Quando si parla di multe si scatena sempre un gran dibattito. Abbiamo un po’ tutti la tendenza a fare la parte dei perseguitati e dei tartassati, ma spesso ci dimentichiamo che la multa è la conseguenza di un’infrazione. Quindi facciamoci un esame di coscienza, magari prima di contestare la contravvenzione o di tentare di fare ricorso.
DURA LEX SED LEX: OK, MA…
Questo chiaramente è valido anche in caso di norme assurde (dura lex sed lex) o limiti che, pur improponibili, non possono certo essere ignorati impunemente. Ovvio, però, che il buon senso ci faccia stigmatizzare atteggiamenti persecutori della Forze dell’Ordine o “retate” in nome della sicurezza che però paiono tanto mezzi per fare cassa facile (e ne entrano di soldi: qui la classifica di chi paga di più, in attesa di sapere se anche in Italia avremo multe quantificate in base al reddito). Poi possiamo contestare anche il merito di certe norme o di certe modalità usate per farle rispettare, aggiungendo l’atavica farraginosità e le inutili complicazioni della burocrazia. Per non parlare dei costi accessori, che vanificano certi “omaggi” che le amministrazioni fanno ai multati (tipo lo sconto per chi paga entro 5 giorni, già non gradito a tutti, specie considerando le violazioni più gravi e i comportamenti più pericolosi). Proprio dell’argomento costi accessori parliamo oggi, con la mail di un lettore che ci chiede lumi sulle spese di notifica. Ecco la lettera e la nostra risposta. Voi che ne pensate?
SANZIONE PIÙ 15 EURO DI SPESE
Caro direttore, ho commesso la mia prima infrazione ai limiti di velocità: 53 km/h su limite di 50, a Rosignano Marittimo (LI). Sono 41 euro per la sanzione (sconto 30% entro cinque giorni) e 15 euro per spese. Nel codice della strada non ho trovato info sulle spese, siete in grado di spiegarmelo?
Paolo Bruschetini – e- mail
LA NOTIFICA VARIA DA COMUNE A COMUNE
Caro Paolo, c’è poco da dire: i Comuni conteggiano anche la visura al Pra per collegare targa e proprietario del veicolo, oltre al costo di notifica della infrazione. Il totale varia da città a città: a Milano, per esempio, i costi di accertamento e notifica sono di 11 euro. Strano però che ti abbiano sanzionato per 3 km/h: per legge è obbligatoria una tolleranza del 5% della velocità (ma con un minimo di 5 km/h). Per cui o andavi a 58 km/h, che diventano 53 con il “bonus”, oppure hai tutto il diritto di fare ricorso (e vincerlo!).
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