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Stewart perde il ricorso: confermati 16 mesi di stop per doping

Il fenomeno della Suzuki, risultato positivo ad un controllo antidroga lo scorso giugno, dovrà scontare la sua “punizione” fino all’11 agosto 2015. La FIM pubblica un comunicato dove viene spiegata in dettaglio la faccenda: eccola tutti i dettagli

Stewart perde il ricorso: confermati 16 mesi di stop per doping

Nel Motocross i casi di doping sono più unici che rari. Ma ci sono. Ne è un esempio la vicenda di James Stewart, pilota Suzuki Yoshimura nell’AMA Supercross. L’americano, “caduto nella trappola” del WADA (World Anti-Doping Agency), era risultato positivo all’uso di sostanze proibite ad un atleta e di conseguenza squalificato dal Campionato. A un anno di distanza il caso si riapre. Ecco qui di seguito il comunicato ufficiale FIM.

 

COMUNICATO UFFICIALE FIM

“Nella disputa James Stewart vs Federazione Internazionale di Motociclismo (FIM), la FIM viene informata dalla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS), che il gruppo di esperti incaricato di ascoltare il ricorso presentato dal signor James Stewart contro la decisione della Corte Disciplinare Internazionale FIM (CDI) in prima istanza del 12 dicembre 2014 ha confermato il periodo di squalifica di 16 mesi imposto al signor James Stewart, a partire dal 12 Aprile 2014. L'audizione si è svolta presso la sede del CAS di Losanna (Svizzera) il 30 marzo 2015 in presenza dei diretti interessati. La FIM è stata difesa e rappresentata dal suo direttore legale, il signor Richard Perret. Il 12 aprile 2014, il signor James Stewart ha subito un controllo antidoping condotto dalla FIM in occasione del 15° round del Monster Energy AMA Supercross, un Campionato del Mondo FIM a tutti gli effetti. Il campione di urina ottenuto da Stewart ha rivelato la presenza di una sostanza vietata (anfetamina) elencata nella categoria S6 (stimolante non specificato e proibito in concorso ai sensi del Codice FIM Antidoping (CAD) in vigore). Al momento della prova, Stewart non era in possesso di alcuna un'esenzione a fini terapeutici (TUE) per tale sostanza”.

 

“SANZIONE EQUA E ADEGUATA”

Prosegue il comunicato FIM. “Il 17 giugno 2014, ai sensi dell'articolo 7.6.1 CAD, la FIM provvisoriamente sospende Stewart, con effetto dal 20 giugno in attesa della decisione del CDI di pronunciarsi sul merito del caso. Il signor Anand Sashidharan India) è stato nominato dal direttore della Commissione Internazionale dei Magistrati (CJI) come giudice unico del CDI a trattare il caso. Stewart è stato ascoltato dalla CDI durante un'audizione nei pressi di Mies (Svizzera) il 23 ottobre 2014. Nel merito, il gruppo di esperti del CAS ha riscontrato, come precedentemente ipotizzato dal CDI, che Stewart ha indiscutibilmente commesso una violazione del regolamento antidoping nell'ambito del CAD. Considerando tutte le circostanze e tutti gli elementi di prova prodotti, tenendo conto il grado di colpa del signor Stewart, il gruppo di esperti del CAS è giunto alla conclusione che il periodo di squalifica di 16 mesi imposti dal CDI è stata una sanzione equa e adeguata”.

 

LE CONCLUSIONI

“Il gruppo di esperti CAS, rilevando che il signor James Stewart "non ha preso qualsivoglia precauzione per evitare la violazione del regolamento antidoping", ha descritto l'atteggiamento del signor James Stewart come "colpevole neglihenza" verso il codice Antidoping FIM (CAD). Il gruppo di esperti CAS ha sottolineato che la sanzione inflitta dal giudice unico CDI è stata determinata dopo attento esame di tutto il materiale e che il CDI ha emesso una sentenza strettamente motivata. Il gruppo di esperti CAS non ha riconosciuto ritardi eccessivi nel procedimento sia in primo grado dinanzi al CDI sia in secondo grado dinanzi al CAS. Il periodo di squalifica di 16 mesi inflitto a James Stewart si concluderà l’11 agosto 2015 a mezzanotte”.

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