Proprio alla vigilia del GP del Mugello, Valentino Rossi ha rilasciato una lunga intervista a Guido Meda, per i microfoni di Sky, dove parla del suo rapporto Nicky Hayden, dell’incidente con la moto da cross, della sua M1 2017, dei suoi avversari in campionato…
Eccovi qui sotto un estratto delle parole di Rossi:
Un piccolo ricordo di Hayden, che sicuramente ha lasciato il vuoto
“È stato uno dei miei migliori amici nel paddock, anche perché i piloti americani hanno questa sportività, nessuna differenza di comportamento se ti arrivano davanti o dietro, perché loro lo sport lo intendono un po' meno sanguinosamente rispetto a noi. Un bravo ragazzo, simpatico. Soprattutto un bravo ragazzo, di sani principi, sempre tranquillo, sempre al suo posto. E poi un grande pilota, un grande talento. Peccato, un grande peccato. Era giovane, fidanzato, aveva chiesto alla sua ragazza di sposarlo. Mi chiedeva spesso: "Come fai con la morosa, a portarla alle gare, a non portarla alle gare?". Mi chiedeva i consigli. Perché lui era uno che quando era alle gare, come tanti di noi, non aveva voglia di perdere molto tempo. Allora mi chiedeva un sacco di cose perché io in quel periodo ero fidanzato. Grande tristezza. Un errore pagato carissimo perché probabilmente lui non ha capito dov’era, forse. Era da solo con le cuffie.”
Ci racconti il tuo incidente?
“Siamo andati a girare a Cavallara, che è una pista amica, dove giriamo spesso, ad allenarci un po' con le moto da cross. Il problema di Cavallara è che ha i salti grandi. In un salto in discesa, sulla destra, sono andato un po' troppo a sinistra e sono atterrato un metro fuori dalla pista. Solo che la terra non era lavorata, pressata. Quindi la moto si è impiantata e io mi sono ribaltato in avanti giù in discesa. Ho picchiato nel manubrio, ma secondo me più forte anche per terra perché ho dato una bella botta. Molto dolorosa. Adesso sto abbastanza bene. L'ho vista scura perché è stato molto doloroso e i giorni dopo non stavo bene. Facevo fatica a muovermi.”
Eri anche un po' preoccupato per il Mugello?
“Sì, ero abbastanza pessimista sinceramente, però da lunedì ho cominciato a migliorare e al momento ci sono due problemi: bisogna capire se i vari acciacchi che ho nel corpo, soprattutto dove ho dato la botta forte, mi danno fastidio per guidare. Ma ieri ho provato a girare a casa col TMax, con l'R6 e mi sento bene. L'altra cosa è la respirazione, se riuscirò a respirare bene quando andrò in affanno, perché poi quando guidi i battiti crescono. Ancora per respirare forte mi fa un po' male. Quindi, diciamo, sulla tenuta.”