Dopo aver assistito al
dominio di Ryan Dungey nel 2015 (degno erede di Ryan Villopoto), la 42esima edizione dell’AMA Supercross promette grande spettacolo e incertezza massima sul vincitore finale. Certo, Dungey (
KTM) è il favorito (e come potrebbe non esserlo dal momento che arriva da una stagione costellata da 7 vittorie e 16 podi su 17 main event), ma James Stewart torna a correre in questo Campionato dopo essere stato
squalificato per doping. Il numero 7 della
Suzuki potrebbe mettere in difficoltà il connazionale se riuscisse a trovare la giusta costanza nei risultati ed il 100% della forma fisica (attualmente soffre per un leggero infortunio ad una caviglia).
Chad Reed potrebbe chiudere la sua carriera al termine di questa stagione. Ad ora non ci sono ancora informazioni certe; sappiamo solamente che l’australiano è tornato in Yamaha, marchio col quale ha vinto due titoli AMA. Un altro pretendente alla vittoria del Campionato è senza dubbio Ken Roczen (Suzuki). Il tedesco, vincitore del Monster Energy Cup lo scorso ottobre, è deciso ad imporsi contro gli statunitensi. Da quando è in 450 ha sempre vinto il round d’apertura: sarà in grado di fare la tripletta? È obbligatorio citare anche Trey Canard (
Honda) ed Eli Tomac (
Kawasaki). Il primo ha vissuto una stagione 2015 tra alti e bassi, prestazioni da urlo e infortuni: rimane comunque uno dei nomi forti dell’AMA SX. Il secondo si è messo particolarmente in evidenza nella seconda parte di Campionato e per il 2016 ha accettato di diventare la prima guida della Casa Verde. Nonostante sia uno dei più giovani in pista, potrebbe essere l’avversario numero 1 di Dungey. Occhi puntati anche su Cole Seely,
Rookie of the year in 450 nel 2015 grazie al terzo posto finale. Il pupillo di Jeff Ward sta maturando con velocità imbarazzante: il 2016 è l’anno decisivo per confermare la sua costante presenza nelle posizioni che contano. Novità in casa
Husqvarna con l’arrivo di Christophe Pourcel, che affiancherà Jason Anderson nella classe regina.
La “promozione” di Marvin Musquin dalla 250 alla 450 preoccupa fortemente Ryan Dungey principalmente per due motivi: il francese non solo è un avversario tostissimo, ma in caso di ripetute vittorie ad inizio Campionato potrebbe soffiargli il ruolo di pilota numero 1 nello squadrone KTM Factory, composto anche da Dean Wilson. Non dimentichiamoci, infine, di Justin Barcia, spesso altalenante nelle prestazioni ma estremamente piacevole da guardare. Tra i top rider completano lo schieramento Justin Bogle (Honda), Broc Tickle (Suzuki), Weston Peick (Yamaha), William Hahn (Kawasaki) e Mike Alessi (Honda). Insomma, tanti i nomi importanti, difficile dire chi la spunterà: la storia insegna che giocheranno un ruolo fondamentale gli eventuali infortuni. È importante, dunque, evitare il più possibile i contatti e accontentarsi di un secondo od un terzo posto anziché cercare la vittoria a tutti i costi.