Come avete visto, è la “Mach 2.0” la Scrambler che introduce le novità maggiori. A partire dalle nuove grafiche. Ma… Non le avevamo già viste? Certo, ricordate il sondaggio col quale abbiamo aiutato Ducati a scegliere la livrea della “nuova Icon”?
Trovate qui le varie colorazioni e l’esito del sondaggio. Noi avevamo suggerito (anzi, lo avevate fatto voi coi vostri voti) una grafica più sportiveggiante, ma alla fine Roland Sands, autore del restyling, ha optato per quella che vedete nella foto. La “Mach 2.0” non è però solo una Icon dai nuovi colori. È infatti caratterizzata dal manubrio basso a sezione variabile in alluminio, dalla sella dedicata Flat Track Pro, dalla cover scarico e dalle teste del motore nere e alette spazzolate di derivazione Café Racer. Come avete visto nel terzo video,uesta nuova versione è stata realizzata da Roland Sands ispirandosi al casco Bell Cross Idol della collezione abbigliamento Scrambler 2017, ricordando, con i suoi colori, il mondo e le atmosfere tipiche della West Coast anni ’70.
Il nome di questa originale Scrambler, richiama una moto che fece la storia Ducati e del motociclismo negli anni ’60. Nel 1965 nasceva infatti la Mach 1 250, un’icona di quel periodo, che veniva equipaggiata con lo stesso motore dello Scrambler 250 dell’epoca.
La scelta del nome è ispirata anche dalla suggestione tra movimento e velocità che il nome stesso evoca: Mach è infatti l’indice di misura della velocità supersonica.