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Motociclismo e media: “L’Italia vince e nessuno se la fila”

Le emittenti nazionali snobbano lo sport motociclistico a meno che non si tratti di MotoGP, possibilmente di Rossi. Un tempo era diverso. Oppure no? Un lettore si sfoga, vogliamo sapere la vostra opinione

Motociclismo e media: “l’italia vince e nessuno se la fila”

Questa settimana, per il consueto appuntamento con la lettera del venerdì, abbiamo scelto una di quelle che, per motivi di spazio, non hanno trovato posto sul giornale. Si tratta dello sfogo di un lettore che vorrebbe più motociclismo in TV. Ma non solo MotoGP, ricordando i tempi in cui la Dakar era seguita giorno per giorno praticamente in diretta sulle reti nazionali… (qualche esempio in gallery). Voi che ne dite: i media stanno dando più o meno spazio allo sport motociclistico rispetto al passato? E lo spazio che danno è di qualità? Dite la vostra commentando l’articolo.

 

SI STAVA MEGLIO 20 ANNI FA

Caro direttore, sono sconcertato! Pochi giorni fa il glorioso marchio Aprilia ha vinto il suo 52° titolo Mondiale, quello Costruttori della Superbike, gli Azzurri hanno dominato nel Supermoto delle Nazioni e sono finiti a podio nel Nazioni di Cross e nella International Six Days di Enduro (che oltretutto si è corsa in Sardegna), e io sto rivivendo ciò che era successo meno di due mesi fa quando Cairoli vinse il suo 7° titolo in motocross: non se li fila nessuno. L’Italia delle due ruote, malgrado la crisi, continua a vincere e i grandi network nazionali se ne disinteressano completamente. Da noi conta solo il calcio. Se dobbiamo per forza parlare di motori, allora ci si limita alla Formula 1. E se proprio proprio siamo costretti a occuparci di moto, l’unico argomento è la MotoGP, ma solo in chiave Valentino Rossi. Vent’anni fa c’erano meno canali TV, non esisteva o quasi internet, ma a mio giudizio ci si interessava molto di più agli sport motoristici: la Dakar era ampiamente coperta anche dalle televisioni. Che cosa sta succedendo?

Ermanno Varvaro – Pogliano M. (MI)

 

NON È VERO: CI SONO PIÙ INFORMAZIONI, MA VANNO “SCOVATE”

Caro Ermanno, crediamo che in parte sia proprio colpa (o merito?) di due fenomeni che hai citato. Uno è il digitale terrestre, che offre un numero di canali televisivi enorme. Da una parte, i network maggiori sono dovuti per forza diventare generalisti, per inseguire sempre di più il grande pubblico e gli ascolti. Quindi addio sport relativamente di nicchia: solo chi garantisce uno share pari a quello del calcio ha la dignità di restare sulla top ten del telecomando. Per contro, si sono moltiplicate le tv tematiche, sempre più specializzate, e tra queste prosperano quelle dedicate ai motori. Vero è che forse sono meno raggiungibili: bisogna conoscerle, trovarle in un telecomando virtuale da centinaia di canali, e reperire il loro palinsesto, quindi, giocoforza, utilizzare internet, il secondo mezzo responsabile dell’apparente “scomparsa” di alcuni sport dal grande palcoscenico. Ma questo permette maggiore specializzazione, visto che si rivolgono a un pubblico mirato di appassionati. La carta stampata, relativamente alle competizioni, fatica a essere tempestiva, sui giornali specializzati restano gli spazi dedicati all’approfondimento, ma non si compra un mensile per conoscere i risultati delle gare. Anche noi ci siamo evoluti in questo senso: Motociclismo.it segue le competizioni e fornisce risultati, immagini e commenti in tempo reale (e ti assicuriamo che di Cairoli e Aprilia ne abbiamo scritto…), mentre MotociclismoTV su Dinamica Channel o, ancora, sul nostro sito, copre numerosi eventi sportivi motociclistici, oltre a tutto ciò che gravita intorno al mondo delle due ruote.

 

 

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