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WSBK 2017, Laguna Seca: le foto più belle e le dichiarazioni dei piloti

Mondiale Superbike 2017, Laguna Seca: una raccolta delle foto più belle del GP degli Stati Uniti. Immagini che raccontano un weekend di gare tirate e corse nell'ambiente unico dell'american racing, con Nicky Hayden nel cuore, e le dichiarazioni dei piloti protagonisti
1/22 Mondiale Superbike 2017, Laguna Seca: la battaglia tra Davies e le Kawasaki di Sykes e Rea in Gara 1

Se la vedono sempre i soliti tre...

I piloti della WSBK mentre si immettono nel Cavatappi
Un fine settimana, quello della Superbike a Laguna Seca, che per certi tratti riassume la prima metà di stagione. In Superpole è Tom Sykes a primeggiare su tutti, mentre in Gara 1 Chaz Davies porta la Ducati sul gradino più alto del podio: un risultato inaspettato se si considera che circa 1 mese fa il gallese era bloccato su un lettino d'ospedale dopo lo spaventoso incidente con Rea a Misano. Una prova di tenacia e talento di Davies, che però non si è replicato in Gara 2: l'inversione della griglia non impensierisce affatto i "Big 3" (Jonathan Rea, Chaz Davies e Tom Sykes) nonostante Laguna Seca sia un tracciato dove sorpassare è complicato. Sykes si porta davanti a tutti superando Melandri con estrema facilità, poi è Rea a comandare la corsa, nel mentre Davies raggiunge la Kawasaki numero #66 ma senza riuscire ad impensierirla.
Per rivivere le emozioni di questo Gran Premio, potete cliccare sui link della Superpole e delle gare, altrimenti potete sfogliare la gallery delle foto più belle cliccando qui.

La WorldSBK va ufficialmente in vacanza: il prossimo appuntamento è al Lausitzring, il 19-20 agosto. Per il Gran Premio di Germania ritorneranno anche Supersport, STK 1000 e SSP 300.

Le dichiarazioni dei piloti

Jonathan Rea
Jonathan Rea: “Una vittoria costruita giro per giro”
Sono molto contento di aver vinto Gara2, e la vittoria è stata frutto di 25 ottimi giri uno via l’altro. Già dal primo giro Tom ha preso il largo ed è stato difficile andare a riprenderlo; una volta nel mirino però, mi sono messo a testa bassa e ho iniziato il mio gioco. Appena l’occasione si è presentata mi sono infilato, ho preso il comando della gara e ho imposto a tutti il mio ritmo. Tra Gara1 e Gara2 la moto ha subìto uno step evolutivo significativo: in Gara1 il passo era buono ma facevo fatica nelle prime fasi di gara. Ho lasciato i cambiamenti per Gara2 al leader del team Pere senza andare tropo nel dettaglio: lui ne è venuto fuori con un ottimo piano che nel warmup si è rivelato molto efficace. Tutto è diventato più facile in gara: non ho cambiato niente se non un po’ di freno motore. Voglio ringraziare tutto il team per avermi fornito un pacchetto vincente, questo è un ottimo modo di iniziare la pausa estiva!

Tom Sykes: “Un paio di errori cercando di regolare mappe e freno posteriore”
Ho avuto parecchia fretta nel cercare di stare davanti in Gara2 e speravo di riuscire nella fuga. Fuori dall’ultima curva ho guardato il display e ho visto il mio compagno di squadra a brevissima distanza. Avrei voluto che i piloti dietro di me si dessero battaglia per un po’ ma purtroppo non c’è stato verso. La moto si è comportata in modo esemplare per tutta la gara, abbiamo tenuto un passo tra l’1.23” alto e l’1.24” basso per tutti i 25 giri. Ho commesso un paio di errori in un giro perché stavo cercando di regolare il freno posteriore e la mappa del motore per cercare di migliorare la prestazione. Dobbiamo essere contenti per il risultato: sia in Gara1 che in Gara2 ho dato il massimo. Complimenti ai ragazzi del team, il passo rispetto a Gara1 è migliorato e il feeling mi dava molta più sicurezza. Sono un po’ dispiaciuto per i punti in campionato, ma la strada per il Titolo è ancora lunga”.

Chaz Davies: “Per arrivare secondo avevo bisogno di altri due giri”
È stata una gara in gran parte solitaria ma comunque difficile. La nostra partenza non è stata male, ma quella dei nostri avversari è stata migliore. Sarà un aspetto sul quale lavorare durante la pausa estiva. La moto oggi faceva molto rumore, ed analizzeremo i dati per fare un’analisi più approfondita, anche se non sono sicuro che la cosa ci abbia penalizzato. I nostri rivali hanno fatto una gran gara a prescindere. Io faticavo con il grip nella prima fase di apertura del gas, con la moto inclinata. Ho fatto del mio meglio per concludere al secondo posto, ma sarebbero serviti più giri. Ora ci prenderemo una piccola pausa, che sarà importante per riprendere gli allenamenti e tornare al 100% della forma, nonostante le mie condizioni fisiche non fossero male qui. Dopodiché, faremo dei test al Lausitzring che saranno molto importanti per l’ultima fase del campionato”.

Marco Melandri: “Con il caldo il grip va in crisi”
Sicuramente dopo le prove ci aspettavamo di ottenere qualcosa di più. Ieri la gara è stata un po’ anomala, mentre oggi nel WUP sembrava che avessimo raddrizzato la rotta e pensavo che potessimo giocarci almeno il podio, invece abbiamo sofferto ancora. Sembra che il nostro assetto di base funzioni molto bene ma patisca le condizioni più calde, dove andiamo in crisi con il grip fin dall’inizio. Dobbiamo capire il perché. Comunque il bilancio di questa prima parte di stagione è positivo, ho preso gradualmente confidenza con la moto e mi sento sempre più a mio agio. Naturalmente volevamo fare di più dopo la vittoria di Misano. I test al Lausitzring saranno molto utili a questo proposito. Miglioreremo, i ragazzi stanno lavorando duro ed io sono ottimista”.

Alex Lowes: “25 giri durissimi”
Gara2 è stata molto difficile: non mi sentivo a mio agio sulla moto ma alla fin fine è stata un’esperienza utile, inoltre abbiamo concluso la gara e ottenuto un risultato. Ho faticato davvero tanto con l’anteriore, il feeling qui a Laguna Seca non mi ha dato confidenza e i 25 giri di gara sono stati davvero duri ma ho fatto il possibile. Non sono riuscito a spingere forte come avrei voluto, è sata una gara tutta volta all’essere costante e cercare di capire cosa fare per migliorare il passo gara su questo tracciato in futuro. È chiaro che a livello di team non abbiamo avuto il miglior setup del weekend, ma ora è tempo di prendersi una pausa dalla SBK e tornare più forti per combattere per il podio -cosa che abbiamo già dimostrato nelle scorse gare- nella prossima tappa, in Germania”.

Michael Van der Mark: “Ottima prestazione col fresco, ma quando il termometro va su…”
Gara2 è stata tosta, sentivo di aver fatto una buona partenza ma già dal primo giro ho iniziato a non avere un buon feeling con la mia R1, è strano perché sono state fatte parecchie molte modifiche in vista della gara. In generale tutto il weekend è stato impegnativo, l’unica sessione positiva per noi è stata quella del sabato mattina, ma le temperature erano decisamente più basse, non appena il termometro ha iniziato a salire abbiamo cominciato ad avere problemi. È difficile capire perché riusciamo a girare passo costante da inizio a fine gara ma nel frattempo non essere abbastanza forti in partenza. È un problema a cui dobbiamo venire a capo, certamente non siamo soddisfatti, ma lavoreremo duro durante la pausa per essere sicuri di continuare a combattere al Lausitzring”.

Stefan Bradl: “Peccato per la partenza in 17esima piazza”
Gara2 è stata una buona gara, meglio di Gara1. Chiaramente un altro 11esimo posto non era esattamente ciò che speravo, ma da un punto di vista tecnico è stato un risultato positivo. Il weekend è stato impegnativo per colpa di tutti i cambiamenti che abbiamo dovuto fare, e che hanno reso un po’ più difficile trovare il feeling con la moto. Partire dalla 17esima casella è stato un handicap non da poco in quanto non mi ha permesso di stare coi primi, ma all’inizio sono stato in grado di spingere parecchio con la ruota anteriore grazie ai progressi fatti in questione. Ho fatto un piccolo errore a metà gara mentre battagliavo con Lowes e Van der Mark che mi è costato qualche decimo, e dopo qualche avvertimento ho deciso di abbassare il ritmo e portare la moto al traguardo in 11esima posizione. Sembra che abbiamo trovato la direzione giusta per lo sviluppo della moto, spero che le cose miglioreranno al Lausitzring. Ora andrò in Giappone per correre la 8 Ore di Suzuka e sarà interessante provare la Fireblade, sono completamente focalizzato su questa nuova esperienza!”.

Jack Gagne: “Mi sono giocato due jolly, ma che esperienza!!
Inizialmente sono stato abbastanza deluso dal risultato com’è ovvio che sia, mi sarebbe piaciuto essere stato più vicino ai piloti davanti a me, ma alla fin fine ho imparato molto da questo weekend. Il team è incredibile, composto da membri fantastici e molto svegli! Ho faticato un po’ di più rispetto a Gara1, specialmente al posteriore e per delle vibrazioni che mi hanno causato diversi problemi. Mi sono giocato un paio di jolly (a momenti cadevo…) e sono molto felice di aver riportato la moto ai box intatta. L’esperienza è stata meravigliosa e i fan sono stati semplicemente fantastici”.

Leon Camier: “Una gara dura che mi ha portato al ritiro”
È stata una gara difficile fin dalla partenza, ho avuto un paio di problemi e sinceramente anche il setting della moto non era al meglio. Sono riuscito a recuperare un paio di posizioni nei primi momenti di gara ma ad essere onesti stavo faticando molto per mantenere la posizione che avevo raggiunto. Alla fine, poi, abbiamo avuto un problema tecnico alla moto che mi ha costretto ad abbandonare la corsa. Adesso mi concentro sulla prossima gara al Lausitzring, dove sono certo potremo lottare per dei buoni risultati”.

Eugene Laverty: “Grande step sull’anteriore”
Gara2 è stata positiva considerando la partenza dalla 10ma casella. Avevo della buone carte da giocare e in moto mi sentivo bene. Il miglioramento più saliente che abbiamo fatto è stato riguardo all’anteriore, in Gara1 abbiamo avuto dei problemi ma nella gara di domenica era tutto ok e sono stato in grado di spingere molto di più. Anche se il quinto posto sarebbe potuto essere alla nostra portata, se fossimo partiti più avanti, credo che questa sia stata la nostra miglior gara finora. Pensando ai test al Lausitzring abbiamo delle ottime basi da cui partire: il miglioramento sull’anteriore è stato una manna dal cielo come abbiamo dimostrato che nelle prove libere qui a Laguna Seca, e ora volgiamo compere un altro passo avanti con la RSV4-RF”.

Lorenzo Salvadori: “Dopo la fatica del venerdì, bene arrivare ottavo”
Sono abbastanza contento del risultato di Gara2. Anche se arrivare ottavo non era esattamente la mia massima aspirazione, sono riuscito ad azzeccare parecchi giri veloci e costanti. Quando ho raggiunto gli altri piloti sono riuscito a tenere il loro ritmo anche se non sono riuscito a sorpassarli. Dobbiamo concentrarci su quanto abbiamo fatto di buono durante questo weekend. Il venerdì ho sofferto molto la moto e il ritmo, ma grazie a numerose messe a punto so di poter rendere meglio nelle prossime gare. Avremo parecchio da fare in vista dei test al Lausitzring, ci sono molte aree in cui siamo carenti e dobbiamo migliorare, so che il team sta lavorando alacremente per essere certi di migliorare in vista della tappa tedesca del Campionato”.

Xavi Forés: “All’inizio stavo con Davies, poi il posteriore ha iniziato a decadere”
Sinceramente mi aspettavo qualcosa in più da gara 2, all'inizio avevo un buon passo e potevo lottare insieme a Chaz Davies, poi la gomma dietro è calata tanto e non sono riuscito a tenere il ritmo per stare più vicino ai primi quattro. Comunque sono soddisfatto perché abbiamo raccolto punti importanti per il campionato. Come sempre, devo ringraziare il team che ha fatto un lavoro perfetto”.

Jordi Torres: “Ottima partenza, ma in staccata il cambio si è inceppato e…”
Ero partito bene ed ero lì, in quarta posizione. Poi sono arrivati anche Davies e Melandri ed io ho perso qualcosa. Stavo facendo il possibile per difendere la mia posizione e prendere confidenza con la moto che andava meglio rispetto a ieri, ma dopo la prima curva, quando stavo scalando le marcie, l’ultima non è entrata e la moto mi ha buttato per terra. Siamo dispiaciuti ovviamente ma lavoreremo durante le vacanze per arrivare preparati all’appuntamento del Lausitzring…
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