MOTOGP REVOLUTION
Molte le novità per quanto riguarda la MotoGP. Già conoscete le novità della prossima stagione: nuove qualifiche e nuovo Gran Premio in Texas. Solo nel 2014 arriverà la centralina unica obbligatoria (inizialmente si era parlato del 2013). L'obiettivo prefissato per quanto riguarda le spese è ovviamente quello di contenere i costi puntando ad un campionato più equilibrato. Il numero di moto in pista verrà ridotto a 22 (quest'anno saranno 24). Un occhio di riguardo al calendario: “Ridurre le gare del Motomondiale sarebbe controproducente – spiega Ezpeleta – perché ogni GP significa soldi per le squadre, a differenza di quanto accade in SBK. Io preferirei non averne comunque più di 18, al massimo 19 se ci fossero esigenze particolari”. Viene comunque esclusa ogni possibilità di unire i due campionati.
LE MOTOGP LOW COST
Ezpeleta spiega poi che per colmare il divario esistente tra MotoGP e CRT verrà creata una via di mezzo tra le due categorie. Sembra sia stato raggiunto un accordo con la Honda per l'acquisto di un intero prototipo “di serie” e con Yamaha per la fornitura di motori: “I team potranno scegliere se usare una CRT come adesso, oppure preferire una moto Honda o i motori Yamaha – spiega il boss della Dorna – la moto intera dovrà costare un milione di euro, escluse le cadute, mentre i propulsori necessari per tutta la stagione 800 mila euro. Honda potrà fornire fino a 5 moto, Yamaha motori per 4 moto”. Ezpeleta scende poi nel dettaglio: “In ogni caso, se useranno la centralina Magneti Marelli con il software fornito dall'organizzazione potranno contare su 24 litri di carburante, contro i 20 fissati per le moto ufficiali”. Quindi chi dovesse farsi l’elettronica in casa dovrà rinunciare a 4 litri di benzina.
LE “VECCHIE” CRT
Ezpeleta vuole poi tornare sulle CRT: “Credo che l'avvio delle CRT nel 2012 sia stato un successo. Anche se in condizioni di pioggia, c'è stata una CRT davanti a tutti a Valencia per vari giri. La stagione in arrivo sarà molto importante e le CRT non sono così lontane. Non so quanta sarebbe la differenza se alcuni top riders utilizzassero queste moto. Con le nuove gomme e la centralina unica ci saranno dei miglioramenti dal 2014 per i team non ufficiali”. Noi speriamo in un futuro roseo per questa categoria anche se qualche dubbio è lecito, specialmente dopo un esordio molto meno brillante di quanto lasci intendere Ezpeleta. Inoltre, con l’arrivo delle MotoGP “low cost” Honda e la fornitura dei motori Yamaha, la scelta di correre con una CRT sarebbe davvero poco razionale e decisamente di ripiego.