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Manuel Lucchese (Yamaha) vince la Baja Saxonia 2014

In esclusiva per Motociclismo, le dichiarazioni del pilota del Team Rebel dopo il trionfo nell’impegnativa prova off-road tedesca, in cui si è confermato lo specialista delle “Baja” nonostante le difficili condizioni climatiche

Manuel lucchese (yamaha) vince la baja saxonia 2014

Dopo l’importante successo nella Baja Puglia Lucania, il pilota Yamaha Manuel Lucchese si impone anche su scala internazionale, aggiudicandosi la Baja Saxonia (Germania), svoltasi il 30 e 31 maggio in Sassonia. Il rider italiano, in sella alla Yamaha WR450F enduro, lotta contro il mal tempo e gli agguerriti avversari stranieri, conducendo una gara molto particolare (clicca qui per la gallery fotografica).

 

IL LUOGO

La Baja Saxonia rappresenta la stella polare degli eventi off-road in Germania. Una competizione a 360 gradi, che vede la partecipazione di auto, moto e quad, raccogliendo iscritti da tutta Europa. In questa edizione 2014, infatti, solo nella categoria moto erano presenti 150 piloti, che si sono dati battaglia nelle giornate di venerdì e sabato. Il percorso, ricavato all’interno di un’immensa cava a circa 40km da Lipsia, era articolato su due prove speciali di 250km ciascuna, con assenza di trasferimenti, per un totale di quasi dieci ore di gara senza possibilità di assistenza. Una competizione ardua, resa ancor più difficile dalla navigazione con l’uso del CAP e dalle abbondanti piogge che nel corso della settimana hanno reso il terreno fangoso. Il percorso tecnico ed estremamente scivoloso ha pertanto indotto un terzo dei piloti ad abbandonare l’evento al secondo giorno di gara. Queste condizioni proibitive, tuttavia, non hanno invece intimorito Manuel Lucchese, capace di imporsi nella categoria moto, trionfando nella stessa gara che l’anno scorso era andata al Campione del Mondo Rally 2013, Paulo Goncalves.

 

LA GARA

Il pilota Yamaha è dunque il primo italiano ad essersi aggiudicato la Baja Saxonia grazie ad una gara in crescendo, che lo ha visto prendere progressivamente confidenza con il tracciato, prima di forzare il ritmo. Dopo aver dominato la prima tappa con un discreto vantaggio sugli avversari, nella seconda giornata Lucchese è stato vittima di un inconveniente. Infatti, a pochi km dal via, il veronese ha danneggiato la strumentazione a causa dell’urto con un sasso, perdendo l’uso del roadbook e del GPS. Per nulla scoraggiato, l’esperto pilota ha scelto allora di giocare d’astuzia: lasciando passare il secondo classificato, Rob Smits su Honda CRF 450, seguendone la scia per poi ripassarlo a circa 10 km dal traguardo, andando così a vincere la classifica finale con 20 minuti di vantaggio davanti a Smits e e Marc (KTM).

 

LE DICHIARAZIONI DI LUCCHESE IN ESCLUSIVA PER MOTOCICLISMO

"Sono molto felice del mio risultato – ha affermato Lucchese - questo mese siamo riusciti a portare a casa due successi consecutivi, ma questa vittoria ha sicuramente un sapore speciale, essendo una gara internazionale in cui ero l’unico italiano iscritto. Per me è un vero onore essere riuscito ad imprimere il mio nome sull'albo di questo evento, inoltre mi trovo sempre meglio sia con la moto sia con le persone che fanno parte del mio team. Tra noi sta nascendo un rapporto di amicizia oltre che di collaborazione. Yamaha Motor Italia ci sta dando fiducia e siamo lieti di ripagarli con questa vittoria, che per noi si traduce in uno stimolo a continuare a lavorare in questa direzione. Ho impostato la gara – prosegue il pilota Yamaha – con l’idea di non forzare sin da subito, essendo consapevole del fatto che la navigazione alla Baja Deutschland è sempre molto difficile perché alcuni CheckPoint sono ben nascosti e talvolta bisogna usare il CAP. Alcuni piloti mi avevano sorpassato, perciò mi sono attaccato a loro e abbiamo fatto un pezzo di gara assieme. Nella giornata di venerdì, avendo un serbatoio da 12 litri, ho dovuto fermarmi a fare benzina due volte, mentre gli altri piloti hanno fatto una sola sosta. Questo li ha avvantaggiati molto e così ho perso i contatti con loro. Da quel momento ho tirato al massimo per raggiungere il gruppo di testa. Ci sono riuscito e ho vinto la tappa con un buon margine sul secondo. Devo sottolineare il fatto che molti piloti sono rimasti intrappolati nel fango della Sassonia mentre io me la sono sempre cavata egregiamente. La seconda tappa prevedeva una parte poco impegnativa di sali e scendi e una parte sabbiosa che ricordava le piste da Cross olandesi, come Valkenswaard, dove devi tenere il gas completamente aperto altrimenti non vai avanti. Ho vinto anche la seconda tappa e sono davvero felice, dobbiamo continuare così”.

 

ULTIME NEWS!

Dopo il successo riportato nella Baja Saxonia, il Team Rebel Yamaha Racing sta velocemente facendo ritorno in Italia per terminare le ultime fasi di sviluppo del prototipo da rally, oramai quasi ultimato. L’obiettivo imminente della squadra è quello di concentrarsi sulla presentazione ufficiale della nuova Yamaha WR450F Rally, il cui lancio sul mercato è previsto tra un paio di settimane.

 

CLASSIFICA BAJA SAXONIA 2014

  1. Manuel Lucchese Yamaha WR450F
  2. Rob Smits Honda CRF450
  3. Maathuis Marc KTM 350 EXC-F
  4. Marcus Kettler KTM 400 EXC-F
  5. Erwin Dobbelaar XRally 440
  6. Uwe Wirth Aprilia RXV 450
  7. Hermann Metzger KTM EXC-R
  8. Laslo Kasa Husqvarna TE 570
  9. Lothar Hartmann Beta RR 525
  10. Maikel Verkade Husaberg 450 FE
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