21 May 2017

Prove: Superleggera, KTM EXC TPI, CRF250 Rally, Versys-X 300…

Tante prove cliccatissime, Ducati 1299 Superleggera su tutte. Molto attese anche la KTM enduro EXC 300 2018 a iniezione e la Kawasaki Versys-X 300, entry level delle crossover “verdi”. Sorpresa dalla Honda CRF250 Rally. Settimana purtroppo segnata dal dramma di Hayden…

Ducati 1299 Superleggera al Mugello guidata dal nostro Fabio Meloni

In pista con la belva

Settimana di grandi prove, per il test team di Motociclismo. La più cliccata è stata quella che Fabio Meloni h realizzato con la Ducati 1299 Superleggera al Mugello. C’è poco da dire: cliccate qui per le sue impressioni di guida di una moto che – per davvero, una volta tanto – è una SBK con targa e fanali.

Ducati 1299 Superleggera 2017 in azione (foto ufficiale della Casa)

Ducati 1299 Superleggera: monoscocca in carbonio, come le ruote, il forcellone e il telaietto posteriore; scarico Akrapovic come quello usato in SBK; livrea che ricorda quella della MotoGP (versione 2015/2016). Motore "1.300" da 215 CV, 156 kg a secco, nuovo pacchetto elettronico con piattaforma inerziale a sei assi...

I cerchi in carbonio della Ducati 1299 Superleggera

Ducati 1299 Superleggera 2017: dettaglio del frontale, con la caratteristica linea del gruppo ottico e gran profusione di carbonio per le prese d'aria

Oltre a parti strutturali (telaio, forcellone, mtelaietto, ruote...), la 1299 Superleggera ha carbonio ovunque. Qui un dettaglio del codone.

La 1299 Superleggera è equipaggiata con una forcella a steli rovesciati pluriregolabile Öhlins FL936 da 43 mm di diametro. Il reparto freni conta all’anteriore due dischi Brembo da 330 mm di diametro morsi da pinze monoblocco Brembo M50, con nuove pastiglie freno TT29OP1, comandate da una pompa radiale Brembo MCS 19.21.

Ducati 1299 Superleggera 2017: doppio terminale alto Akrapovič in titanio

La 1299 Superleggera è equipaggiata con una forcella a steli rovesciati pluriregolabile Öhlins FL936 da 43 mm di diametro

L'ammortizzatore posteriore pluriregolabile Öhlins TTX36 della Ducati 1299 Superleggera è dotato di molla in titanio

Forcellone in carbonio per la 1299 Superlegggera

Il nostro tester, Fabio Meloni, col sorriso stampato dopo aver girato al Mugello con la Ducati 1299 Superleggera

Il nostro tester, Fabio Meloni, sta per girare al Mugello con la Ducati 1299 Superleggera. Forse con un po' di apprensione, dato il prezzo di 80.000 euro di questa belva...

"Non ci posso credere... Ho girato al Mugello con la Ducati 1299 Superleggera!"

Il nostro tester, Fabio Meloni, entra in pista al Mugello con la Ducati 1299 Superleggera

Il nostro tester, Fabio Meloni, in azione al Mugello con la Ducati 1299 Superleggera

Il nostro tester, Fabio Meloni, in azione al Mugello (Correntaio) con la Ducati 1299 Superleggera

1/27 Ducati 1299 Superleggera 2017 in azione (foto ufficiale della Casa)

Attesissima

Tutte le volte che ne abbiamo parlato, in precedenza, la nuova KTM enduro 2T a iniezione ha scatenato gli appassionati. Figuriamoci ora che abbiamo pubblicato la prova! Cliccate qui per sapere com’è e come va la KTM 300 EXC TPI, ma per tutti gli approfondimenti non perdetevi Motociclismo FUORIstrada di giugno.

KTM 250 EXC TPI 2018: oltre al motore, nuova è anche la veste grafica, con l’arancio che sostituisce il bianco sui disegni stilizzati dei convogliatori (sempre a fondo nero) e viceversa per le tabelle portanumero laterali che tornano bianche

KTM 250-300 EXC TPI 2018: sotto la sella c’è la centralina di controllo e subito dietro di lei la batteria agli ioni di litio.

KTM 250-300 EXC TPI 2018: il telaio in cromo-molibdeno è praticamente uguale a quello della versione precedente. È stato solo modificato nella zona del cannotto di sterzo per ospitare il serbatoio dell’olio della lubrificazione separata (altra importante novità rispetto ai modelli precedenti)

KTM 250-300 EXC TPI 2018: i radiatori sono costruiti da WP e sono sdoppiati. Nuovi i convogliatori laterali per assorbire meglio i colpi delle cadute e incrementare la quantità d’aria alla superficie radiante.

KTM 250-300 EXC TPI 2018: le vere e sostanziali differenze nel motore 20018 rispetto al 2017 sono il nuovo cilindro e il sistema di ammissione del carburante. Al posto del carburatore c’è un corpo farfallato che modula il passaggio dell’aria nel carter pompa e l’iniezione del carburante avviene tramite due iniettori sui travasi laterali. La lubrificazione avviene tramite un miscelatore separato, altrà novità rispetto al passato

KTM 300 EXC TPI 2018: l filtro aria in spugna sintetica è rapidamente accessibile. La cassa filtro ha un condotto che va al corpo farfallato di diversa forma rispetto a quello usato per il modello a carburatore, inoltre viene aggiunto un sensore che analizza la temperatura dell'aria filtrata.

KTM 300 EXC TPI 2018: la valvola a farfalla (Dellorto) ha un diametro di 39 mm. Sul corpo farfallato c'è anche un pulsante nero (a sinistra) che aziona lo starter per l’avviamento a freddo.

KTM 250-300 EXC TPI 2018: tolto il coperchio laterale sinistro si accede al rotore del generatore da 196 W. Alla
destra del volano, si vede la mezzaluna del contralbero di bilanciamento, mentre in basso c’è l’ingranaggio del motorino di avviamento, che si aggancia alla dentatura sul generatore.

KTM 300 EXC TPI 2018: la forcella è la nuova WP Xplor 48 (a cartuccia aperta, ammortizzazione a molla e idraulica di gestione di compressione e ritorno separata nei due steli), con un setting più sostenuto e foderi di diversa elasticità per avere maggiore sensibilità di guida

KTM 300 EXC TPI 2018: oltre al motore, nuova è anche la veste grafica, con l’arancio che sostituisce il bianco sui disegni stilizzati dei convogliatori (sempre a fondo nero) e viceversa per le tabelle portanumero laterali che tornano bianche

KTM 300 EXC TPI 2018: La versione Six Days comprende: sella più confortevole grafiche esclusive, commutatore della selezione della mappatura a manubrio, logo Six Days sul manubrio, silenziatore antracite anodizzato, piastra della forcella anodizzata arancio lavorata CNC per ottimizzare il serraggio e il funzionamento della forcella, protezione termica per la massima sicurezza della camera di risonanza, disco anteriore flottante, disco del freno posteriore intero (senza asole/fori), corona posteriore a 2 componenti Supersprox con anello interno in alluminio e anello esterno in acciaio, leva del perno della ruota anteriore per agevolare lo smontaggio della ruota, telaio arancio, paramotore, guidacatena arancio

KTM 250-300 EXC TPI 2018: la versione Six Days comprende: sella più confortevole grafiche esclusive, commutatore della selezione della mappatura a manubrio, logo Six Days sul manubrio, silenziatore antracite anodizzato, piastra della forcella anodizzata arancio lavorata CNC per ottimizzare il serraggio e il funzionamento della forcella, protezione termica per la massima sicurezza della camera di risonanza, disco anteriore flottante, disco del freno posteriore intero (senza asole/fori), corona posteriore a 2 componenti Supersprox con anello interno in alluminio e anello esterno in acciaio, leva del perno della ruota anteriore per agevolare lo smontaggio della ruota, telaio arancio, paramotore, guidacatena arancio

KTM 250-300 EXC TPI 2018: oltre al motore, nuova è anche la veste grafica, con l’arancio che sostituisce il bianco sui disegni stilizzati dei convogliatori (sempre a fondo nero) e viceversa per le tabelle portanumero laterali che tornano bianche

KTM 250-300 EXC TPI 2018: la forcella è la nuova WP Xplor 48 (a cartuccia aperta, ammortizzazione a molla e idraulica di gestione di compressione e ritorno separata nei due steli), con un setting più sostenuto e foderi di diversa elasticità per avere maggiore sensibilità di guida

Il nostro tester si diverte durante la prova della KTM 300 EXC TPI. Rispetto al passato, la forcella è più sostenuta nella prima parte e globalmente più confortevole

Il nostro tester si diverte durante la prova della KTM 300 EXC TPI. Le sospensioni hanno nuove tarature che le rendono globalmente più confortevoli

Il nostro tester si diverte durante la prova della KTM 300 EXC TPI. A metà erogazione, il nuovo 2T ricorda il motore a carburatore, ma agli alti impressiona per la sua potenza. Va fortissimo!

Il nostro tester si diverte durante la prova della KTM 300 EXC TPI

Il nostro tester si diverte durante la prova della KTM 300 EXC TPI. Motore gestibile in basso ma esplosivo in alto. Un vero 2T!

Il nostro tester si diverte durante la prova della KTM 300 EXC TPI e alla fine dice che queste TPI sono le KTM con la migliore prestazione delle sospensioni mai pprovvate

Il nostro tester si diverte durante la prova della KTM 300 EXC TPI. Già la m.y. 2017 aveva fatto un grande passo in avanti e la 300 EXC TPI 2018 sembra aver guadagnato ancor più forza in alto. Sotto invece resta godibile come prima: precisa nella risposta del gas, dolce e gestibile.

La KTM 300 EXC TPI 2018 in livrea standard e Six Days dedicata alla Francia

1/30 KTM 250 EXC TPI 2018: oltre al motore, nuova è anche la veste grafica, con l’arancio che sostituisce il bianco sui disegni stilizzati dei convogliatori (sempre a fondo nero) e viceversa per le tabelle portanumero laterali che tornano bianche

Accesso alla famiglia verde

Facile prevedere l’interesse verso moto esoteriche, super prestazionali o super esclusive. Meno scontato che ad appassionare siano delle entry level. Ma questa settimana è successo ben due volte. La prima con la prova della Kawasaki Versys-X 300, la moto di accesso alla gamma crossover di Akashi (qui le impressioni di guida).

Kawasaki Versys-X 300 2017: versione "Adventure" (tubolare paramotore, cavalletto centrale, due borse laterali da 17 litri ciascuna, paramani e protezione serbatoio adesiva)

Kawasaki Versys-X 300 2017: versione "Urban" (paramani, cavalletto centrale, bauletto da 30 litri, protezione adesiva per il serbatoio)

Kawasaki Versys-X 300: il nostro Nicolò Codognola durante la prima presa di contatto con la moto, sui Monti Lessini (VR)

Il paesaggio suggestivo dei Monti Lessini (VR). Su facili strade bianche, con la Versys-X 300 la guida è amichevole e divertente anche fuori dall'asfalto

Rapiti dal paesaggio suggestivo dei Monti Lessini. Su facili strade bianche, con la Versys-X 300 la guida è amichevole e divertente anche fuori dall'asfalto Kawasaki Versys-X 300: il nostro Nicolò Codognola durante la prima presa di contatto con la moto, sui Monti Lessini (VR)

Kawasaki Versys-X 300 2017: il bicilindrico di 296 cc visto dal lato dell'alternatore. Notare l'ampia protezione inferiore. Il motore è una vecchia conoscenza: ereditato da Ninja e Z300, è ora Euro 4 ma senza perdite di potenza. La Casa dichiara 40 CV a 11.500 giri/min e 25,7 Nm di coppia massima a 10.000 giri/min

Kawasaki Versys-X 300 2017: linea piuttosto personale, anche se non "di rottura" come sono state in passato le sorelle di cilindrata maggiore

Kawasaki Versys-X 300 2017: la vista di tre quarti posteriore evidenzia l'ampio portapacchi con maniglioni integrati

Kawasaki Versys-X 300 2017: sella alta 845 mm, ma c’è optional una più bassa di 25 mm. Imbottitura un po’ rigida, ma ben sagomata

Kawasaki Versys-X 300 2017: la semicarena e il plexiglas del cupolino (non regolabile) proteggono piuttosto bene, più busto e gambe che casco e spalle.

Kawasaki Versys-X 300 2017: ruote a raggi con camera d'aria (anteriore da 19"). Le gomme di serie, delle IRC abbastanza sottili (100/90-19” ant. e 130/80-17” post.) hanno un eccellente grip. La frenata non ci ha soddisfatto completamente: modulabile, accusa però poca potenza, probabilmente per lo scarso mordente delle pastiglie che, scaldate e rodate a dovere, sembrano andare un po’ meglio.

Kawasaki Versys-X 300 2017: il motore, sopra i 5.000 giri, è brioso e regolare, caratterizzato da una esemplare elasticità che, nel misto veloce, permette di mettere la sesta e dimenticarsi del cambio

Kawasaki Versys-X 300 2017: accoglienza molto buona per il passeggero, che ha annche un solido appiglio nei maniglioni integrati al porta pacchi

Kawasaki Versys-X 300 2017: l'ampio portapacchi con maniglioni integrati

Kawasaki Versys-X 300 2017: il nostro tester (Nicolò Codognola) in fuoristrada sui monti Lessini (provincia di Verona) durante la prova della piccola crossover di Akashi

Kawasaki Versys-X 300 2017: la strumentazione, compatta e piuttosto completa. E' la stessa della naked Z300

Kawasaki Versys-X 300 2017: il nostro tester (Nicolò Codognola) in azione sulle strade sterrate dei monti Lessini (provincia di Verona) durante la prova della piccola crossover di Akashi

Kawasaki Versys-X 300 2017: Se vuoi uscire dalle curve strette con un minimo di grinta, devi tenere il motore sopra i 5.000 giri. Anche con una guida allegra però il bicilindrico rimane parco nei consumi: con un serbatoio da 17 litri, Kawasaki dichiara percorrenze nell’ordine dei 400 km.

Kawasaki Versys-X 300 2017: pesa 175 kg col pieno di benzina, ma non lo senti, tutto questo peso. La butti di qua e di là come ti pare.

Kawasaki Versys-X 300 2017: in azione in offroad col nostro tester (Nicolò Codognola), durante la prova sui monti Lessini (provincia di Verona)

1/24 Kawasaki Versys-X 300 2017: versione "Adventure" (tubolare paramotore, cavalletto centrale, due borse laterali da 17 litri ciascuna, paramani e protezione serbatoio adesiva)

Avventura per tutti

La seconda moto “per tutti” che ha raccolto un sacco di click è stata la Honda CRF250 Rally, una tuttofare basata su dotazioni tecniche collaudate e affidabili, ma soprattutto con un look e un DNA ispirato alle moto che la casa dell’Ala Dorata porta in gara nei rally più duri del Mondo.

Honda CRF250 Rally: Honda CRF250 Rally: nonostante i 25 CV in sella ci si diverte

Honda CRF250 Rally: la posizione di guida è naturale, la sella è morbida e comoda, leggermente più larga di una enduro racing

Honda CRF250 Rally: in sella ci si scontra con il serbatoio molto allargato nella parte anteriore, soprattutto se si guida avanzati

Honda CRF250 Rally: nonostante i 25 CV in sella ci si diverte

Honda CRF250 Rally: la moto è rifinita con la cura che Honda riserva alla produzione stradale

Honda CRF250 Rally 2017: il serbatoio da 11 litri

Honda CRF250 Rally 2017: sella, manubrio e strumentazione

Honda CRF250 Rally 2017: l'ampo cupolino e i fari a LED

Honda CRF250 Rally: nasce come "tuttofare" per gli spostamenti quotidiani, le gite del fine settimana e i viaggi avventura, ma può essere usata anche su percorsi sterrati poco impegnativi

Honda CRF250 Rally: la moto è rifinita con la cura che Honda riserva alla produzione stradale: notate il fianchetto porta attrezzi.

1/16 Honda CRF250 Rally: Honda CRF250 Rally: nonostante i 25 CV in sella ci si diverte

Morini Corsaro ZZ: la filosofia alla base di scelte tecniche e prezzo

Abbiamo provato la Moto Morini Corsaro ZZ e chiesto a Massimo Gustato (R&D Manager) come mai la nuova maxi naked non ha il traction control, perché qualche dettaglio non è all’altezza del prezzo, quali sono le previsioni di vendita… Cliccate qui per le risposte.

Moto Morini Corsaro 1200 ZZ, nella foto siamo sul Ponte della Gerola (PV)

In azione con la Corsaro 1200 ZZ sul Ponte della Gerola, in provincia di Pavia. Nella foto si possono notare i fari anteriori a Led

Con la "ZZ" sul Ponte della Gerola, in provincia di Pavia.

La Corsaro 1200 ZZ trova il suo habitat ideale fra le curve

In piega durante il test della Moto Morini Corsaro 1200 ZZ 2017

La Corsaro 1200 ZZ 2017 durante la nostra prova

In azione con la Corsaro 1200 ZZ 2017 fra le curve del Passo del Penice. La naked di Trivolzio ha un motore esuberante e chi guida non è aiutato da alcuna mappatura "low-power"

Rispetto al modello precedente, la Corsaro 1200 ZZ guadagna l'omologazione Euro 4, un motore più potente e una ciclistica aggiornata

In azione con la Corsaro 1200 ZZ 2017, nella foto si possono notare i due terminali sotto al codone

Moto Morini Corsaro 1200 ZZ 2017 all'interno dello Show Room della Casa di Trivolzio

La Corsaro 1200 ZZ 2017 all'interno dello Show Room Moto Morini

Nicolas Patrini prova per Motociclismo la Corsaro 1200 ZZ 2017. Nella foto la livrea nera

Moto Morini Corsaro 1200 ZZ 2017, nella foto si possono vedere entrambe le colorazioni ufficiali: Nero e Rosso. Si tratta di due modelli preserie, la versione definitiva vedrà l'arrivo del serbatoio in alluminio e il carbonio farà la sua comparsa su porta targa, cupolino e canister

Fra le particolarità che contraddistinguono la Corsaro ZZ ci sono i vistosi terminali sotto al codone

Moto Morini Corsaro 1200 ZZ 2017, nella colorazione nera. L'abbiamo immortalata durante la prova fra le curve del Passo del Penice, un valico dell'Appennino ligure

La Corsaro 1200 ZZ 2017 all'interno del quartier generale Moto Morini, a Trivolzio (PV)

In piega con la Moto Morini Corsaro 1200 ZZ 2017

Fra le parti di spicco della nuova Corsaro 1200 ZZ c'è il nuovo cupolino, sotto al quale sono posizionati i due fari tondi con luci a Led

La Corsaro 1200 ZZ 2017 vista dall'alto. Verrà proposta in due colorazioni: rossa (nella foto) e nera. Tuttavia chiunque voglia acquistarla potrà richiedere, pagando un sovrapprezzo, altre colorazioni

Nella foto si possono notare molti particolari della nuova Corsaro 1200 ZZ, fra cui spaiccano la nuova strumentazione TFT a colori, il serbatoio in alluminio e i vistosi terminali sotto al codone

La Corsaro 1200 ZZ 2017 è equipaggiata con lo stesso motore della vecchia Corsaro 1200 Veloce, rivisto per rispettare la normativa Euro 4 e dotato di 7 CV in più (da 132 a 139 CV)

La vista laterale della Corsaro 1200 ZZ 2017

La corsaro 1200 ZZ è costruita e assemblata in Italia. La Casa dichiara che solo l'ABS e i cerchi non sono prodotti nel nostro Paese

1/24 Moto Morini Corsaro 1200 ZZ, nella foto siamo sul Ponte della Gerola (PV)

La sfida che appassiona sempre

Chiudiamo il segmento delle prove con il successo incessante della comparativa tra BMW R 1200 GS Exclusive e KTM 1290 Super Adventure S. Era Top Of The Week settimana scorsa e si ritaglia un posto di rilievo anche stavolta.

BMW R 1200 GS Exclusive 2017. Notare il tecnologico faro a Led con luci diurne, il "mono" della sospensione Telelever e gli ingombri tutto sommato contenuti delle valigie (non eccedono la larghezza del manubrio neanche sfruttando il meccanismo basculante che ne aumenta la capienza). Si vedono anche le "maniglie ai lati del faro, nonché il radiatore per il raffreddamento (parzialmente) a liquido del Boxer.

BMW R 1200 GS Exclusive 2017. Notare gli ingombri contenuti delle valigie (non eccedono la larghezza del manubrio neanche sfruttando il meccanismo basculante che ne aumenta la capienza), la snellezza nella parte centrale, la tipica sagoma disassata dei cilindri del Boxer, il portapacchi ben dimensionato e, nella parte annteriore, il tipico "becco".

BMW R 1200 GS Exclusive 2017: il monoammortizzatore delle sospensioni elettroniche Dynamic ESA “Next Generation”. Il sistema rileva il carico e adatta il precarico del "mono" in autonomia, regolandolo automaticamente in base al carico che viene registrato dai sensori quando si dà corrente al quadro. Il tutto come optional, insieme all'ABS Pro, ma di serie con l'allestimento Exclusive.

BMW R 1200 GS Exclusive 2017: blocchetto elettrico sinistro, con i pulsanti di controllo per le funzioni elettroniche, il cruise control, le "pagine" del cruscotto, mla rotella per la gestione del navigatore. Molto pratica la possibilità di escludere ABS e traction control anche in movimento

BMW R 1200 GS Exclusive 2017: la strumentazione è chiara e completa. Velocità e regime del motore sono indicate da due classici "orologi", integrati da uno schermo LCD che fornisce molte informazioni: livello carburante, autonomia, rapporto inserito, temperatura ambientale, mappatura motore e altre.

BMW R 1200 GS Exclusive 2017: le valigie, ben fatte, hanno forma squadrata, che aiuta a sfruttare al meglio lo spazio; hanno un meccanismo di ﬁssaggio intuitivo; sono capienti (67,6 litri di capacità rilevata); hanno un sistema a sofﬁetto che permette di stringerle (la capienza scende a 47 litri). L'ingombro laterale massimo (espanse) è di 950 mm (meno della larghezza del manubrio). La coppia di borse pesa 13,5 kg e può un solo casco integrale (nella sinistra, la destra ha uno svaso per lo scarico).

BMW R 1200 GS Exclusive 2017: off-road al passo di Bocco di Bargone (Casarza ligure GE). Comoda, bassa, educata, equilibratissima e facile, la GS porta chiunque dappertutto e permette di superare difficoltà che ad occhio sembrerebbero al limite anche per un esperto. Certo, non è specialiistica, la KTM è un altro pianeta

BMW R 1200 GS Exclusive 2017: il sottosella

BMW R 1200 GS Exclusive 2017: passeggero bel accolto, leggermente rialzato rispetto al pilota

KTM 1290 Super Adventure S 2017: notare il caratteristico e inconfondibile faro (a LED con DRL), ma anche la sporgenza delle valigie, che superano il metro di larghezza totale

KTM 1290 Super Adventure S 2017: blocchetto elettrico sinistro con i 4 comodi tasti per la navigazione nei vari menù della strumentazione. Pratici anche con i guanti pesanti, sono pure retroilluminati.

KTM 1290 Super Adventure S 2017: sospensioni semi attive, ma anche cornering ABS

KTM 1290 Super Adventure S 20017: il sottosella

KTM 1290 Super Adventure S 2017: tutte le impostazioni (mappature ABS e TC, setting sospensioni, cruise control, riscaldamento manopole e selle) e i dati che si desiderano sono riportati sullo schermo TFT da 6,5”. Tutto si gestisce tramite quattro comodi tasti sul blocchetto elettrico sinistro. La logica delle operazioni è intuitiva e la leggibilità perfetta anche in pieno sole. Di serie il sistema keyless per l'accensione e l'avviamento.

KTM 1290 Super Adventure S 2017: le valigie sono ben fatte, ma lo spazio sarebbe meglio sfruttabile con una forma più squadrata. Il sistema di aggancio è meno intuitivo rispetto alla BMW. La capienza totale è di 65,1 litri, la larghezza è di 1.060 mm. Ci sono comode reti interne divisorie e un meccanismo di ﬁssaggio che permette alle valigie di basculare, a favore della stabilità ad alte velocità. La coppia di borse pesa 11,7 kg e può contenere un solo casco integrale (nella sinistra, la destra ha uno svaso per lo scarico).

KTM 1290 Super Adventure S 2017: off-road al passo di Bocco di Bargone (Casarza ligure GE). A passo turistico, anche da seduti, la KTM è meno confortevole della GS, ma quando ci si alza sulle pedane cambia tutto. In mano ad un pilota esperto, l'austriaca fa cose che con la Boxer non ci si sognerebbe neanche.

KTM 1290 Super Adventure S 2017: passeggero bel accolto, meno rialzato rispetto al pilota che sulla GS

BMW R 1200 GS Exclusive vs KTM 1290 Super Adventure S: cava di marmo Frantiscritti a Carrara

KTM 1290 Super Adventure S 2017: notare la sporgenza delle valigie e la snellezza della parte centrale contrapposta agli ingombri del serbatoio

BMW R 1200 GS Exclusive vs KTM 1290 Super Adventure S: in autostrada la BMW è più comoda e protettiva, inoltre consuma meno

BMW R 1200 GS Exclusive vs KTM 1290 Super Adventure S: su strada la BMW è più comoda e protettiva, ha un motore coppioso e si guida con facilità e gusto. Finché non si decide di andare davvero forte: qui la KTM sfodera una grinta da vera SBK, a prezzo di una guida più impegnativa. L'austriaca va più forte, ma consuma di più

BMW R 1200 GS Exclusive vs KTM 1290 Super Adventure S: sole e mare al porto di Recco (GE)

BMW R 1200 GS Exclusive vs KTM 1290 Super Adventure S: galleria nella cave di marmo Frantiscritti a Carrara. I fari di entrambe fanno una luce eccellente. KTM illumina l'interno della curva; BMW ha lo stop adattivo, che si illumina in modo differente a seconda dell'intensità della decelerazione: se è molto intensa lampeggia, se è d'emergenza si accendono anche le frecce.

BMW R 1200 GS Exclusive vs KTM 1290 Super Adventure S: su strada (qui siamo al passo del Bracco, tra Sestri e La Spezia) la BMW è più comoda e protettiva, ha un motore coppioso e si guida con facilità e gusto. Finché non si decide di andare davvero forte: qui la KTM sfodera una grinta da vera SBK, a prezzo di una guida più impegnativa e di un consumo maggiore di carburante

BMW R 1200 GS Exclusive vs KTM 1290 Super Adventure S: off-road al passo di Bocco di Bargone (Casarza ligure GE). In fuoristrada la BMW è comoda, bassa, educata, equilibratissima. Facile da guidare, permette di superare difficoltà che ad occhio sembrerebbero al limite anche per un esperto. Ma la KTM è pura adrenalina. Ha il manubrio stretto, la sella più alta e un motore che fa venire il sangue caldo ad ogni apertura del gas. Disinserendo i dispositivi elettronici diventa una vera moto offroad anabolizzata, da guidare con decisione e senza remore, non patisce davvero nulla.

BMW R 1200 GS Exclusive vs KTM 1290 Super Adventure S: il mare delle 5 Terre

1/29 BMW R 1200 GS Exclusive 2017. Notare il tecnologico faro a Led con luci diurne, il "mono" della sospensione Telelever e gli ingombri tutto sommato contenuti delle valigie (non eccedono la larghezza del manubrio neanche sfruttando il meccanismo basculante che ne aumenta la capienza). Si vedono anche le "maniglie ai lati del faro, nonché il radiatore per il raffreddamento (parzialmente) a liquido del Boxer.

Forza, Nicky…

Purtroppo, la settimana è stata in realtà segnata da un evento drammatico che ha messo in secondo piano tutto il resto: l’incidente in cui è rimasto coinvolto Nicky Hayden. Il pilota americano della Honda SBK e campione del Mondo MotoGP 2006 lotta per la vita all’ospedale Bufalini di Cesena dopo un terribile schianto contro un’auto durante un allenamento in bici. La sua situazione è critica, disperata, a causa dei gravissimi danni cerebrali subiti, e ora poco importa stabilire di chi sia la colpa. L’unica cosa che conta è che tutti sperano di poter ricevere notizie di segno diverso da quelle, negative, che arrivano ormai da cinque giorni… A Nicky va costantemente il nostro pensiero e quello dei nostri lettori, oltre a quello di tutti gli appassionati e di tutto il mondo dello sport.