28 May 2017

Special, polemiche, bambini e moto mitiche

Pieno di click per le special di The Reunion. Passione, quindi, anche nella polemica sul traction control (assente) della Kawasaki Z900 e nella storia della Suzuki Gamma 500. Concretezza, invece, parlando di regole per portare i bambini in moto

La cattivissima special dragster NOSferatu di Radical Guzzi

La festa delle special

Regna la passione, nella consueta rassegna degli articoli più cliccati della settimana. E quale argomento potrebbe illustrare meglio la allegra follia delle due ruote se non il resoconto di un evento in cui ogni sfaccettatura della suddetta passione è presente? Parliamo di The Reunion, evento monzese dedicato alle moto vintage, classiche e quant’altro. Il tutto a colpi di special, gare amatoriali, atmosfera ruspante e calda, molto, molto calda…

Moto Guzzi V7 Special, fotografata a The Reunion 2017

The Reunion 2017, la kermesse monzese dedicata alle moto scrambler, special e cafè racer. Nella foto alcuni partecipanti in sella fra il pubblico presente all'Autodromo di Monza

Fra le tante special presenti a The Reunion 2017, non sono mancate alcune moto con carenatura a campana

A The Reunion 2017 non si ammirano solo le moto: le ragazze sono una presenza irrinunciabile anche alla festa di Monza

Una special presente a The Reunion 2017. Se faticate a riconoscere il motore, è perché è un FIAT 4 cilindri di 1.000 cc!

Una moto con carenatura a campana sfreccia sul rettilineo della "Sprint Race", la gara di accelerazione

The Reunion 2017 è la festa delle special, ma non mancano la musica e la possiblità di rilassarsi fra le moto esposte

Sul rettilineo dedicato agli stand, tutti i preparatori presenti a The Reunion 2017 hanno esposto le loro moto, mettendo in mostra le preparazioni più disparate

Alcune special presenti a The Reunion 2017

Ragazze immagine e standiste sono una presenza irrinunciabile anche alla Festa di Monza

Una Vespa con scudo in carbonio, fra le special presenti a The Reunion 2017

The Reunion è la festa dedicata alle moto special, scrambler e cafè racer. Nella foto alcune special presenti all'Autodromo di Monza

La vincitrice di The Bike Field 2017, presente insieme a noi a The Reunion 2017. Si tratta di una Triumph Thruxton a carburatori del 2004, realizzata da Elvis Brunetti

La sbandieratrice, pronta a dare il via alla gara di accelerazione "Sprint Race"

La gara di accelerazione "Sprint Race". Sulla Ducati Scrambler c'è il nostro direttore, Federico Aliverti

The Reunion 2017: la kermesse organizzata all'Autodromo di Monza, dedicata alle moto special, cafè racer e scrambler

A The Reunion 2017 c'eravamo anche noi di Motociclismo, in compagnia di chi è venuto a trovarci presso il nostro stand

A The Reunion 2017 molti preparatori hanno dato sfogo alla fantasia: nella foto una special con carenatura in vimini

The Reunion 2017, la festa delle moto scrambler, special e cafè racer organizzata all'Autodromo di Monza

A The Reunion 2017 non è mancato, oltre alle moto e ai preparatori, un pò di sano divertimento in sella

Durante il week end della Festa di Monza, in molti si sono cimentati sull'ovale dedicato al dirt track. Alcuni partecipanti hanno deciso di tentare con un mezzo poco specialistico...

La partenza della gara di accelerazione "Sprint Race". In primo piano, sulla Ducati Scrambler, il Direttore di Motociclismo Federico Aliverti

In azione sull'ovale allestito a The Reunion 2017 per cimentarsi nel dirt track

In azione sul rettilineo della Sprint Race: la gara di accelerazione organizzata a The Reunion 2017

Una delle special presenti a The Reunion 2017

Ragazze e standiste sono una piacevole presenza che accompagna la Festa di Monza

In gara durante il Deus Swank Rally, la cui seconda tappa è andata in scena a Monza

Una foto scattata durante la seconda tappa del Deus Swank Rally, in scena a The Reunion 2017

In azione durante la seconda tappa del Deus Swank Rally, in scena nel week end di The Reunion 2017

In gara durante il Deus Swank Rally, in scena durante il week end monzese a The Reunion 2017

1/30 Moto Guzzi V7 Special, fotografata a The Reunion 2017

Baby on board: che fare?

Bambino correttamente trasportato tramite seggiolino

Cambiamo totalmente registro e parliamo di leggi e normative. Che pizza, direte… Invece no: questa settimana abbiamo parlato delle regole che i vari paesi europei hanno per il trasporto dei bambini in moto e, forse un po’ contrariamente alle aspettative, l’argomento vi ha interessato molto. Cliccate qui per sapere tutto su norme, prescrizioni e sanzioni.

TC sì, TC no

Kawasaki Z900 2017: tra gli accessori previsti, l'adesivo para serbatoio (di serie sulle versioni Performance)

Kawasaki Z900 2017: tra gli accessori previsti, il kit coprisella in tinta (di serie sulle versioni Performance)

Kawasaki Z900 2017: tra gli accessori previsti, il kit cover radiatore

Kawasaki Z900 2017: tra gli accessori previsti, lo scarico Akrapovic in carbonio (di serie sulla versione Performance Carbon, in foto)

Kawasaki Z900 2017: tra gli accessori previsti, lo scarico Akrapovic in titanio (di serie sulla versione Performance Titanium, in foto)

Kawasaki Z900 2017: tra gli accessori previsti, i tamponi para mozzi

Kawasaki Z900 2017: tra gli accessori previsti, i tamponi para motore

Kawasaki Z900 2017: in azione sulle strade intorno ad Almeria (Spagna) in occasione del press test

Kawasaki Z900 2017: la gamma colori. Tre le livree previste: Pearl Mystic Gray/Metallic Flat Spark Black, Candy Lime Green/Metallic Spark Black, Metallic Flat Spark Black/Metallic Spark Black

Kawasaki Z900 2017: tra gli accessori previsti, il plexiglas opzionale (di serie sulle versioni Performance)

Kawasaki Z900 2017: tra gli accessori previsti, la borsa da serbatoio

Kawasaki Z900 2017: tra gli accessori previsti, la sella alta (+ 20 mm), con rivestimento bicolore e logo Kawasaki

Kawasaki Z900 2017: rispetto alla Z800, sono nuovi il motore da 948 cc e 125 CV, nonché il telaio a traliccio

Aldo Ballerini al press test della Kawasaki Z900 2017

Kawasaki Z900 2017: Aldo Ballerini in azione al press test di Almeria (Spagna)

1/27 Kawasaki Z900 2017: tra gli accessori previsti, l'adesivo para serbatoio (di serie sulle versioni Performance)

Prendendo spunto da una lettera arrivata in redazione, abbiamo poi affrontato l’argomento del traction control assente sulla Kawasaki Z900. Come al solito, vi siete divisi tra chi la considera una mancanza imperdonabile e chi rimpiange l’epoca in cui il TC non c’era nemmeno sulle supersportive più cattive. Discussione accesissima e click a pioggia.

Miti Suzuki

Nel paragrafo precedente abbiamo citato le “supersportive cattive” di una volta. Beh… La Suzuki RG Gamma 500 lo era certamente! In tema di Suzuki, vi è piaciuto anche il racconto della nostra giornata in pista/intervista con Kevin Schwantz, il tutto con la scusa di fare un test ride con la Suzuki GSX-R1000 2017.

Suzuki RG Gamma 500 (1985-1989): in azione alla pista Pirelli di Vizzola Ticino (VA)

Suzuki RG Gamma 500 (1985-1989): la forcella Kayaba dotata di sistema PDF (Positive Damping Fork") regolabile su 4 posizioni che interveniva per evitare l'eccessivo affondamento della sospensione in frenata. I dischi sono sottodimensionati, infatti la frenata è di fatto l'unico difetto dinamico della Gamma

Suzuki RG Gamma 500 (1985-1989): il retrotreno. Notare le esili razze del cerchio. Lo scarico è uno dei due dei cilindri anteriori (quelli dei posteriori passano alti ed escono dal codone)

Suzuki RG Gamma 500 (1985-1989): il cruscotto con il contagiri al centro, il tachimetro a sinistra e il termometro del raffreddamento dall'altra parte.

Suzuki RG Gamma 500 (1985-1989): gran penna alla pista Pirelli di Vizzola Ticino (VA) durante la prova di Motociclismo, pubblicata sul numero di dicembre 1985

Suzuki RG Gamma 500 (1985-1989): superba "trasparenza" che mette in evidenza quello che la carenatura nasconde come la posizione dei carburatori. montati in corrispondenza delle valvole a disco rotante.

Suzuki RG Gamma 500 (1985-1989): rilevamento delle prestazioni alla pista Pirelli di Vizzola Ticino (VA) durante la prova di Motociclismo, pubblicata sul numero di dicembre 1985

Suzuki RG Gamma 500 (1985-1989): era disponibile oltre che in questa colorazione blu e bianca (quella più richiesta) anche rossa e bianca. La sella era biposto ma la parte per il passeggero era occultata da una copertura (in optional) che integrava la linea

Suzuki RG Gamma 500 (1985-1989): la linea attinge nella parte frontale dalle carenature delle moto delle gare di durata.

Suzuki RG Gamma 500 (1985-1989): bellissimo il codone con gli scarichi dei cilindri posteriori ai lati della sella, mentre i silenziatori bassi sono per gli anteriori.

Suzuki RG Gamma 500 (1985-1989): assolutamente racing la linea della Gamma che attinge dalle carenature delle GP e (specialmente nella parte frontale) delle moto delle gare di durata.

Suzuki RG Gamma 500 (1985-1989): i carburatori Mikuni da 28 mm hanno le valvole piatte, a ghigliottina.

Suzuki RG Gamma 500 (1985-1989): il basamento è tagliato in orizzontale e blocca i cilindri su piani sfalsati. Notare i dischi rotanti che regolano l'alimentazione

Suzuki RG Gamma 500 (1985-1989): disposizione "in quadrato" per i quattro cilindri

Suzuki RG Gamma 500 (1985-1989): i cilindri hanno ben 7 luci di travaso per l'alimentazione e una sola di scarico (senza traversino)

Suzuki RG Gamma 500 (1985-1989): da questa trasparenza si nota perfettamente la disposizione "in quadrato" dei cilindri, la stessa delle Suzuki RG 500 da Gran Premio

Suzuki RG Gamma 500 (1985-1989): i pistoni in lega leggera sono pressofusi con mantello rivestito in materiale antigrippaggio. Per ridurre la rumorosità e lo scampanamento dei pistoni ai due punti morti, l’asse dello spinotto è disassato. Quindi ognuna delle due bancate ha un tipo di pistone specifico. Due le fasce elastiche, entrambe cromate: la prima è di tipo Keystone, la seconda invece ha una molla d’acciaio (visibile a fianco del pistone nella foto) per migliorare la tenuta dei gas.

Suzuki RG Gamma 500 (1985-1989): i cilindri hanno ben 7 luci di travaso per l'alimentazione e una sola di scarico (senza traversino) controllata dalla valvola rotante che presenta una camera di risonanza.

Suzuki RG Gamma 500 (1985-1989): il telaio è in lega leggera con tubi a sezione rettangolare (ottenuti per estrusione) e parti di fusione come il cannotto di sterzo e i supporti laterali che servono per il forcellone.

La Suzuki RG Gamma 500 (1985-1989) accanto alla Honda NSR400, interpretazione della Casa dell'Ala Dorata del tema "race replica derivate dalle 500 GP". Poca fortuna commerciale in Italia, in realtà, per la Honda, uscita di produzione dopo una vita commerciale di soli tre anni

Suzuki RG Gamma 500 (1985-1989): la versione del 1987, praticamente invariata, se non nella livrea, rispetto a quella che ha debuttato due anni prima

Yamaha RD 500 LC: la Casa di Iwata esce nel 1983 con questa bella race replica, che si guadagna parecchi consensi in Italia. Questo grazie alla pubblicità, che sfrutta i nomi dei piloti ufficiali Yamaha (Eddie Lawson e Kenny Roberts) e rimarca le origini corsaiole della moto. In realtà, la RD ha vissuto in regime monopolio fino all'arrivo della Gamma, che infatti prenderà il suo posto nel cuore degli appassionati

1/24 Suzuki RG Gamma 500 (1985-1989): in azione alla pista Pirelli di Vizzola Ticino (VA)

Click made in Germany

Concept Link non è un semplice mezzo di trasporto, ma potremmo considerarlo un vero e proprio “assistente personale”.

Sotto le forme avveniristiche, si nasconde la tecnologia dell'elettrico C evolution, ma... evoluta

Sul concept Link, per aiutare il pilota nelle manovre da fermo, è presente la retromarcia

Per una maggior comodità durante il viaggio, sul Concept Link la sella può essere regolata in lunghezza

BMW non ha specificato le caratteristiche del motore elettrico del Concept Link. Questo veicolo però dovrebbe essere equipaggiato con un propulsore derivato da quello presente sul C Evolution

BMW Concept Link: il prototipo di scooter elettrico, presentato al Concorso d'Eleganza Villa d'Este 2017, prefigura il futuro della mobilità urbana secondo la Casa bavarese

BMW Concept Link: al posto della strumentazione classica troviamo un head-up display, che proietta sul piccolo parabrezza le info principali del viaggio (come ad esempio la velocità, l’autonomia delle batterie, la navigazione…), abbinato ad un pannello touch screen presente sul cruscotto con le informazioni “secondarie”.

BMW Concept Link: grazie ad una guida elettrica, zero emissioni e piena connettività, non è solo un mezzo di trasporto, ma anche un mezzo di comunicazione.

BMW Concept Link: linee nette, superfici ampie e forme semplici e precise, per un look all’avanguardia

BMW Concept Link: i lati delle ruote sono completamente coperti, sottolineando così l’appeal visivo totalmente contemporaneo. I pannelli laterali non coprono completamente la sezione laterale-posteriore. Al contrario, si allungano attraverso la fiancata del veicolo come piccole ali, che permettono la vista degli elementi tecnici come il propulsore, le alette di raffreddamento, il braccio oscillante singolo, l’ammortizzatore e la cinghia dentata della trasmissione.

1/21 Concept Link non è un semplice mezzo di trasporto, ma potremmo considerarlo un vero e proprio “assistente personale”.

Spostandoci in Germania, questa settimana ci sono stati tre argomenti in tema BMW che vi sono piaciuti. Innanzitutto, per partire dal fondo, il prototipo di scooter elettrico “Concept Link” presentato dalla casa di Monaco in concomitanza col Concorso d’Eleganza Villa d’Este 2017. Vi è piaciuto davvero parecchio, se con solo un paio di giorni online l’avete proiettato in “Top 10”! Molto ben cliccati altri due articoli BMW, di argomento simile: l’intervista a Stefano Ronzoni (Direttore BMW Motorrad italia), che risponde alle nostre domande sul successo, i numeri di vendita, il futuro della gamma heritage dell'Elica (quella delle varie versioni della R nineT, per intenderci); poi l’articolo che ha ospitato il nuovo video della R nineT Urban G/S, guidata addirittura a Dakar nientemeno che da Hubert Auriol!

Viaggio in Slovenia

Ed eccoci al piacevole momento in cui vi diciamo grazie per l’apprezzamento che mostrate a suon di click per i nostri articoli di turismo e viaggi. Questa settimana vi abbiamo portati in Slovenia e… ci avete seguito davvero in tanti.

Viaggio in moto in Slovenia: Alessio Casaldi, autore del viaggio

Viaggio in moto in Slovenia: Il Mangart. Si tratta della terza montaggna più alta della Slovenia (2.667 m)

Viaggio in moto in Slovenia: cascata della Boka (106 + 30 metri di caduta libera), ben visibile dalla strada Žaga-Bovec.

Cevapčici: polpettine cilindriche di carne trita di manzo, maiale e agnello, speziata, del diametro di un paio di centimetri e lunghe 7-8. Vengono cotte alla griglia o alla piastra e accompagnate da cipolla tagliata ad anelli e salsa ajvar.

Viaggio in moto in Slovenia: la cascata Pericnik, nel Parco Nazionale di Triglav. È una delle attrazioni più importanti della Slovenia e consta di due salti: uno di 16 metri (superiore) e uno di 52 metri (inferiore). Il momento migliore per ammirarle è la tarda primavera, quando le nevi si sciolgono e il getto è più possente. Ma è affascinante anche d'inverno, con lo spettacolo delle stalattiti di ghiaccio.

Viaggio in moto in Slovenia: l'Isonzo a Trenta

Viaggio in moto in Slovenia: il nostro itinerario

Viaggio in moto in Slovenia: il lago di Bled

Viaggio in moto in Slovenia: il Mangart baciato dalla luce del tramonto; l’anello sotto la cima del monte permette di raggiungere diversi sentieri di differente difﬁcoltà e garantisce una vista suggestiva sulle alture circostanti. Foto Costerni

Viaggio in moto in Slovenia: il lago Bohinj.

Il Mangart. Si tratta della terza montaggna più alta della Slovenia (2.667 m)

Viaggio in moto in Slovenia: salita al Mangart, la terza montaggna più alta della Slovenia (2.667 m)

Viaggio in moto in Slovenia: la salita in strada bianca che porta al rifugio Koca na Mangrtskem sedlu, sulla vetta del Mangart. Si tratta della terza montaggna più alta della Slovenia (2.667 m)

Viaggio in moto in Slovenia: a 1.611 m, tra l'Alta Valle dell'Isonzo e la Valle della Sava, a poca distanza da Kranjska Gora, sul passo del Vrsic (Moistrocca), si trova una cappella che commemora la tragedia del 1916 per cui 300 prigionieri di guerra russi morirono a causa di una valanga mentre stavano lavorando, per ordine del Comando dell'esercito austriaco

Viaggio in moto in Slovenia: il rifugio dei sogni, il Koca na Mangartskem. Ha camere che si affacciano sulla vetta del Mangart e sui monti circostanti. I gestori Erik e la moglie Vanda accolgono i viandanti con grande senso dell'ospitalità.

Pod Skalco: ristorante caratteristico, il cui pezzo forte è la posizione: all’esterno vi aspetta un percorso natura e pareti adibite all’arrampicata, di fronte potete godervi la vista del lago Bohinjsko.

Viaggio in moto in Slovenia: i caratteristici tornanti della strada del Vrsic Pass, con la pavimentazione in sanpietrini, che scendono ﬁno a Kranjska Gora

Viaggio in moto in Slovenia: la Yamaha Super Ténéré protagonista del viaggio. Foto scattata al camping Soca Bo&scaron;tjan Komac

Viaggio in moto in Slovenia: la Yamaha Super Ténéré protagonista del viaggio

1/23 Viaggio in moto in Slovenia: Alessio Casaldi, autore del viaggio

Baci dalla Francia: le ombrelline della MotoGP

Le ragazze della MotoGP 2017 a Le Mans: in griglia con Sam Lowes

Le ragazze della MotoGP 2017 a Le Mans: team Gresini Moto3

Le ragazze della MotoGP 2017 a Le Mans: in griglia con Viñales

Le ragazze della MotoGP 2017 a Le Mans: in griglia con Iannone

Le ragazze della MotoGP 2017 a Le Mans: Team Gresini Moto2

Le ragazze della MotoGP 2017 a Le Mans: team Leopard

Le ragazze della MotoGP 2017 a Le Mans: team Cecchinello

Le ragazze della MotoGP 2017 a Le Mans: Monsterine in posa con Zarco al box del team Tech3

Le ragazze della MotoGP 2017 a Le Mans: Monsterine in posa al box del team Tech3

Le ragazze della MotoGP 2017 a Le Mans: in griglia con Vicente perezz, wild card in Moto3

Le ragazze della MotoGP 2017 a Le Mans: team Ducati Pramac

Le ragazze della MotoGP 2017 a Le Mans: team Ducati Pramac, in griglia con Redding

Le ragazze della MotoGP 2017 a Le Mans: in griglia di partenza

Le ragazze della MotoGP 2017 a Le Mans: Monster Energy girl in forze al team Tech3

Le ragazze della MotoGP 2017 a Le Mans: team Ducati Pramac, in griglia con Petrucci

1/30 Le ragazze della MotoGP 2017 a Le Mans: in griglia con Sam Lowes

La super top e la “entry” piacciono sempre

Ducati 1299 Superleggera 2017 in azione (foto ufficiale della Casa)

Ducati 1299 Superleggera: monoscocca in carbonio, come le ruote, il forcellone e il telaietto posteriore; scarico Akrapovic come quello usato in SBK; livrea che ricorda quella della MotoGP (versione 2015/2016). Motore "1.300" da 215 CV, 156 kg a secco, nuovo pacchetto elettronico con piattaforma inerziale a sei assi...

I cerchi in carbonio della Ducati 1299 Superleggera

Ducati 1299 Superleggera 2017: dettaglio del frontale, con la caratteristica linea del gruppo ottico e gran profusione di carbonio per le prese d'aria

Oltre a parti strutturali (telaio, forcellone, mtelaietto, ruote...), la 1299 Superleggera ha carbonio ovunque. Qui un dettaglio del codone.

La 1299 Superleggera è equipaggiata con una forcella a steli rovesciati pluriregolabile Öhlins FL936 da 43 mm di diametro. Il reparto freni conta all’anteriore due dischi Brembo da 330 mm di diametro morsi da pinze monoblocco Brembo M50, con nuove pastiglie freno TT29OP1, comandate da una pompa radiale Brembo MCS 19.21.

Ducati 1299 Superleggera 2017: doppio terminale alto Akrapovič in titanio

La 1299 Superleggera è equipaggiata con una forcella a steli rovesciati pluriregolabile Öhlins FL936 da 43 mm di diametro

L'ammortizzatore posteriore pluriregolabile Öhlins TTX36 della Ducati 1299 Superleggera è dotato di molla in titanio

Forcellone in carbonio per la 1299 Superlegggera

Il nostro tester, Fabio Meloni, col sorriso stampato dopo aver girato al Mugello con la Ducati 1299 Superleggera

Il nostro tester, Fabio Meloni, sta per girare al Mugello con la Ducati 1299 Superleggera. Forse con un po' di apprensione, dato il prezzo di 80.000 euro di questa belva...

"Non ci posso credere... Ho girato al Mugello con la Ducati 1299 Superleggera!"

Il nostro tester, Fabio Meloni, entra in pista al Mugello con la Ducati 1299 Superleggera

Il nostro tester, Fabio Meloni, in azione al Mugello con la Ducati 1299 Superleggera

Il nostro tester, Fabio Meloni, in azione al Mugello (Correntaio) con la Ducati 1299 Superleggera

1/27 Ducati 1299 Superleggera 2017 in azione (foto ufficiale della Casa)

Non mancano le prove, tra gli articoli che avete preferito questa settimana. In realtà, avete continuato a premiare quelli che già avevate promosso nell’ultimo Top Of The Week, ovvero le prove della Ducati 1299 Superleggera e quella della Honda CRF250 Rally.