Sul Grossglockner: meglio endurona, naked, crossover o classica?
L'ultima sfida
Eccoci alla sesta puntata del riepilogo della 24 Ore delle Alpi, la nostra mega comparativa turistica fatta per stabilire quale sia la moto più adatta a guidare per 24 ore filate sui passi, con la minore fatica possibile e col maggiore divertimento. Nell’articolo sulla prima tappa abbiamo spiegato nel dettaglio lo spirito della prova, illustrando i criteri di valutazione e le modalità del test, mentre in fondo a questa pagina trovate i link per sapere quali moto si sono aggiudicate le tappe di cui abbiamo già parlato.
Dopo le medie di vario tipo (naked, crossover, classiche, motard…) e le piccole 125 della tappa 3, le maxi della tappa 5, per la sesta ed ultima tratta della mega prova abbiamo scelto le moto che semplicemente ci sembravano più adatte: l'Honda CRF1000L Africa Twin per il suo straordinario equilibrio (a proposito: ecco come ha concluso i 50.000 km del Long Test), la Triumph Bonneville T120 per il suo bellissimo motore, la KTM 690 Duke perché è l'arma totale dei tornanti e la BMW F 700 GS, piccola e furba.
La tappa è stata un po' amara: ha iniziato a piovere già a Bolzano, ha diluviato fino al Grossglockner, ha smesso proprio su questa salita, poi ha ripresofino a mattino dopo. Morale? Abbiamo tagliato i tre passi sui Tauri in programma dopo il Grossglockner e pure la salita sul Monte Nanos, in Slovenia.
Nei prosssimi giorni pubblicheremo la classifica finale con la vincitrice tra le 24 moto della mega comparativa.
Sesta tratta, Tauri-alpi Carniche-Giulie: Dobbiaco (BZ) - Trieste
BMW F 700 GS
- Piacere di guida, motore 6,5
- Piacere di guida, ciclistica 7,5
- Comfort 7
- Trasporto bagagli 8
- Pregio: ideale per le Alpi
- Difetto: non comodissima
- Consumo 22,2 (8,5 km/l)
La F 700 GS viene solitamente considerata la sorella inferiore della F 800 GS (di cui ha la stessa cubatura: 799 cc, nonostante la sigla), a causa di prezzo e potenza inferiori: parliamo di oltre 2.000 euro in meno (9.750 contro 11.900) e di 62 CV alla ruota a 7.500 giri contro 76 a 8.200 (mentre i valori di coppia sono simili: 7,04 kgm a 5.500 giri contro 7,49 a 5.700). Tuttavia, se non siete interessati al fuoristrada, la 700 su strada non va affatto peggio: pesa meno (203 kg contro 213,5), è più bassa di sella e baricentro, ha sospensioni più stradali e la ruota anteriore da 19" contro 21". Per dirla in breve, è perfetta per guidare 24 ore di fila sulle Alpi! Il consumo medio è risultato di 22,2 km/l: speravamo fosse ancora migliore, visti i CV in meno rispetto alla F 800 GS.
Mario Ciaccia
Specializzato nell'ideare, fotografare e raccontare itinerari in fuoristrada, razionalmente giudica come moto migliore la Honda CRF1000L, ma la sua moto preferita è la Ducati Scrambler. "La trovo di gran lunga la più divertente, in più è sorprendentemente comoda: è la classica moto piccola e facile che inforchi al volo, senza pensare a niente. Il mio ideale di moto. In più con un bel motore pieno di coppia".
Honda Africa Twin
- Piacere di guida, motore 9,3
- Piacere di guida, ciclistica 9,5
- Comfort 8,5
- Trasporto bagagli 8,3
- Pregio: equilibrio
- Difetto: gomme
- Consumo 8 (20,1 km/l)
Su asfalto, la “AT” è in realtàà praticamente perfetta: ha un gran bel motore, è comoda, è stabile e protettiva in autostrada, pesa 220 kg ma è maneggevole anche nei tornantini stretti (non quanto la BMW F 700 GS, ma se la cava molto meglio delle 1200), fa una bella luce, consuma poco (20,1 km/l di media) per essere una moto da 100 CV (86 alla ruota a 7.500 giri), frena benissimo e l'ABS è poco invasivo. È una delle migliori tra le 24 moto che abbiamo usato durante le sei "24 Ore", anche se costa cara: 13450 euro (con ABS e cambio tradizionale). Tornando alle gomme, sono le Dunlop TrailMax espressamente concepite per lei, ormai note per la scarsa tenuta sul bagnato (infatti abbiamo fatto una prova specifica in merito). E noi, di pioggia, ne abbiamo trovata tantissima. Però siamo tutti e quattro abituati a guidare enduro prive di ABS e dotate di gomme tassellate, per cui abbiamo uno stile "felpato" e non abbiamo avuto problemi. Salvo andare a cercarceli apposta…
Carlo Acquistapace
Le classifiche sono fredde e premiano le moto in base a calcoli razionali, ma spesso la moto che vince la comparativa non è la stessa che un tester sceglierebbe per rifare lo stesso percorso per puro diletto. In questo caso, però, Carlo Acquistapace, globetrotter amante dei lunghi viaggi (Sudafrica, Sudamerica, Islanda), si porterebbe a casa la stessa moto che ha vinto la nostra superprova, cioè la Honda CRF1000L.
KTM 690 Duke
- Piacere di guida, motore 5
- Piacere di guida, ciclistica 6,8
- Comfort 7
- Trasporto bagagli 6,3
- Pregio: agilità e potenza
- Difetto: erogazione
- Consumo 22,6 (8,5 km/l)
La Duke 2016 preme l'acceleratore sulla sua fama di monocilindrica più potente e sofisticata del mondo: il motore è stato così rifatto per girare più in alto e avere ancora più CV che in precedenza, quindi ha l'alesaggio più ampio e la corsa più corta, valvole di aspirazione maggiorate, pistone e biella più leggeri, una camera di risonanza sull'aspirazione. Vengono dichiarati 73 CV a 8.500 giri all'albero, ma noi ne abbiamo rilevati 77 a 8.400 giri, che equivalgono a 69,8 alla ruota: notevole, per essere un monocilindrico, con 6,82 kgm di coppia alla ruota a 6.800 giri, per un peso di 156,4 kg. Il tutto abbinato alla doppia accensione, al ride-by-wire con tripla mappatura, all'ABS selezionabile (la modalità "supermotard" esclude il posteriore). Ma la moto è stata anche "civilizzata": la sella è comoda, è stato piazzato un secondo contralbero antivibrazioni, i consumi sono contenuti (22,6 km/l), la strumentazione TFT sembra un tablet. Il tutto costa 9.050 euro.
Luca Nagini
Abile endurista, ha giudicato razionalmente la BMW R 1200 GS Adventure come la migliore tra tutte e sei le 24 Ore, ma per sé preferirebbe la Honda CRF1000L, perché ha un'impostazione rallystica ed è più maneggevole. In pratica, con la BMW nei percorsi veloci si raggiungono superiori picchi di piacere, ma con l'Africa Twin si è più costanti su tutta la linea.
Triumph Bonneville T120
- Piacere di guida, motore 8,3
- Piacere di guida, ciclistica 6,3
- Comfort 7
- Trasporto bagagli 6,3
- Pregio: erogazione
- Difetto: maneggevolezza
- Consumo 7,7 (19,5 km/l)
Danilka Livieri
È l'eccentrico del gruppo, per stile di vita, abbigliamento e mezzi che usa nei suoi viaggi (una Yamaha XT500 Neveu Replica e una fat-bike con i gommoni da 5 pollici), per cui ci stupisce che la migliore moto, per lui, sia la BMW R 1200 GS Adventure. Ma, potendo scegliere con cosa rifare tutta la traversata, non ha dubbi: la Kawasaki W800, vera sorpresa.
Classifica tappa in base al voto medio: vince Honda
- Honda CRF1000L Africa Twin 8,92
- BMW F 700 GS 7,23
- Triumph Bonneville T120 7,11
- KTM Duke 690 6,42
Tutti hanno riconosciuto all'Africa Twin una caterva di doti e pochissimi difetti. Neanche la scarsa aderenza delle gomme di serie (qui la nostra prova comparativa tra le D610 di primo equipaggiamento e le TrailSmart, fatta durante il Long Test, che si è appena concluso): siamo tutti "tassellari", abituati ad adottare la guida felpata quando piove. La BMW ci ha diviso. C'è chi non vi ha trovato nulla di interessante e chi l'ha eletta la ricetta ideale per girovagare ore ed ore sulle Alpi.
KTM, che moto!
Ma quella che ci ha colpito di più è stata la KTM: piccola, leggera, comoda e cattivissima. Una mono da oltre 70 CV, prontissima alla risposta del gas e con un avantreno molto rapido ad entrare nelle curve. Però quello strappare al di sotto dei 4.000 giri ci ha stancato presto (in sesta significa dover scalare marcia già al di sotto dei 100 km/h). Il dubbio che la moto avesse qualcosa di strano lo avevamo, ma in KTM affermano che il motore era a posto e che addirittura era possibile girare a 2.500 giri senza strappi. Nei mesi successivi ci arrivava una seconda Duke, dotata di scarico Akrapovic, che lavorava bene dai 3.250 giri, ovvero a 70 km/h indicati: moooolto più godibile!
La Triumph funzionava all'opposto, con bassi regimi dalle grandi pistonate, simili a quelle delle Harley-Davidson 1200 e questa cosa, detta da noi, è un grande complimento. Le altre Triumph Bonneville, ovvero le 900 vecchie e nuove, non pulsano così ai bassi regimi. Era bellissimo guidare questa moto in souplesse, però la trovavamo un po' "gnucca" tra i tornanti e con un effetto on-off che rovinava un po' la poesia di questi bassi favolosi.
N.B.: la media dei punteggi dei quattro tester è ottenuta moltiplicando per un coefficiente i voti assegnati da ciascun tester che vedete nei paragrafi precedenti. Abbiamo dato coefficiente 4 al piacere di guida (2 voci: motore e ciclistica) e al comfort, 2 alla capacità di carico e 1 al consumo. Il perché di questa scelta è spiegato nel secondo paragrafo.
Identikit della tratta 6
- Km della tratta 562
- Dalla redazione e ritorno 1.516
- Somma totale passi 12.650 m
- Altezza media passi 1.793 m
Passi e vette attraversati
- Dobbiaco (I,1.215 m)
- Iselsberg (A, 1.217 m)
- Franz Joseph (A, 2.347 m)
- Hocktor (A, 2.540 m)
- Edelweissspitze (A, 2.571 m)
- Wurzen (A/SLO, 1.076 m)
- Vrsic (SLO, 1.611 m)
Top of the route
- STRADA Vršic Pass, con i tornanti in porfido
- BORGO Bovec, l'alba tra le montagne slovene
- PANORAMA Le nebbie del Grossglockner