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“Non dovete usare le moto fornite dalle case”

Per la lettera della settimana, un lettore ci consiglia di usare per le nostre prove solo moto prese dai concessionari, al fine di proteggere la nostra imparzialità. Voi che ne pensate?

“non dovete usare le moto fornite dalle case”

Eccoci all’appuntamento con le mail arrivate in redazione e sempre piene di passione per la moto. Questa settimana affrontiamo il problema delle prove di moto ricevute dalle Case, piuttosto che comprate, oppure fornite (dietro compenso, economico o pubblicitario) dai concessionari, come è stato per la MV Agusta Rivale. Non è solo una questione economica…

Ecco la lettera di Alberto e la risposta di Motociclismo. Dite la vostra commentando l’articolo.

 

“Comprate le moto da testare, sarete liberi!”

Caro direttore, vorrei affrontare l’argomento della prova-sfida MV Agusta Rivale-Ducati Hypermotard pubblicata sul numero di febbraio di Motociclismo. C’è il trafiletto dove scrivete “L’abbiamo pagata”(eccolo qui, ndr). Non entro nel merito della diatriba MV-Motociclismo (la trovate qui, ndr). È ovvio che una rivista non può comprarsi tutte le moto che deve provare, però perché d’ora in poi, proprio come “sigillo” della vostra imparzialità, non fate le prove proprio e solamente su moto prese dai concessionari? In cambio potreste “dargli visibilità”. Io ho acquistato una KTM Adventure 990 usata, a settembre del 2013. L’ho trovata orribile: strattona e sputacchia. Per fortuna ho scoperto che la moto è “craccabile”: faccio le modifiche, come suggeriscono tutti quelli che la possiedono (di fatto non è più Euro 3, anzi nemmeno Euro 1, secondo me) ma ora è perfetta. La vostra prova, che ricordavo, diceva: “perfetta, gira al minimo con marce alte, un gioiello di motore”. Posso dire, senza onta di essere smentito, che le vostre sensazioni erano veritiere al 100%, ma la moto che vi hanno messo a disposizione non è quella che poi va in produzione. Quindi: prendete le moto dai concessionari, provatele come realmente escono di fabbrica: nessuno potrà più dirvi nulla. Sarete davvero liberi. Non potranno tutti gli inserzionisti, togliervi la pubblicità, o sbaglio? La gente si fida di voi.

Alberto Gulmini – e-mail

 

Usciremmo in grave ritardo sulle novità

Caro Alberto, la tua lettera riapre l’annosa questione sulle moto da acquistare piuttosto che riceverle direttamente dalla Casa costruttrice. Non esiste solo l’aspetto economico. Le tempistiche: acquistare una moto, rodarla e “tagliandarla” genera un ritardo di un paio di mesi rispetto a quando la moto arriva dalla Casa, già pronta all’uso, quasi sempre prima che sia disponibile alla rete di vendita. Poi, appunto, i concessionari: se per ottenere a buon mercato le loro moto bastasse un po’ di “visibilità”, non credi che le Case individuerebbero i nostri “fornitori” e saremmo punto e accapo? A tal proposito, comunque, vogliamo tranquillizzarti: non ci capita (quasi) mai di trovare moto non originali e abbiamo un Centro Prove che si occupa di verificare tutti i prodotti che testiamo. E lo stesso abbiamo fatto con MV Agusta.

 

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