
di Orta San Giulio, dove i piatti sono il frutto della maestria dello chef
Antonino Cannavacciuolo. Ad Enrico Bartolini è stato invece assegnato il
riconoscimento di “Chef emergente”. Bartolini è titolare del
ristorante
Le Robinie a Montescano (Pavia).
La motivazione con cui è stato premiato il Villa Crespi è che ha
“incrociato
le valutazioni degli esperti sui migliori dieci ristoranti d’Italia. È
un omaggio alla maestria del suo chef, Antonino Cannavacciuolo, protagonista
di una costante ricerca per riportare le sue preparazioni alla loro vera
essenza convertendo così l’arte culinaria in una vera e propria
espressione
di vita. Nato a Vico Equense (Napoli) nel 1975, Cannavacciuolo, è uno fra
i più grandi chef italiani. Dopo aver fatto esperienza in grandi classici
tri-stellati di Francia e nelle cucine del ristorante del grand hotel Quisisana
a Capri, s’insedia a Villa Crespi sul lago d'Orta, splendida dimora di
fine ‘800. La sua è una cucina che s’ispira a quella partenopea ma
si
concilia in modo superbo ed equilibrato con la cucina settentrionale. I
suoi piatti, dai sapori delicati e in perfetta armonia tra di loro,
rappresentano
il risultato di questa felice sintesi”.
Di Enrico Bartolini i critici hanno valutato come elemento distintivo:
“L’amore per i prodotti genuini, l’impostazione sempre
attenta ai prodotti
del territorio e l’estro con cui li interpreta”. Definendo il
giovane
come “un cosmopolita legato ai sapori del territorio”. Nato a Pescia
(Pistoia) nel 1979, lo chef toscano vanta un’esperienza pluriennale
iniziata
a Castelmartini, vicino a casa, nelle cucina dello zio Attilio, ma che
ben presto lo ha portato a varcare il confine per girare le migliori cucine
d’Europa. Nel 1998 è a Londra al Royal Commonwealth Club con Mark Page
e successivamente trascorre due anni a Parigi come sous chef nelle cucine
di Paolo Petrini. Tornato a Pistoia, collabora come executive chef con
Pier Angelo Barontini. Dopo una nuova esperienza all’estero con Piero
De Vitis a Berlino, rientra definitivamente in Italia dapprima al Ristorante
Le Calandre di Rubano (Padova) della famiglia Alajmo e poi come executive
chef del Ristorante La Montecchia di Selvazzano Dentro (Padova). Nel 2005,
insieme con l’hair stylist Aldo Coppola, apre il Ristorante Le Robinie
a Montescano.
BMW Guida d’Italia 2010
Ad introdurre la Guida d’Italia
2010 è stato Andrea Castronovo, presidente e amministratore delegato di
BMW Italia: “La passione per la mobilità è nel nostro dna. Fa parte del
nostro patrimonio. La BMW Guida d’Italia, giunta alla diciannovesima
edizione,
è nata per declinare questa nostra passione sul territorio, alla scoperta
dei luoghi più interessanti, dei sapori più genuini, degli angoli nascosti
del nostro straordinario Paese. In questo senso la nostra Guida d’Italia
contribuisce a testimoniare la nostra immagine di marca e incarna la nostra
idea di brand, inteso come un mondo di valori che va oltre il prodotto
e diventa una vera e propria filosofia”. La guida è a cura della Direzione
Comunicazione e P.R. di BMW Group Italia ed è edita da Edizioni Fotogramma.
Distribuita da Mondadori, si può acquistare nelle librerie al prezzo di
copertina di 20 euro. All’interno sono recensiti 1.820 alberghi, 1.330
ristoranti, 22 porti turistici. Inoltre contiene indicazioni su numerosi
negozi per lo shopping e offre suggerimenti e consigli per il tempo libero.
BMW Research Unit-HSR
BMW Italia ha avviato nel 2002
un piano di donazioni a favore della ricerca sulle cellule staminali adulte
condotta dall’Istituto Scientifico Universitario San Raffaele di Milano,
inquadrandolo nell’ambito del Programma di Responsabilità Sociale
d’Impresa.
L’anno scorso la filiale italiana della Casa di monaco, in contemporanea
alla cena di presentazione della Guida d’Italia 2009, aveva tolto i veli
alla BMW Research Unit-HSR. Insieme con Andrea Castronovo, che ha confermato
l’impegno di BMW nel donare fondi all’istituto ospedaliero, alla
cena
di ieri sera, erano presenti Don Luigi Maria Verzè, presidente della Fondazione
San Raffaele del Monte Tabor e il Prof. Gianvito Martino, direttore
dell’Unità
di Neuroimmunologia dell’Istituto di Neurologia Sperimentale del San
Raffaele.
In sette anni, di cui i sei che hanno preceduto l’inaugurazione del
reparto
sostenuto da BMW, la Casa di monaco ha contribuito con più di un milione
di euro alle ricerche svolte dal San Raffaele sulle cellule staminali adulte
del cervello.