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di Alberto Motti
26 April 2024

Nuovo Askoll XKP80: come va, pregi e difetti

L’Askoll XKP 80 “rimedia” alla pigrizia del suo predecessore migliorando ulteriormente le proprie capacità cittadine e suburbane. Grazie alla potenza in più migliorano accelerazioe e volcità massima, raggiunta grazie alla funzione “Boost”. Invariati i pregi (tanti), e i difetti (uno: la frenata) del modello precedente

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Askoll XKP80

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L’anno scorso, alla presentazione dell’Askoll XKP, tra i vari complimenti a uno scooter ideale per l’utilizzo urbano e ricco di caratteristiche che facilitano la vita cittadina, lamentavamo prestazioni leggermente sottotono: 66 km/h di velocità massima e un’accelerazione migliorabile, per poter scattare davanti alle auto al semaforo senza problemi. Detto fatto, Askoll ci ha appena invitati a provare l’XKP 80, dove 80 sta per la velocità massima raggiungibile. Ma non aumenta solo la velocità: grazie al motore più potente anche lo scatto è più brillante, mentre l’adozione di nuove batterie ha migliorato l’autonomia dichiarata, da 90 a 101 km.

Ora l’XKP è dotato di un motore da 4,1 kW (5,57 CV), con una potenza di picco di 4,5 kW (6,12 CV). Un netto miglioramento rispetto ai precedenti 2,7 kW (3,67 CV). Cresce anche la coppia, che passa da 130 a 160 Nm. Le due nuove batterie possono ora immagazzinare 1,7 kWh ciascuna, contro gli 1,3 delle precedenti. Se motore, batterie ed elettronica di gestione sono completamente nuove, tutto il resto è invariato.

Caratteristica curiosa (ed efficace), la scelta di fornire il surplus di potenza attraverso un tasto “boost” a tempo. In pratica, da qualunque delle tre mappe disponibili (Eco, da 30 km/h, City, da 50, e Power da 65), è possibile passare per un tempo limitato di circa 3 minuti a 80 km/h. Questa modalità è pensata anche per affrontare al meglio le salite o tratti con il passeggero. Se utilizzata in città, la modalità Boost interrompe il proprio countdown quando si è fermi al semaforo. In generale è anche possibile inserirla nuovamente non appena terminata. Solamente in occasione di potenziali surriscaldamenti (altissime temperature atmosferiche, carico elevato, lunghe salite), la centralina di gestione non “permette” una nuova modalità Boost appena terminata la precedente. Oltre a proteggere motore e batterie, quella del boost a tempo, è anche una buona strategia per incrementare l’autonomia: se se ne sente il bisogno, basta toccare un tasto e si ottiene subito il massimo della potenza. Poi ci si dimentica del tastino fino alla successiva “necessità”.

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Askoll XKP80

Invariate, dicevamo, le carattersitiche ciclistiche, l’XKP emerge per la sua grandissima maneggevolezza: nel traffico è davvero una bicicletta, anche grazie al peso ridotto. Molto precisa la gestione del “gas” e accettabile l’accelerazione anche in “Power”, senza utilizzare la funzione “Boost” (l’accelerazione è migliorata in tutte le mappe). Assenti, ovviamente, le vibrazioni meccaniche. Le sospensioni, pur non eccelse, non sono inferiori a quelle di diversi 125 termici “low cost” e anche sul pavè consentono un buon controllo del mezzo. La frenata (combinata, niente ABS), resta, purtroppo, il punto debole di questo scooter. È estremamente modulabile, ma non molto potente e i bloccaggi al posteriore sono frequenti. Una tratura del genere serve per non mettere in difficoltà gli utenti non avvezzi alla guida di moto e scooter, frequenti tra i clienti Askoll, ma un po’ di mordente in più, soprattutto nell’ultima parte della corsa della leva, è necessario.

L’elettronica è una delle parti forti di questo scooter, spesso scelto anche dalle aziende di sharing. Dispone di cruise control (!), retromarcia e di modalità “passo d’uomo” e grazie alla App Askoll, anche della possibilità di condividere con amici o familiari posizione e avviamento dello scooter, senza doversi scambiare fisicamente le chiavi.La App consente anche di tracciare i percorsi dello scooter e di calcolare costi di gestione e risparmio rispetto a un carburante tradizionale. Non mancano sull’ampio e ben leggibile cruscotto, orologio e temperatura esterna.

XKP 80 è disponibile in nero e grigio a 5.390 euro, che diventano 4.065 con l’ecobonus standard del 30% e 3.623 con l’ecobonus al 40% (che prevede la rottamazione di un veicolo termico). Resta in gamma anche l’XKP 70 “tradizionale”, offerto a 300 euro in meno.

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