Purtroppo la questione è spinosa e attualmente non ancora districata. Come sappiamo il
Maggiora Park è stato posto sotto sequestro a dicembre 2016 a seguito di segnalazioni che imputavano a irregolarità strutturali, mirate a edifici costruiti abusivamente in zone protette. Irregolarità che poi sono state accertate successivamente. Da quel momento ci sono stati vari sviluppi, che ci hanno portato ai recenti accadimenti (compreso lo
spostamento del GP d’Italia da Maggiora a
Ottobiano, con cambio di denominazione in GP della Lombardia). Alla fine di giugno è arrivata un'ordinanza di rimozione dei sigilli per permettere il ripristino dello stato originario dei luoghi. In altre parole, le strutture costruite abusivamente devono essere abbattute, entro 90 giorni. Si parla di tutta la parte bassa della pista che prevede il box town, la tensostruttura che ospitava la sala stampa, il ponte di collegamento con il paddock posteriore, la zona lavaggio moto e persino il cancello di partenza. Tutte queste strutture dovranno essere abbattute entro settembre perché costruite in una zona protetta del parco che ospita l'impianto. Ma non solo. Anche il ristorante "Il Balmone", dissequestrato ad aprile e ritornato in attività, è stato posto sotto sigilli una seconda volta e i locali sono stati svuotati. Ma una volta rimesso tutto come prima, quindi, si potrà tornare a girare? Purtroppo non è così scontato e, al momento, quasi utopistico.