Caro direttore, premettendo che ormai siete l'unica rivista del settore che acquisto, volevo commentare l'articolo apparso sul numero di ottobre circa la campagna contro gli sms e il telefono che stanno effettuando in Belgio. Sarò sintetico: nella provincia in cui risiedo, Latina, e in particolare nella città in cui abito, Formia, io utente del mezzo a due ruote per 365 giorni l'anno ne vedo di tutte i colori. Compreso chi chatta tranquillamente sui social network, incurante del danno che potrebbe procurare a un pedone, motociclista o a chiunque sia più indifeso di una scatola con quattro ruote. Polizia, Carabinieri, Finanza, Polizia provinciale, Vigili urbani... Osservano e proseguono. Non sanzionano, essendo loro stessi in primis a utilizzare il dispositivo incriminato: visti con i miei occhi e non una sola volta. Chiedo, si fanno campagne pubblicitarie per tutto in Italia, possibile che non la si faccia contro questo uso indiscriminato e senza controllo dei cellulari? Magari con immagini eloquenti (come alcuni video italiani e stranieri che abbiamo raccolto in questo articolo del 2013, ndr), che sono quelle che colpiscono maggiormente, senza censure, crude, dirette. Certamente non si risolverebbe il problema, ma almeno chi ha un minimo di neuroni in più sicuramente ci penserebbe maggiormente.
Giuseppe Gualtieri - Formia (LT)