Statistiche web
14 February 2013

SBK 2013: Laverty e Aprilia guidano i test a Phillip Island

La prima giornata dei test australiani evidenzia soprattutto i problemi. Quelli di Sykes (infortunato) e Checa (non in pista per un malore) ma anche della pista (asfalto nuovo). Sugli scudi anche Suzuki e Honda

Sbk 2013: laverty e aprilia guidano i test a phillip island

La notizia principale di questi test privati di Phillip Island, che anticipano quelli ufficiali Dorna dell’inizio di settimana prossima, è che in cima alla classifica provvisoria c’è l’Aprilia RSV4 di Eugene Laverty, seguito da Leon Camier con la Suzuki e dalle due Honda di Rea e Haslam. Melandri è quarto, mentre la prima delle Ducati è quella di Badovini, nono dietro a Giugliano.

I GUAI DI SYKES E CHECA
Come si nota chiaramente, mancano due top rider; Tom Sykes e Carlos Checa. Il primo è caduto durante la sessione mattutina e si è infortunato al polso destro, per una radiografia fatta all’ospedale di Melbourne ha evidenziato una frattura. Servono però ulteriori esami poiché c’è la possibilità che si tratti di una vecchia lesione e che a causare i forti dolori che accusa Tom sia qualche altro problema. Nel dubbio, il pilota della Verdona potrebbe restare fermo nella seconda giornata, per poi ripresentarsi nella forma migliore possibile il 18 per i test ufficiali. Se Tom Sykes ha girato poco (solo 5 tornate), Checa non è nemmeno sceso in pista, a causa di un malore che lo ha colpito la sera precedente. Analisi accurate all’ospedale di Wonthaggi avrebbero evidenziato un sospetto blocco intestinale. Anche la prima guida della Ducati rischia di saltare il secondo giorno di test.

BENE APRILIA, SUZUKI E HONDA
La scena è quindi stata occupata dagli altri piloti, che hanno girato su una pista il cui asfalto nuovo non ha convinto, soprattutto per i trasudamenti che compromettono l’aderenza. Un problema che evidentemente non ha colpito più di tanto Eugene Laverty, che ha portato la sua Aprilia in testa alla classifica con un crono molto vicino alle migliori prestazioni di Sykes nei test precampionato dell’anno scorso. Non male nemmeno i rilievi cronometrici di Guintoly e Giugliano: il primo paga solo 6 decimi di secondo da Laverty e deve comunque ancora “imparare” a conoscere la 1000 di Noale, mentre Giugliano è stato fermato da un problema tecnico mentre era in buona progressione. Oltre a Sykes hanno infatti assaggiato l’asfalto anche Cluzel e Camier, che però fanno sorridere la Suzuki con prestazioni decisamente convincenti. Bene anche la Honda, con Rea e Haslam che stampano un tempo identico e testano la nuova elettronica HRC.

C’È DA LAVORARE
Per finire, parliamo di Melandri e delle Ducati. Marco è ancora dolorante alla spalla e ha fatto pochi giri, testando la nuova ciclistica  riuscendo comunque a far segnare un tempo di solo mezzo secondo più lento rispetto a quello di Laverty, comunque decisamente meglio del compagno di team Chaz Davies (debuttante sulla BMW S 1000 RR). Le Rosse di Borgo Panigale (team Alstare) hanno in Badovini il miglior pilota, che però è a oltre un secondo dalla testa della classifica e che precede Neukirchner di un solo decimo. Il cronometro segnala infine che per Loris Baz e Michel Fabrizio c’è ancora del lavoro da fare…

Appuntamento a domani per la seconda giornata dei test e per quelli ufficiali Dorna il 18 e il 19 febbraio. Poi il Mondiale aprirà ufficialmente le danze proprio in Australia con le gare del 24.

Classifica giovedì 14 febbraio (i tempi sono ufficiosi, presi senza trasponder)

  1. Laverty (Aprilia) 1'31”7
  2. L. Camier (Suzuki) 1'31”9
  3. J. Rea (Honda) 1'32”0
  4. L. Haslam (Honda) 1'32”0
  5. M. Melandri (BMW) 1'32”2
  6. S. Guintoli (Aprilia) 1'32”3
  7. J. Cluzel (Suzuki) 1'32”5
  8. D. Giugliano (Aprilia) 1'32”7
  9. A. Badovini (Ducati) 1'32”8
  10. M. Neukirchner (Ducati) 1'32”9
  11. C. Davies BMW) 1'33”0
  12. L. Baz (Kawasaki) 1'33”2
  13. M. Fabrizio (Aprilia) 1'33”7
  14. T. Sykes (Kawasaki) 1'34”5

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA