Barbera contro Simoncelli e Pasini: è temporale. Hector si giustifica: “Cose che capitano in gara”
Sotto l’ala protettiva della connazionale Dorna, organizzatrice del Motomondiale, i piloti spagnoli mantengono un comportamento spesso scorretto: inserimenti pericolosi in curva e addirittura “sportellate” per spingere fuori pista gli avversari. Barbera, protagonista dell’ultimo episodio ai danni di Simoncelli e Pasini, si giustifica: “Cose che capitano in gara”.
Barbera contro simoncelli e pasini: è temporale. hector si giustifica: “cose che capitano in gara”
MILANO 4 settembre 2008 – Hector Barbera, dopo essersi comportato da
“imbecille”
a detta degli avversari Marco Simoncelli, in corsa per il titolo iridato,
e Mattia Pasini, non è stato multato e, tanto meno, è stato ammonito. In
compenso, non si è scomposto e ha mantenuto la sua linea di pensiero sul
suo comportamento, ritenuto da tutti visibilmente troppo aggressivo, se
non pericoloso. Barbera si è difeso dicendo: “Ho
provato ad andar via, ma con Simoncelli abbiamo iniziato a superarci a
vicenda. Ad un certo punto lui ha iniziato a superarmi in maniera scorretta
e io di conseguenza, addirittura in un giro ci siamo passati ben tre volte.
Ovviamente ne ha risentito il ritmo e i piloti dalle retrovie ci hanno
raggiunto. Mi spiace perchè avrei voluto arrivare fino alla fine e vincere
nitidamente, ma ha fatto un errore in frenata ed è caduto”. Quindi, stando
a quello che dice il pilota del Team Toth Aprilia, sarebbe stata colpa
di Marco Simoncelli. Una tesi poco veritiera e di dubbia fede, se si pensa
all’evidenza dei fatti: prima Barbera ha tagliato una curva spingendo
fuori pista Simoncelli. Poco dopo lo spagnolo ha fatto il bis di prepotenza,
dando una “spallata” a Marco e facendolo cadere. Non contento
Barbera
si è pronunciato anche nei confronti di Mattia Pasini: “Con Pasini è stato
un peccato, ha lasciato la porta aperta e io mi ci sono infilato. Sicuramente
si è accorto di avermi in scia e di avermi di fianco e mi ha lasciato lo
spazio per passare”. Mattia ed il team Polaris World non sembrerebbero
per niente della stessa opinione. Continua Barbera: “Poi all'improvviso
ha chiuso e io ero in traiettoria”. Lo spagnolo conclude con una linea
più diplomatica: “Sono episodi che possono succedere, gli chiedo scusa,
probabilmente siamo entrambi colpevoli”. Nel Caso di Pasini è probabile,
ma nei confronti di Simoncelli la tesi proprio non convince.