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Kawasaki ZXR 400: una “settemmezzo” in miniatura

Kawasaki ZXR 400: una “settemmezzo” in miniatura

Kawasaki ZXR 400 e la nuova ZX-4R hanno molti punti di contatto e viene naturale vederle come legate da un forte vincolo di parentela. Ci sono, però, anche delle differenze importanti. Vediamo quali

Il ricordo dell'incidente di Pasolini e Saarinen a Monza nel 1973 è il video più cliccato

Il ricordo dell'incidente di Pasolini e Saarinen a Monza nel 1973 è il video più cliccato

Un video racconto di quel terribile momento in cui al Curvone di Monza persero la vita Renzo Pasolini e Jarno Saarinen al GP delle Nazioni del 1973, e nel luglio dello stesso anno, sempre al curvone, morirono altri tre piloti

GS Story: la moto dei due mondi

GS Story: la moto dei due mondi

Articolo dedicato alla GS, quella che, per BMW, è a tutti gli effetti la moto più importante degli ultimi 40 anni. A lei si deve la nascita del concetto moderno di crossover, quando tutti invece ragionavano ancora per segmenti ben definiti. E al centro di questo successo, l’evoluzione continua del bicilindrico boxer e della tecnica nel suo complesso

Kevin Schwantz, come arrivò alla classe regina?

Kevin Schwantz, come arrivò alla classe regina?

Prima di arrivare nella classe 500 Kevin Schwantz ha provato praticamente tutte le discipline in sella ad una moto: trial, dirt track, cross e superbike. Ripercorriamo gli inizi della carriera del campione texano

La storia delle Yamaha Ténéré, dalla XT600Z alla T7

La storia delle Yamaha Ténéré, dalla XT600Z alla T7

Compie 40 anni uno dei più grandi miti delle moto da fuoristrada che ha avuto un grande successo sin dal suo primo modello del 1983, quando il deserto che le ha dato il nome è entrato nella storia della Dakar

Ritorno all'emancipazione

Ritorno all'emancipazione

2 dicembre 1965, pista di Monza: la 22enne Marlene Parker, tassista di Bristol, ha compiuto alcuni tentativi di record con uno speciale scooter Lambretta 200 cc

100 anni di BMW: gli anni 70 e 80

100 anni di BMW: gli anni 70 e 80

Questo è un ventennio importante, da una parte con un susseguirsi di alti e bassi economici dettati dal periodo storico, dall’altra per la realizzazione di moto sempre più performanti e… penetranti. Dalla metà degli Anni 70, infatti, la Casa tedesca rispolvera un vecchio pallino, quello per l’aerodinamica. E intanto, ai vertici c’è chi mette in dubbio il futuro del boxer

Ducati Multistrada 1000 DS: scommessa vinta!

Ducati Multistrada 1000 DS: scommessa vinta!

La Casa bolognese nel 2003 rompe gli schemi e lancia la sua prima crossover, la Multistrada 1000 DS, una moto più comoda dei modelli in gamma in quel momento. Il design è controverso, ma la filosofia puramente Ducati

Max Friz: l'uomo che "ruotò" il boxer per creare la prima moto BMW

Max Friz: l'uomo che "ruotò" il boxer per creare la prima moto BMW

Una vita nei motori, prima automobilistici e da Gran Premio, poi aeronautici e da record di altitudine, quindi l’approccio di successo alla prima moto costruita dalla Casa bavarese, la R 32. Nel 1923 il progettista tedesco ha rivoluzionato il mondo delle due ruote con un motore dallo schema - e dai concetti di base - ancora validi ai nostri giorni. E tutto questo con l’aiuto di una stufa

Ernst Henne: l’uomo dei record BMW

Ernst Henne: l’uomo dei record BMW

Tra il 1929 e il 1937 Henne conquistò 76 primati, spostando sempre più in alto l'asticella della velocità massima raggiunta in moto. La sua storia è legata a quella di BMW Motorrad

Rudolf Schleicher – Il progettista pilota

Rudolf Schleicher – Il progettista pilota

Personaggio fondamentale per lo sviluppo tecnico delle prime BMW, oltre che dei record mondiali conquistati da Jacob Henne. Grande appassionato di moto, è stato anche il primo pilota a vincere con una BMW. Ha lavorato sulle moto di produzione, ma anche sui mezzi da Gran Premio. Vi raccontiamo la sua storia

BMW Futuro... mancato

BMW Futuro... mancato

Alla fine del 1980 la BMW presentò una concept-bike sviluppata attorno al bicilindrico boxer raffreddato ad aria. Si chiamava Futuro ed era stato realizzato da uno staff di specialisti in design, aerodinamica e motoristica, la maggior parte dei quali provenienti dal settore auto

1923: nasce BMW Motorrad ed è subito boxer

1923: nasce BMW Motorrad ed è subito boxer

Cent’anni fa nasceva la Casa motociclistica bavarese e la filosofia dell’azienda fu chiara sin dal principio: realizzare moto di qualità con soluzioni tecniche fuori dal coro. Questo è il primo di una serie di articoli con cui ne raccontiamo la storia, partendo dalla R 32, che stupisce il pubblico con quel bicilindrico boxer trasversale. Un’eredità divenuta simbolo noto in tutto il mondo

Honda CBX 1000: la grande compagna di strada

Honda CBX 1000: la grande compagna di strada

Con questo slogan la Honda nel 1979 presenta in Italia la splendida CBX1000 sei cilindri. Nata con velleità sportive e per ribadire la supremazia tecnica della Casa giapponese nel mercato motociclistico di quegli anni, la CBX trova la sua dimensione ideale come maxi-tourer veloce. Prodotta in due versioni, per cinque anni e in oltre 41.000 esemplari, dal 1981 viene dotata dell’esclusiva sospensione posteriore monoammortizzatore Pro-Link

Laverda 750 SFC: nata per correre

Laverda 750 SFC: nata per correre

Costruita in appena 549 esemplari e versione supersportiva della SF, la 750 SFC è stata il sogno nel cassetto dei motociclisti nei primi anni Settanta. Veloce, affidabile e dotata di una stabilità sul veloce eccezionale, è stata protagonista delle gare di Endurance e, in Italia, dell’irripetibile stagione delle Derivate di serie

Honda CB350 Four: piccolo è bello!

Honda CB350 Four: piccolo è bello!

La Four più piccola è la prima quattro cilindri di 350 cc a essere vista su strada. Deriva strettamente dalle sorelle Honda CB di 750 e 500 cc, ma non ha la stessa diffusione e successo. In Italia arriva dal 1973 al 1975 e soffre della concorrenza a due tempi, ma piace per la sua eleganza, le finiture e l’affidabilità

Suzuki Titan 500: classicamente bella

Suzuki Titan 500: classicamente bella

La Titan 500 era convincente per la presenza del grosso (anche in termini di volumi) motore bicilindrico a due tempi, ma non ebbe un grande successo sul mercato italiano; le veniva preferita la più potente Kawasaki 500 tre cilindri, dal prezzo non così distante: per la Titan occorreva sborsare 830.000 lire, per la Kawa 50.000 lire in più

Da Arcore a Saturno, passando per Sanremo

Da Arcore a Saturno, passando per Sanremo

Siamo davanti a una delle Gilera 500 più famose e di successo (anche sportivo), una poderosa monocilindrica capace di vincere anche un GP delle Nazioni nel 1947 davanti alle pluricilindriche. Nata dalla matita dell’ingegner Giuseppe Salmaggi è stata una delle moto da competizione più amate. Questo è il modello “Sanremo”, la racing costruita in maggior numero di esemplari

Honda NS400R: la terza forza

Honda NS400R: la terza forza

Al Salone di Colonia del 1984 la Honda risponde a Yamaha e Suzuki sul fronte delle sportive due tempi derivate dalle 500 GP. Lo fa con la NS400R tre cilindri, che riprende non proprio fedelmente i concetti della moto vincitrice del titolo mondiale nel 1983 con Spencer. Esteticamente riuscitissima e con un grande equilibrio fra ciclistica e motore, è penalizzata dalle prestazioni non all’altezza delle rivali, che la condannano ad uscire di scena dopo appena un paio di stagioni

Norton Commando 750 “PR”: il massimo per un “privato”

Norton Commando 750 “PR”: il massimo per un “privato”

Tanto desiderata ieri come oggi, questa Norton nasce nel 1970 per le gare delle “derivate di serie”. Dalla sua parte un motore sempre pieno dai bassi regimi, l’assenza di brutali vibrazioni e una ciclistica ottima per i percorsi medi-veloci. Più adatta alle gare corte che alle lunghe maratone, non è il massimo per affidabilità del suo bicilindrico, ma sa dare tante soddisfazioni in fatto di guida. Oggi, se ne trovate una, occorrono almeno 30.000 euro per portarsela a casa

Video: la nascita della Honda CB750 Four

Video: la nascita della Honda CB750 Four

Vi raccontiamo la storia della nascita della mitica Honda CB750 Four, la quattro cilindri che ha cambiato il mercato delle maxi anni 70

Il Motociclismo che faceva sognare: Ekerold, Becheroni, Paci

Il Motociclismo che faceva sognare: Ekerold, Becheroni, Paci

Immaginate un campionato italiano di MotoGP: c’era, negli anni ‘70 e ’80, quando in 500 velocissimi piloti privati sfidavano i campioni del mondiale. E a volte anche nei GP iridati, dove non mancavano i privati “pro”, come il sudafricano capace di vincere il mondiale della 350. Che storie!

L’uomo che parlò ai giapponesi

L’uomo che parlò ai giapponesi

La Minarelli è una colonna portante del motorismo a due ruote. Questo grazie al fondatore Vittorio e al proprio figlio Giorgio: con loro negli Anni 80 l'azienda italiana instaura rapporti stretti di fornitura con Yamaha, che nel tempo la fa propria godendo dell'enorme esperienza nei motori e, nello specifico, nel 2T

Walter Kaaden: l'uomo che fece vincere le MZ

Walter Kaaden: l'uomo che fece vincere le MZ

Straordinario tecnico ha perfezionato l’espansione di scarico, l’ammissione a valvola rotante e vincenti soluzioni che hanno permesso il dominio del motore 2T sul 4T. Non ha mai ceduto alle lusinghe delle aziende occidentali, restando fedele alla DDR, e ha permesso alle MZ di sopravanzare i piloti e le moto italiane nelle piccole e medie cilindrate

Bruno Ruffo il primo iridato del Mondiale Velocità 250

Bruno Ruffo il primo iridato del Mondiale Velocità 250

È stato un grande pilota: tre volte campione del mondo, due con la Moto Guzzi 250 (1949 e 1951) e con la Mondial 125 (1950). Sapeva dosare le vittorie (ne ha conseguite 33), i piazzamenti ed era pure generoso con i compagni di squadra, oltre ad essere rispettoso degli ordini di scuderia. Il ritiro dalle gare motociclistiche a 33 anni dopo un incidente al Tourist Trophy nel 1953. Morirà a 86 anni