Accordo fra Yamaha, Governo e sindacati: confermata la cassa integrazione straordinaria
È cassa integrazione straordinaria per i 65 dipendenti della Yamaha colpiti dalla decisione di chiudere la linea di produzione brianzola, presa della Casa Madre giapponese.
Accordo fra yamaha, governo e sindacati: confermata la cassa integrazione straordinaria
Gerno di Lesmo (MONZA E BRIANZA)
8 gennaio 2010 – È cassa integrazione straordinaria (CIGS) per i
65
dipendenti della Yamaha coinvolti dalla decisione di chiudere la linea
di produzione brianzola, presa dalla Casa Madre giapponese. La misura riguarda
47 dipendenti del settore industria, che saranno in cigs per 12 mesi rinnovabili
per altri 12 e 18 dipendenti del settore commercio, per cui la gigs varrà
solo 12 mesi. I dipendenti che decideranno di non usufruire della CIGS
e che volessero, invece, acconsentire alla procedura di mobilità saranno
supportati dalla Yamaha che offrirà incentivi economici per favorire l'esodo
dei dipendenti e si è impegnata “fare ricorso
all’outplacement” attraverso
una società specializzata. Ha detto il presidente di Yamaha Motor Italia
Hiromu Murata: “Siamo molto grati al Ministro per l’opera di
mediazione
svolta e siamo contenti che si sia raggiunto un accordo definitivo. Abbiamo
accolto con responsabilità l’invito del Ministro Sacconi ad accelerare
verso una soluzione condivisa della vertenza, l’accordo raggiunto soddisfa
appieno le richieste ricevute dal Ministero del Lavoro e dalle istituzioni
locali e abbiamo visto che anche le Organizzazioni Sindacali hanno risposto
con spirito costruttivo. Ora possiamo riprendere a lavorare con serenità
e fiducia”.