Questa volta, per la lettera della settimana, abbiamo scelto un argomento di gran moda, le Special (cliccate qui per le più belle viste a Eicma 2013). Di gran moda tra gli appassionati ma, purtroppo, anche tra le Forze dell’Ordine, cui spesso basta uno specchietto aftermarket per compilare un verbale. Leggete la lettera e la risposta, poi dite la vostra commentando l’articolo.
SPECIAL, NON ILLUDETE I LETTORI
Caro direttore, sempre più spesso vedo moto customizzate e modificate, sulla stampa, su internet e ai vari saloni. Allora la voglia di fare qualcosa viene anche a me: niente di originale, per esempio la "solita" scrambler su base Dominator. La realtà però è ben diversa: fino a dove posso arrivare secondo le restrittive leggi italiane? Posso sostituire il serbatoio con uno fatto a mano dall'amico battilastra? Tagliare il telaietto reggisella? Cambiare la ruota da 21" con una da 19"? Eliminare il parafango anteriore? A un collega hanno sequestrato la moto solo perché aveva gli specchietti non omologati: lo scherzetto gli è costato quasi 1.000 euro! Allora vi chiedo di non illudere i lettori e fare chiarezza con un bell'articolo esaustivo. Cosa posso e soprattutto non posso fare per poter tranquillamente circolare con la mia "special" fatta in casa?
Marco Gadola - Gussago (BS)
QUALCHE SÌ, MA MOLTI NO…
Caro Marco, non illudiamo i lettori mostrando gallery e articoli di moto modificate: abbiamo trattato l'argomento più volte sulle pagine di Motociclismo. E la risposta è sempre la stessa: se vuoi circolare liberamente su strada, nella teoria si può cambiare nulla. O quasi. Il CdS consente infatti di sostituire il silenziatore con uno omologato e dotato di libretto da allegare alla documentazione della moto. Si può modificare anche l'impianto frenante, purché si utilizzi materiale certificato, montato da officina specializzata (i lavori devono essere documentati) e con aggiornamento della carta di circolazione. Idem dicasi per le misure degli pneumatici, previo nulla osta della Casa costruttrice. Poi, come al solito, tutto sta nella tolleranza e nell'intelligenza delle forze dell'ordine durante i controlli e di chi modifica le motociclette. Togliere il parafango anteriore? Non verrai arrestato, ma se piove ti inzozzi tutto. Un serbatoio costruito a mano o un telaio tagliato? Beh, sono modifiche oggettivamente pericolose. Tra questi due estremi ci sono specchietti, indicatori di direzione, portatarga... Anche se omologati, modificano le caratteristiche costruttive del veicolo così come è uscito dalla fabbrica, quindi violano l'art. 78 del CdS. L'alternativa - sempre la stessa - è complessa e costosa: aggiornare il libretto e/o omologare la moto come modello unico. Al Salone di Milano abbiamo chiesto il parere di Dekra, che si occupa di omologazioni: cliccate qui per un'intervista che chiarisce qualche punto.
LE LETTERE GIÀ PUBBLICATE E DISCUSSE