Il motore è il bicilindrico frontemarcia di 660 cc già visto sulla RS 660, ma addolcito. Sulla Tuono 660 i CV a disposizione sono 95, mentre si attesta a 67 Nm la coppia massima erogata. 183 kg il peso complessivo. Inutile dire che la scelta di tali valori è stata dettata dalla volontà della Casa di Noale di rendere la Tuono accessibile anche a chi è alle prime armi e possiede la patente A2 (limite 35 kW). Il telaio che abbraccia il motore resta, come sulla sportiva, un doppia trave in alluminio, che lavora abbinato a un forcellone in alluminio pressofuso. Dal punto di vista ciclistico troviamo una pinze Brembo ad attacco radiale, che lavorano con dischi di 320 mm di diametro. Come sulla RS 660, il reparto sospensivo è affidato a Kayaba. Forcella e mono hanno un setting dedicato alla Tuono, così come inedito è l'offset della piastra della piastra della forcella. Di prim’ordine l’elettronica, con sistema APRC, ride-by-wire, anti-wheelie, cinque mappe motore (tre per la strada, due pensate per la pista), traction control regolabile, cruise control. Tutte le informazioni di bordo sono gestibili tramite uno schermo TFT a colori identico a quello della RS 660.
Tre le colorazioni disponibili: nera, grigia, gialla. Il prezzo? Si parla di un costo inferiore rispetto a quello della sorella carenata, attorno ai 10.000 euro. Maggiori informazioni verranno rese disponibili da Aprilia a breve.